Le caratteristiche fisiche del cavallo da salto devono essere specifiche per ottimizzare le prestazioni. Anthony Paalman spiega i vari aspetti fondamentali.
Nel mondo dell’equitazione, il salto degli ostacoli richiede non solo abilità e precisione, ma anche cavalli con specifiche caratteristiche fisiche che ottimizzano le loro prestazioni. Secondo Anthony Paalman, nel suo “Il libro dell’equitazione”, specifica che ci sono diversi aspetti chiave da considerare quando si valutano le caratteristiche fisiche di un cavallo da salto. Nel suo noto manuale esamina dettagliatamente tutti i tratti fisici, offrendo consigli utili per selezionare e allenare il cavallo ideale per questa disciplina.
Il garrese
Il garrese è la regione del tronco situata tra la fine dell’incollatura e l’inizio del dorso ed è la regione in cui si inseriscono i muscoli che controllano il sollevamento del bipede anteriore e il movimento delle spalle. È una regione molto delicata, soggetta a fiaccature provocate dalla sella.
Secondo Paalman, il garrese riveste un ruolo fondamentale nella stabilità della sella e, di conseguenza, nel comfort del cavallo durante il salto. Paalman spiega che, idealmente, il garrese dovrebbe essere più alto della groppa, ma non troppo prominente per evitare l’uso di una sella con arcione molto alto, che potrebbe causare lesioni da attrito. Un garrese ben muscoloso è essenziale per mantenere la sella in posizione, soprattutto nei cavalli giovani, la cui muscolatura potrebbe essere ancora in fase di sviluppo durante il primo anno di lavoro.
Le spalle
Le spalle del cavallo hanno un impatto diretto sulla lunghezza della falcata. Una spalla lunga e inclinata è ideale, poiché permette un tempo di sospensione maggiore e movimenti più fluidi, essenziali per coprire grandi distanze. Pertanto, una spalla lunga e inclinata è particolarmente vantaggiosa per un cavallo da salto. Al contrario, una spalla troppo perpendicolare, spesso associata a un pastorale troppo corto e dritto, limita la mobilità del cavallo e rende i movimenti meno fluidi e più scomodi. Inoltre, un cavallo con queste caratteristiche tende a inciampare più facilmente.
Il tronco
Un petto ampio e profondo è vitale per un buon cavallo da salto, offrendo spazio sufficiente per un’appropriata espansione dell’apparato respiratorio e del cuore. La forma del costato dovrebbe essere ben arrotondata ma non eccessivamente panciuta per mantenere il sottopancia e prevenire lo spostamento laterale della sella.
Per minimizzare il rischio di lesioni causate dal sottopancia, Paalman consiglia di foderarlo con una camera d’aria di bicicletta e assicurarsi di lavarla regolarmente per prevenire irritazioni della pelle. Questo materiale diventa scivoloso quando il cavallo suda, riducendo il rischio di abrasioni. Al contrario, una protezione di lana o di pelo di agnello si surriscalda e può causare più facilmente delle irritazioni.
Il dorso
Il cavallo da salto deve avere un dorso proporzionato alla sua conformazione e al suo equilibrio. Idealmente, il dorso non deve essere né troppo lungo né troppo corto, né troppo incavato né troppo dritto. Un dorso troppo lungo è spesso debole, ma può essere rinforzato facendo lavorare il cavallo tre volte a settimana per circa trenta minuti con un erpice leggero. È importante non esagerare con questo tipo di lavoro, poiché un eccesso può causare il cosiddetto “dorso da mulo”. Questo difetto si manifesta quando i giovani cavalli vengono sottoposti per lungo tempo a lavori agricoli pesanti, come l’aratura. Tuttavia, se il difetto del “dorso da mulo” è congenito, può essere gestito con un corretto addestramento, rendendo il cavallo potente poiché naturalmente porta i posteriori sotto di sé. Al contrario, un dorso da mulo causato da un lavoro eccessivo rende il cavallo inutilizzabile, curabile solo con un lungo periodo di riposo.
I cavalli con un dorso troppo corto o troppo dritto spesso presentano una colonna vertebrale molto rigida, che può comportare difficoltà di movimento e problemi alla bocca. Muscoli lombari larghi, rotondi e vigorosi, soprattutto nella regione renale, sono essenziali per un buon rendimento del cavallo da salto.
La groppa
La groppa del cavallo da salto deve essere muscolosa e lunga, con anche robuste. La distanza tra le anche e la punta della natica deve essere significativa, poiché questa caratteristica indica potenza. Inoltre, la coda deve essere ben “attaccata”.
Conclusioni
Le caratteristiche fisiche di un cavallo da salto ostacoli sono determinanti per il successo in questa disciplina. Ogni dettaglio, dalla conformazione del garrese alla forma del dorso, deve essere attentamente considerato per assicurare che il cavallo possa esibirsi al meglio. Seguire le indicazioni di Anthony Paalman può fare la differenza nel preparare un cavallo da competizione.
Per chi cerca di ottenere il massimo dal proprio cavallo in questa disciplina, è cruciale comprendere e applicare questi principi di selezione e allenamento.
Anthony Paalman, Il nuovo libro dell’equitazione, zoraide editore, p. 18-19
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