rinforzo differenziale

Rinforzo differenziale: come applicarlo nell’addestramento dei cavalli

Il rinforzo differenziale migliora i comportamenti desiderati nei cavalli riducendo quelli indesiderati tramite tecniche specifiche.

Il rinforzo differenziale è una tecnica di modifica del comportamento che mira a incrementare le azioni desiderate e a diminuire quelle indesiderate attraverso l’uso strategico di rinforzi e l’estinzione di comportamenti non voluti. Questa metodologia si basa sul principio di premiare il comportamento corretto mentre si ignora o non si rinforza quello sbagliato, favorendo così l’apprendimento positivo.

Tipologie di rinforzo differenziale

Esistono diverse forme di rinforzo differenziale, ognuna con specifiche applicazioni:

  1. Rinforzo differenziale di comportamenti alternativi (DRA): consiste nel rinforzare un comportamento alternativo che sostituisce quello indesiderato.
  2. Rinforzo differenziale di comportamenti incompatibili (DRI): si rinforza un comportamento che è fisicamente incompatibile con quello indesiderato, rendendo impossibile l’esecuzione simultanea di entrambi.
  3. Rinforzo differenziale di altri comportamenti (DRO): prevede il rinforzo quando il comportamento indesiderato non si manifesta per un determinato periodo.
  4. Rinforzo differenziale negativo di comportamenti incompatibili (DNRI): implica la rimozione di uno stimolo negativo quando viene eseguito un comportamento incompatibile con quello indesiderato.

Applicazione nell’addestramento dei cavalli

Nell’ambito dell’addestramento dei cavalli, le tecniche più efficaci e applicabili sono il DRI e il DNRI.

Il rinforzo differenziale di comportamenti incompatibili (DRI) è utile quando si vuole sostituire un comportamento indesiderato con uno desiderato che non può avvenire contemporaneamente. Ad esempio, se un cavallo tende a spingere durante la conduzione, l’addestratore può rinforzare il comportamento di camminare al fianco in maniera composta. Poiché il cavallo non può spingere e camminare tranquillamente allo stesso tempo, il comportamento corretto viene incoraggiato e quello scorretto gradualmente si estingue.

Il rinforzo differenziale negativo di comportamenti incompatibili (DNRI) prevede la rimozione di uno stimolo avversivo non appena il cavallo esegue il comportamento desiderato. Ad esempio, applicando una leggera pressione sulla redine e rilasciandola quando il cavallo indietreggia. Questa tecnica richiede esperienza da parte dell’addestratore, poiché implica un controllo preciso degli stimoli e una corretta tempistica per evitare confusioni o stress nell’animale.

La scelta tra DRI e DNRI dipende da diversi fattori:

  • Tipo di comportamento da modificare: non tutte le tecniche sono intercambiabili per ogni situazione. È fondamentale analizzare il comportamento specifico che si desidera correggere.
  • Carattere del cavallo: ogni cavallo ha una personalità unica. Alcuni possono rispondere meglio a un approccio piuttosto che a un altro.
  • Esperienza dell’addestratore: tecniche come il DNRI richiedono competenza nel gestire gli stimoli e nel garantire la sicurezza durante l’addestramento.

È essenziale che l’addestratore valuti attentamente queste variabili per scegliere la strategia più efficace, assicurando così un ambiente sicuro e produttivo sia per il cavallo che per sé stesso.

Libri di cavalli: Eleonora Dordoni, Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo, zoraide editore, pp. 64-65

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Per capire come apprende il cavallo

Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni

Principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli.

La prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma)  apre il volume. Nell’introduzione il dr. Angelo Telatin  sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’ap­prendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».

Le splendide foto scattate da Giulia Basaglia impreziosiscono il volume e contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.

Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.

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Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950483) presso tutte le librerie in territorio nazionale.

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