fertilità della cavalla anziana

Una dieta per aiutare la fertilità della cavalla anziana

Uno studio ha dimostrato che la fertilità della cavalla anziana può essere aiutata da una dieta ricca di acidi grassi e antiossidanti.

È notoriamente difficile far nascere un puledro da una cavalla anziana. Tuttavia, oggi, gli allevamenti moderni possono migliorare la fertilità della cavalla anziana. Si recuperano i suoi ovociti e i suoi embrioni e si trapiantano in soggetti più giovani. La procedura si chiama  Embryo Transfer (o Trasferimento Embrionale). È una tecnica di riproduzione assistita che si serve di una fattrice surrogata.

Il ruolo dell’alimentazione

I ricercatori della Colorado State University (CSU) hanno recentemente confermato che l’alimentazione svolge un ruolo chiave anche nella fertilità. La qualità e il tipo di nutrimento migliora la qualità degli ovociti. Per questo motivo è un valido aiuto per superare i problemi di fertilità nelle cavalle più anziane.

Giovana D. Catandi, DVM, dottoranda e ricercatrice presso il College of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences della CSU ha approfondito l’alimentazione delle fattrici anziane. La ricercatrice riferisce che una dieta ricca di acidi grassi omega-3 e antiossidanti consente agli ovociti di maturare e di metabolizzare l’energia in modo più efficiente. Inoltre, le fattrici che hanno assunto questi integratori hanno mostrato maggiori probabilità di gravidanza. Infatti i loro ovociti, quando fecondati, avevano maggiori probabilità di trasformarsi in normali blastocisti (una fase iniziale dell’embrione in via di sviluppo).

La dr. Catandi, insieme a suoi colleghi, ha condotto una ricerca nel laboratorio di riproduzione equina della CSU. Ha esaminato 20 fattrici dai 13 ai 23 anni. I ricercatori hanno diviso le cavalle in due gruppi. A un gruppo hanno somministrato una tipica dieta “moderna”. Hanno fornito loro erba, erba medica insieme a cereali integrali e olio di mais. Il secondo gruppo è stato alimentato con foraggio, erba medica e diversi integratori. Quest’ultimi includevano micronutrienti, pre e probiotici, antiossidanti, L-carnitina e diverse fonti di omega-3, incluso l’olio di semi di lino. Le fattrici hanno consumato la loro dieta per sei settimane prima del campionamento.

Gli integratori alimentari possono aumentare la fertilità

I ricercatori hanno quindi quantificato i cambiamenti nel metabolismo degli ovociti. Hanno utilizzato uno speciale microchamber progettato per misurare le variazioni del consumo di ossigeno e del pH. Quindi hanno raccolto e fecondato altri ovociti. Per lo scopo hanno usato l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI). Infini hanno valutato i tassi di scissione (divisione delle cellule nell’embrione precoce). Nel confrontare i due gruppi hanno osservato che un maggior numero di uova fecondate si sono sviluppate in blastocisti provenienti dalle cavalle che hanno consumato l’aggiunta di acidi grassi omega-3 (58%) rispetto al gruppo di integratori di grano e olio di mais (15%).

Catandi e i suoi colleghi hanno concluso che gli integratori alimentari costituiti da un complesso di nutrienti con acidi grassi omega-3 potrebbero aumentare la fertilità complessiva delle fattrici più anziane migliorando la funzione metabolica degli ovociti e lo sviluppo dell’embrione.

 

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