Di cosa sono ghiotti i cavalli? Lo svela uno studio dell’Università di Southampton (Regno Unito). In una classifica di 15 gusti, la mela occupa il 9° posto.
Uno studio dell’Università di Southampton nel Regno Unito ha dimostrato che i cavalli non sono poi così ghiotti di mele e che quindi il loro sapore potrebbe non essere una prima scelta nel loro “menu”.
Lo studio “Selection and acceptance of flavours in concentrate diets for stabled horses” (Selezione e accettazione dei sapori delle diete concentrate per i cavalli da scuderia), pubblicato nella rivista scientifica Applied Animal Behavior Science da D. Goodwin, H.P.B. Davidson e P. Harris, ha somministrato 15 gusti diversi a otto cavalli.
I soggetti che hanno partecipato allo studio hanno dimostrato di gradire innanzitutto il fieno greco.
Il fieno greco (Trigonella foenum-graecum) è una pianta probabilmente originaria dell’Asia occidentale, introdotta in Europa nel IX secolo, diventata sub-spontanea nelle regioni mediterranee. Possiede un odore particolare, non a caso la sua coltivazione è destinata anche all’industria profumiera. Già gli Egiziani conoscevano i semi di Fieno greco per le loro proprietà ingrassanti, galattogene e antielmintiche (Papiro di Erbers, 1550 a.C.).
Poi, i cavalli hanno apprezzato in ordine il gusto di banana, ciliegia, rosmarino, cumino, carota, menta piperita e origano. Segue nella “loro classifica” il gusto di mela, di zenzero e di aglio. Mentre gli otto cavalli hanno completamente rifiutato tutto ciò che era stato aromatizzato con l’echinacea, il coriandolo e la noce moscata.
I risultati dello studio potrebbero aiutare a rendere i farmaci più appetibili e più facili da somministrare.