Venerdì 9 settembre si terrà, a borgo di Lari in provincia di Pisa, un’interessante conferenza sulla doma naturale. L’evento si svolgerà, a partire dalle 19, all’enoteca “Il violino rosso”. Mario Carparelli parlerà di un adeguato metodo di comunicazione tra uomo e cavallo e spiegherà i benefici che si ottengono da tale comunicazione anche a livello non professionale.
Carparelli lavora con i cavalli da circa 27 anni. La passione per questi splendidi animali è cresciuta in lui anno dopo anno, guardondoli e osservandoli. Ciò gli ha permesso di capire azioni e reazioni e sviluppare, in seguito, il suo metodo. I Misteri del cavallo gli ha rivolto qualche domanda, per conoscerlo meglio.
Ha sempre raggiunto gli obiettivi che si era prefissato o esistono cavalli impossibili da addestrare?
“Cavalli impossibili non esistono. Troppo spesso è l’errore umano che provoca problemi, genera traumi in questi animali sensibili, ed è a questo punto che diventano difficili da gestire. Io, personalmente, ho sempre raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato anche se ho avuto a che fare tanti soggetti difficili.”
Come si è avvicinato all’equitazione naturale?
“Mi sono avvicinato a questo tipo di approccio e lavoro con i cavalli da quando cominciò a circolare la filosofia di Parelli in Italia, se non ricordo male, intorno al 1998 o giù di lì”
Quali sono gli obiettivi delle sue conferenze?
Condividere i miei studi, le mie osservazioni e il mio lavoro. Spero di riuscire ad insegnare a chi mi segue come ottenere cavalli sempre più leggeri. Soprattutto vorrei riuscire ad insegnare un corretto metodo di comunicazione per migliorare il rapporto uomo-cavallo e in questo modo ridurre sempre più il numero di cavalli con problemi comportamentali.
Nella sua prossima conferenza darà uno spazio al cavallo utilizzato nel sociale chi interverrà e in cosa consisterà il suo intervento?
“Interverrà Claudio Villa, responsabile del progetto “cavalli in carcere” dell’istituto di Milano Bollate e mio carissimo amico. Si parlerà degli innumerevoli benefici dell’utilizzo del cavallo nel sociale e soprattutto delle possibilità che questo progetto offre. I detenuti hanno l’occasione di stare a contatto con i cavalli e godere di tutto ciò questo animale può dargli: dai benefici fisici a quelli psicologici. Ma non è solo questo: imparano a gestire questi animali e a lavorarci, hanno la possibilità di ottenere anche un brevetto. Si spera possa essere un modo per reinserirli nella società ed avere la possibilità di trovare lavoro una volta liberi”.
Sono splendide iniziative che meritano di essere seguite ed incoraggiate. Inoltre dopo la conferenza sarà possibile degustare i prodotti tipici dell’enoteca. Ma non finisce qui: domenica 11 settembre, in mattinata, Mario Carparelli darà gratuitamente una dimostrazione pratica di quanto spiegato nella sua conferenza. Nel pomeriggio, per chi è interessato, terrà un corso pratico a gruppi. Per maggiori informazioni lo si può chiamare al numero 320 1406071.
Ringraziamo Mario Carparelli per la sua gentilezza e disponibilità.