Konrad Lorenz conduceva degli studi sul comportamento delle taccole quando notò una particolare forma di attaccamento che si sviluppava nei giovani volatili.
Nel 1925 Konrad Lorenz ebbe la prima conferma di un particolare attaccamento che si sviluppava nei giovani volatili: comprò una taccola che chiamò Cioc, nome onomatopeico, con l’intenzione solo di nutrirla e poi ridarle la libertà una volta divenuta adulta, ma giunto tale momento Cioc non prese il volo e sviluppò un attaccamento morboso per lo scienziato. Inoltre, una volta raggiunta la maturità sessuale, la taccola si «innamorò della […] domestica» che proprio in quel periodo si era stabilita in un altro paese; nonostante la lontananza Cioc andava a trovarla tutti i giorni mentre la notte tornava al suo domicilio abituale. Nel corso dei suoi esperimenti Lorenz prese anche coscienza del comportamento delle ochette al momento della schiusa: Lorenz aveva covato per gli ultimi due giorni dieci uova, al momento della schiusa del primo uovo, nell’istante in cui l’ochetta faceva capolino dal guscio, Lorenz provò ad allontanarsi emettendo il verso di contatto prodotto dalle oche e fu subito seguito dalla neonata. I ripetuti tentativi di farle riprendere posto sotto la madre naturale fallirono inesorabilmente. La piccola gli correva dietro disperatamente, piangendo, incespicando e rotolando eppure con una velocità e una decisione inequivocabile: Lorenz era la madre. Nei giorni successivi l’ochetta, battezzata Martina, dimostrò subito tutto il suo affetto ed il suo attaccamento alla “mamma” continuando a chiamarlo pretendendo una risposta che la rassicurasse di non essere stata abbandonata.
Lorenz aveva così dimostrato tutto ciò che i suoi predecessori avevano solo intuito ovvero che quando una taccola, un’oca o una papera escono dall’uovo identificano come madre la prima cosa che vedono e rifiutano la compagnia dei loro simili. Egli definì tale fenomeno Imprinting.
Scopri chi, prima di Lorenz, aveva notato il fenomeno dell’imprinting; leggi e divertiti con le vicende della taccola Cioc e dell’ochetta Martina. L’imprinting si verifica solo nei volatili? Approndisci questi ed altri aspetti dell’imprinting leggendo il libro A prima vista – Esperienze di Imprinting di Serena Cappello (Zoraide Editore, Melendugno, 2013).
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