Valeriana ai cavalli, si può? Occorre prudenza. Scopri quali considerazioni sono importanti da tenere a mente prima di dare integratori.
La valeriana (Valeriana officinalis) è una pianta erbacea perenne nota per le sue radici che contengono principi attivi che promuovono un effetto calmante.
Questa pianta è comunemente utilizzata dalle persone come integratore naturale per promuovere il sonno, alleviare l’ansia e ridurre lo stress. La sua azione è attribuita alla capacità di agire come sedativo leggero, in parte grazie alla sua influenza sul neurotrasmettitore GABA nel cervello.
Infatti, i principi attivi della valeriana generano una sedazione attraverso l’azione degli acidi valerenici, principalmente il sesquiterpene. Questi inibiscono l’enzima che decompone il neurotrasmettitore inibitorio GABA nel cervello, aumentando l’attivazione dei recettori GABA e producendo un effetto sedativo.
Tuttavia, quando si tratta di somministrare la valeriana ai cavalli, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente.
- Mancanza di studi specifici. Non ci sono studi scientifici completi che confermino l’efficacia e la sicurezza dell’uso della valeriana nei cavalli. La ricerca esistente si basa principalmente su altre specie animali. In studi con topi, ha mostrato effetti sedativi paragonabili al fenobarbital.
- Rischi sconosciuti. La valeriana può interagire con altri farmaci o sostanze, e gli effetti collaterali o le reazioni avverse nei cavalli non sono ben documentati.
- Violazione delle norme sportive. La Federazione Equestre Internazionale (FEI) ha incluso la valeriana nella lista delle sostanze proibite nelle competizioni equestri, quindi l’uso potrebbe violare le regole e le normative.
- Dosaggio incerto. Le concentrazioni di composti attivi nelle preparazioni di valeriana possono variare notevolmente, rendendo difficile stabilire un dosaggio adeguato per i cavalli.
Sebbene non esistano studi specifici sull’uso della valeriana nei cavalli, ricerche su altre specie indicano effetti calmanti. Un esempio è un integratore con valeriana e passiflora somministrato ai maiali durante il trasporto, che ha dimostrato un effetto sedativo e anti-ansia. Inoltre, somministrare 31,6 mg/kg di valeranone ai ratti ha prodotto un leggero effetto rilassante sotto stress.
La mancanza di prove sufficienti impedisce di valutare l’efficacia nei cavalli. Ricerche su altre specie indicano potenziali effetti sedativi, ma sono necessari studi per confermare sicurezza ed efficacia, nonché determinare dosaggi appropriati per i cavalli.
In generale, prima di somministrare qualsiasi supplemento o erba a un cavallo, è fondamentale consultare un veterinario esperto in medicina equina. La valeriana non è comunemente usata nei cavalli a causa delle incertezze riguardo alla sua efficacia e sicurezza, nonché delle possibili conseguenze legate alle regolamentazioni sportive. È importante seguire le linee guida e le regolamentazioni vigenti nel mondo dell’equitazione.
fonte principale: dott. Ettore Ballardini – profilo social