Condurre un cavallo a mano è una parte importante della sua formazione. Lo si deve guidare senza trascinarlo o essere trascinato. Come fare?
Condurre un cavallo a mano è una parte importante della sua formazione. È anche una divertente variante per spezzare la routine del lavoro alla corda e quello in sella. È, inoltre, utile per ricominciare l’attività dopo un periodo di fermo obbligato. Il cavallo si passeggia mettendogli la capezza e agganciando a questa una lunghina. La lunghina è una corda di lunghezza variabile dotata a un’estremità di un moschettone che si aggancia all’anello laterale o centrale della capezza.
Esistono diversi modi di condurre il cavallo a mano. La posizione che assume il conduttore dipende dalla sua preparazione ed esperienza e dalle situazioni: lavoro in campo, passeggiata all’esterno o esibizione in una rassegna. Indipendentemente dal motivo, il conduttore deve essere in grado di cogliere i segnali del cavallo e interpretare le posizioni e gli atteggiamenti che assume. Al contempo il cavallo deve essere concentrato e prestare attenzione alla guida del conduttore.
Vediamo le posizioni più comuni:
Posizione 1. Il conduttore si posiziona accanto al naso del cavallo con una distanza di sicurezza pari alla lunghezza del braccio teso. Con la mano sinistra tiene la lunghina vicino al gancio e con la mano destra raccoglie il resto della corda. La lunghina non deve in nessun modo legarsi alla mano destra.
Se il cavallo si dovesse spaventare e tentare la fuga la mano deve immediatamente liberarsi e non restare impigliata. Il conduttore, soprattutto il principiante, non deve far cadere il resto della lunghina a terra perché potrebbe inciampare e cadere o far inciampare il cavallo. In questa posizione il cavallo può vedere la persona in ogni momento e anche il conduttore può costantemente tenere l’animale sotto controllo guardando le sue espressioni e le posizioni che assume.
Questa posizione consente, inoltre, di dirigersi facilmente in qualsiasi direzione. L’unico rischio è che il cavallo possa tentare di mordere ma lo si può facilmente vedere e anticipare le sue intenzioni.
Posizione 2. Il conduttore si posiziona direttamente davanti al cavallo a uno o due metri da lui. Questa distanza impedisce al cavallo di calpestarlo. Questo modo di condurre insegna al cavallo a camminare dritto e a rimanere concentrato sulla direzione o, eventualmente, se si è fuori dal maneggio, su un sentiero. Gli insegna a superare tratti che richiedono pazienza, come ad esempio una discesa ripida. In questa posizione il cavallo, se spaventato da qualcosa, può investire il conduttore, se non gli si sta prestando molta attenzione.
Posizione 3. Il conduttore si posiziona circa all’altezza della spalla del cavallo. È una posizione che di solito viene usata quando si esibisce un cavallo a una rassegna morfologica o a uno show.
In questa posizione il conduttore può far passare rapidamente il cavallo da una traiettoria dritta a una circolare. Inoltre gli dà la possibilità di far eseguire delle transizioni. Questa posizione consente ai giudici di vedere i cavalli nella loro interezza.
I cavalieri avanzati la usano per far muovere liberamente il cavallo o per eseguire alcune manovre avanzate, ma di solito non la usano mai per condurre l’animale da un posto a un altro. Se il cavallo non è adeguatamente addestrato può perdere la concentrazione e opporsi facilmente al conduttore che non ha una visione completa dell’animale. Se spaventato, il cavallo può dare un salto verso il conduttore e ferirlo. Può facilmente scappare via lasciando la persona in una zona in cui può essere facilmente raggiunta da un calcio dei piedi posteriori. Questa posizione rende anche difficile girare in entrambe le direzioni perché il corpo stesso del cavallo impedisce la volta. Non è una posizione che può assumere un principiante che potrebbe non essere in grado di leggere tempestivamente il linguaggio del corpo.
Posizione 4. Il conduttore si posiziona vicino alle costole o ai fianchi. Ciò è utile per consentire a un cavallo di esplorare nuovi ambienti senza l’influenza del conduttore che gli lascia esprimere la sua curiosità. Se lo si desidera, gli si può far eseguire dei cerchi. Naturalmente sarà soggetto a distrarsi. È una posizione che potrebbe mettere il cavallo nella condizione di ignorare la persona, per questo motivo non è adatta a un principiante che sarebbe anche posto in un’area a rischio di calci.
Posizione 5. Il conduttore si posiziona dietro il cavallo con le redini lunghe. È un modo utile per abituare il cavallo all’imboccatura in modo graduale e intuitivo e per insegnargli i rudimenti dei comandi con le redini. Il cavallo si muove con i suggerimenti del conduttore, ma senza il supporto visivo di qualcuno. Durante questo lavoro il cavallo può facilmente distrarsi o avere troppa paura per cooperare. Il conduttore si trova in una posizione estremamente vulnerabile, troppo vicino ai posteriori. È una posizione altamente inappropriata per gli addestratori alle prime armi a causa della posizione dei posteriori e dei bassi livelli di attenzione del cavallo. Inoltre, vi è il rischio concreto di impigliarsi con le redini.
Ricorda sempre che stai guidando il tuo cavallo. Lo devi fare senza trascinarlo o essere trascinato da lui. La lunghina non deve essere tenuta troppo corta in modo da lasciare un po’ di autonomia al cavallo ma nemmeno tanto lunga da impigliarsi nei tuoi piedi o in quelli del cavallo