Addestramento del cavallo: la base inizia da terra

L’addestramento del cavallo inizia da terra e costituisce le fondamenta per una relazione equina di successo.

L’educazione del cavallo da terra è spesso sottovalutata ma è cruciale per garantire che il cavallo sia ben addestrato, sicuro e rispettoso nei confronti del suo conduttore. In questo articolo, esploreremo l’importanza dell’educazione del cavallo da terra e come essa contribuisce a sviluppare una connessione armoniosa tra l’uomo e il cavallo.

La base dell’addestramento equino

L’educazione del cavallo da terra rappresenta il punto di partenza dell’addestramento equino. Questa fase iniziale è essenziale per insegnare al cavallo le basi del comportamento desiderato e per stabilire un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Quando il cavallo comprende i comandi e si sente sicuro con il suo conduttore, l’addestramento in sella diventa molto più agevole.

Capezza e maneggevolezza

Una parte fondamentale dell’educazione del cavallo da terra è l’insegnamento dell’uso della capezza. La capezza è un finimento importante che permette al conduttore di controllare il movimento del cavallo.

Secondo il noto veterinario americano ed esperto di comportamento equino, il Dr. Robert Miller, è fondamentale insegnare al cavallo a tollerare la capezza. Il cavallo dovrebbe accettare volentieri di essere incavezzato e non dovrebbe mostrare fastidio quando gli si toccano le orecchie.

Un cavallo ben addestrato cambierà notevolmente il suo comportamento quando è incavezzato. Un esempio comune è una fattrice che diventa aggressiva dopo aver dato alla luce un puledro. Molte di queste cavalle diventano molto più docili e interessate al contatto con l’uomo una volta incapezzate. L’aggressività si trasforma in interesse e cooperazione.

Controllo della direzione

Una delle prime abilità che il cavallo deve apprendere è il controllo della direzione. Il cavallo deve essere in grado di muoversi in qualsiasi direzione con la capezza, arretrare e fermarsi a comando. Questo evita situazioni in cui il cavallo diventa incontrollabile. La capacità di controllare la direzione del cavallo è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e del cavallo stesso.

Imparare a seguire

L’educazione del cavallo da terra include anche l’insegnamento al cavallo di seguire il conduttore con la lunghina attaccata alla capezza. Questa abilità è fondamentale quando si deve condurre il cavallo in diverse situazioni, come durante le passeggiate o mentre lo si sposta tra le stalle e gli spazi aperti. È importante notare che alcuni cavalieri, ignari del pericolo, conducono il loro cavallo con una corda legata al collo, ma questo significa perdere la possibilità di gestire e correggere la direzione in caso di spavento.

Comprendere il riflesso di opposizione

Un aspetto cruciale dell’educazione del cavallo da terra è la gestione del riflesso di opposizione. Quando si applica pressione sul cavallo, la sua risposta iniziale può essere una resistenza. Un buon conduttore esperto mantiene la pressione finché il cavallo non cede e poi la rilascia. Questo gli insegna a cercare conforto cedendo alla pressione invece di opporsi. È un principio è essenziale per sviluppare un cavallo ben educato e collaborativo.

Imparare a seguire al passo

Camminando al passo accanto a noi, dovremmo incoraggiare il cavallo con la voce e mantenere la nostra posizione all’altezza della sua spalla. Non dovremmo permettere al cavallo di superarci, e se ciò accade, dovremmo fermarci immediatamente e ripetere l’azione finché il cavallo non comprende le nostre intenzioni.

Quando un cavallo si rifiuta di muoversi in avanti mentre è condotto a mano, è spesso perché percepisce una minaccia. Anche il contatto visivo diretto con l’addestratore può essere interpretato in quel modo. Guardandolo in modo aumenta la sua insicurezza e la sua riluttanza a muoversi in avanti.

Molte persone reagiscono agitando la lunghina o colpendo il posteriore del cavallo per incitarlo a muoversi in avanti. Questo non fa altro che confermare il suo timore. È importante evitare queste azioni e anziché forzare il cavallo, dovremmo utilizzare approcci più rispettosi e basati sull’imitazione del comportamento equino.

Imparare a seguire al trotto

Per far avanzare il cavallo, possiamo utilizzare l’approccio dell’imitazione, muovendoci in un modo che ispiri il cavallo a seguirci. Al trotto, dobbiamo assicurarci che il cavallo avanzi al nostro fianco senza precederci o farsi trascinare. Un semplice comando vocale, come la “rana,” dovrebbe essere sufficiente per farlo trottare, e il cavallo dovrebbe mantenere un’andatura regolare senza distrazioni.

Chiediamogli di fermarsi

Il cavallo deve anche saper rispondere prontamente al comando di fermata. Se non risponde, potremmo rischiare di essere portati in giro, quindi è essenziale insegnargli a fermarsi al nostro comando. Utilizzando sempre gli stessi comandi vocali in diverse situazioni, come il lavoro a corda o in sella, evitiamo di confondere il cavallo.

Qualche passo indietro

Infine, occorre insegnare al cavallo a fare qualche passo indietro, il che può essere utile durante le passeggiate in campagna per evitare ostacoli. Un cavallo ben addestrato capirà rapidamente il comando verbale “back” e risponderà alla leggera trazione sulla lunghina verso il suo petto.

Se tutto il lavoro di addestramento è stato fatto correttamente, non dovremmo avere bisogno di forzare il cavallo o utilizzare strumenti coercitivi. Insegnare al cavallo a comportarsi correttamente al nostro fianco è un processo che richiede pazienza e rispetto, ma i risultati sono gratificanti.

Migliorare la comunicazione

L’educazione del cavallo da terra non riguarda solo l’addestramento fisico, ma anche la comunicazione tra il conduttore e il cavallo. Imparare a capire il linguaggio del corpo del cavallo e a comunicare in modo chiaro è fondamentale per stabilire una relazione di fiducia e rispetto reciproco. Il conduttore deve imparare a leggere i segnali del cavallo e a rispondere in modo adeguato.

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Per comprendere il comportamento del cavallo

I misteri del cavallo
Robert M. Miller

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Per capire come apprende il cavallo

Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni

Principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli.

La prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma) apre il volume. Nell’introduzione il dr. Angelo Telatin sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’apprendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».

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Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.

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