La paura nei cavalli è uno stato emotivo molto reale e non può essere superata con la forza ma solo con una lunga serie di esperienze positive.
“Il mio cavallo ha dato un salto senza motivo, non so nemmeno cosa sia successo, stavamo al passo tranquilli e poi all’improvviso è impazzito ed ha cominciato a correre senza controllo!”
A chi non è mai capitato almeno una volta di dire una cosa del genere. E no, il cavallo non è cattivo né imprevedibile. Il cavallo ha solo una percezione dell’ambiente circostante molto più acuta della nostra e perciò ha una straordinaria abilità nel percepire stimoli sensoriali indistinguibili per i nostri sensi. Poiché la percezione del cavallo supera di gran lunga la nostra, tendiamo a sottovalutare la sua comprensione di una situazione: quando avverte qualche stimolo indistinto come un suono, un odore di cui noi siamo inconsapevoli o anche un sottile accenno di aggressione nella nostra andatura, nella voce, nella postura, o nel nostro comportamento, esso reagisce fuggendo. La reazione è solo il suo tentativo di comunicarci che ha paura.
Se noi reagiamo a questo tipo di comportamento con frustrazione e rabbia e utilizziamo frustino e speroni stiamo solo aggiungendo dolore alla paura. La chiave per la corretta interpretazione del comportamento del cavallo è capire il mondo dalla sua prospettiva. La sua “visione del mondo” è unicamente basata sui suoi sensi. La percezione del cavallo è differente dalla nostra, pertanto, dobbiamo sapere cosa aspettarci da lui per poter capire il suo comportamento. Per questo motivo non bisognerebbe impedire ai cavalli di spaventarsi né punirli per le loro paure. Tentare di correggere una paura non impedirà al cavallo di provarne ancora in altre occasioni, al contrario gli insegnerai a temerti. La paura è uno stato emotivo molto reale per i cavalli (così come per gli uomini) e non può essere superata con la forza.
Oltre alla cattiveria e all’imprevedibilità queste reazioni dei cavalli sono comunemente associate alla “mancanza di rispetto“. Ma il rispetto non ha niente a che fare con il “sentirsi sicuri” e con la “fiducia”. La fiducia va guadagnata non certo obbligando ad affrontare le paure e poi punendo le reazioni. Non puoi affrontare le paure dei cavalli “dicendo loro” di superarle. La fiducia si guadagna ascoltando, comprendendo, incoraggiando e aiutando a imparare. Il cavallo lo si deve preparare ad affrontare le paure utilizzando tecniche auto-calmanti, gratificando la sua curiosità, dimostrando che non sei un’ulteriore paura e costruendo con il tempo una lunga serie di esperienze positive.
Per comprendere il comportamento del cavallo
I misteri del cavallo
Robert M. Miller
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