rinforzo combinato

L’efficacia del rinforzo combinato: esperimenti e risultati

Il rinforzo combinato unisce i due tipi di rinforzo ottimizzando l’addestramento e rivoluzionando la comunicazione con il cavallo.

L’impiego del rinforzo positivo non va considerato come un sostituto superiore alle pratiche utilizzate con successo fino ad ora. Piuttosto, lo si dovrebbe vedere come uno strumento aggiuntivo per perfezionare la comunicazione con il cavallo e migliorare specifici aspetti, come l’affrontare situazioni pericolose in modo emotivamente equilibrato o la gestione di cavalli particolarmente sensibili. Fino a questo momento, tali aspetti sono stati trascurati, creando delle lacune nella gestione degli animali che mirano all’eccellenza e alle prestazioni richieste.

Il concetto di rinforzo combinato

Il termine “rinforzo combinato” si riferisce all’utilizzo simultaneo di rinforzo negativo e positivo per potenziare l’effetto rinforzante (McLean & Christensen, 2017). È cruciale tenere presente che l’addestramento dei cavalli dipende ampiamente dalla loro motivazione. In natura, vi sono diverse forme di motivazione, e il cibo rappresenta solo uno degli esempi. Nonostante la motivazione possa essere estremamente potente, è possibile che venga relegata in secondo piano in situazioni estremamente spaventose, dove il desiderio di fuga diventa la spinta motivazionale predominante. Per garantire la sicurezza, è fondamentale valutare attentamente la situazione e la strategia adottata. In questo contesto, il rinforzo combinato emerge come una soluzione preziosa che unisce l’efficacia del rinforzo negativo ai chiari vantaggi di quello positivo.

Benefici del rinforzo combinato

Il rinforzo positivo, infatti, attenua gli effetti avversi del rinforzo negativo. Inoltre, fornisce la base per sviluppare un rapporto più sicuro e tranquillo con il cavallo in situazioni stressanti, rispetto a un approccio di addestramento approssimativo basato solo sul rinforzo negativo (McLean & Christensen, 2017). È importante considerare che cavalli già esposti a stress prolungato possono subire alterazioni emotive negative in risposta a stimoli avversi, anche se di lieve intensità (Innes & McBride, 2007). L’utilizzo combinato di entrambe le tecniche si configura quindi come uno strumento efficace per gestire cavalli provenienti da contesti difficili, offrendo un approccio più completo e rispettoso.

Esperimenti e risultati

Esperimento di Heleski, Bausone e Bello (2008)

Nell’esperimento condotto da Camie Heleski, Laura Bausone e Nora Bello nel 2008, emerge chiaramente l’efficacia dell’approccio integrato del rinforzo positivo nell’insegnamento di un compito che suscita timore negli animali. Un gruppo di 34 cavalli è stato suddiviso in due sotto-gruppi. Il primo sottoposto ad addestramento esclusivamente con rinforzo negativo, mentre il secondo ha beneficiato dell’utilizzo combinato di rinforzo negativo e positivo.

Il compito assegnato consisteva nel far attraversare ai cavalli, appartenenti a entrambi i gruppi, un telo di plastica verde disposto all’interno dell’arena. Durante il processo di addestramento, i ricercatori hanno attentamente registrato i comportamenti di ciascun individuo, catalogati da “calmo” a “difficile”. Inoltre, per i cavalli che hanno superato con successo la prova, ossia camminare sul telo, hanno registrato non solo i comportamenti, ma anche il numero di tentativi impiegati e il tempo necessario per ciascuno di essi.

Su un totale di 34 cavalli, 9 non sono riusciti a superare il test, ossia non hanno camminato sul telo. Di questi, 6 facevano parte del gruppo addestrato esclusivamente con rinforzo negativo, mentre 3 appartenevano al gruppo addestrato con rinforzo negativo e rinforzo positivo. Un aspetto notevole che sottolinea l’efficacia del rinforzo combinato è che il gruppo di 6 cavalli che inizialmente non ha superato il test è stato nuovamente sottoposto ad esso, ma con l’integrazione del rinforzo positivo nella fase di addestramento. Il 50% di questi cavalli ha superato il test una volta introdotto il rinforzo positivo.

Inoltre, è emersa una tendenza nei cavalli addestrati solo con rinforzo negativo a richiedere un numero maggiore di tentativi prima di raggiungere un comportamento calmo. Ciò che rende affascinante questo studio è l’evidente rivelazione di come il rinforzo combinato non solo sia più sicuro, ma sia stato determinante nel 50% dei casi per risolvere situazioni di rifiuto da parte degli animali. Ciò suggerisce che l’aggiunta del rinforzo positivo al rinforzo negativo ha un effetto calmante. Riduce i livelli di stress, facilita l’apprendimento e, non da ultimo, potenzia la motivazione dell’animale. I cavalli sottoposti a questo trattamento hanno mostrato un notevole recupero, ottenendo una possibilità di successo e, in generale, manifestando comportamenti meno pericolosi.

Studio di McGreevy e Warren-Smith

McGreevy e Warren-Smith hanno condotto un ulteriore studio che supporta i risultati positivi derivanti dall’applicazione del rinforzo combinato. La loro ricerca si è concentrata sull’utilizzo del rinforzo combinato nell’insegnare l’andatura a passo alto (alt). Anche questo esperimento ha coinvolto due gruppi di cavalli: il primo ha utilizzato solo il rinforzo negativo, mentre il secondo ha beneficiato del rinforzo combinato.

Gli animali del secondo gruppo hanno ricevuto, come rinforzo, acqua con melassa mediante una pompa direttamente collegata alla bocca dei cavalli. Durante il test, i cavalli sono stati fatti camminare all’interno dell’arena, indossando testiera, filetto e redini lunghe. Ad intervalli casuali, sono stati eseguiti degli “alt” e sono stati raccolti dati relativi alle risposte individuali. I cavalli del primo gruppo (quelli addestrati solo con rinforzo negativo) tendevano a scuotere maggiormente la testa in risposta alla richiesta di eseguire l’andatura a passo alto. Questo comportamento è considerato un segnale di fastidio, oltre ad essere penalizzante dal punto di vista delle prestazioni sportive.

I cavalli del secondo gruppo, al contrario, mostrano un aumento nella masticazione dell’imboccatura, considerato un segno di rilassamento e accettazione da parte dell’animale. Inoltre, si è osservato un miglioramento nel portamento rialzato di testa e collo, un aspetto particolarmente apprezzato dal punto di vista sportivo.

In conclusione, anche in questo secondo caso, l’utilizzo del rinforzo combinato ha permesso di raggiungere risultati di qualità superiore, determinando uno stato di rilassamento negli animali che si manifesta attraverso una riduzione dei segnali di disagio.

Quindi, l’efficacia del rinforzo combinato nell’addestramento dei cavalli è evidente dai numerosi studi condotti. Questo approccio non solo migliora la sicurezza e il benessere degli animali, ma facilita anche l’apprendimento e la gestione dei cavalli in situazioni difficili. L’adozione di tecniche di rinforzo combinato rappresenta un passo avanti significativo nel campo dell’addestramento equino, offrendo risultati superiori rispetto all’utilizzo esclusivo del rinforzo negativo.

Eleonora Dordoni, Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo, zoraide editore, pp. 60-63

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Per capire come apprende il cavallo

Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni

Principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli.

La prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma)  apre il volume. Nell’introduzione il dr. Angelo Telatin  sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’ap­prendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».

Le splendide foto scattate da Giulia Basaglia impreziosiscono il volume e contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.

Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.

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