In caso di pioggia è fondamentale conoscere le cure adeguate per il proprio cavallo e soddisfare le sue necessità.
In articoli precedenti, abbiamo discusso della possibilità di andare a cavallo anche in condizioni climatiche avverse, come ad esempio la pioggia. È importante notare che la pioggia non costituisce un grosso problema per i cavalli, che sono meno disturbati dall’acqua rispetto a noi.
Infatti i cavalli hanno un sistema di asciugatura naturale integrato nel loro organismo. Quando il loro mantello si bagna, il calore corporeo spinge l’umidità verso l’estremità dei peli, dove essa evapora nell’aria. Addirittura, in condizioni di temperatura sotto lo zero, questa umidità può persino formare dei piccoli ghiaccioli sulle punte dei peli, mantenendosi comunque a una distanza di sicurezza dalla pelle.
Tuttavia, se la pioggia ci coglie durante l’attività equestre, al momento di scendere da cavallo, è fondamentale prendersi cura del nostro amico equino. Non dovremmo mai riportarlo nella stalla bagnato, poiché ciò potrebbe farlo raffreddare e consumare ulteriore energia nel tentativo di mantenersi caldo.
Dopo aver tolto la sella, dovremmo subito asciugare il mantello per rimuovere l’umidità in eccesso. Un modo efficace è utilizzare dei panni in microfibra, simili a quelli impiegati per le pulizie domestiche. Questi panni sono realizzati con un tessuto super-assorbente in grado di trattenere l’umidità molte volte il suo peso. Dovremmo strofinare il panno sulle zone più umide del cavallo, strizzarlo quando è saturo e continuare a strofinare. Successivamente, sarebbe ideale esporre il cavallo a una lampada solarium appositamente progettata per l’asciugatura, anche se non tutte le scuderie dispongono di questo dispositivo.
Un’alternativa è l’uso di alcool, preferibilmente canforato, da spruzzare su un panno e strofinare energicamente sul mantello bagnato. Un metodo tradizionale, noto come boccionare il cavallo, comporta l’utilizzo di paglia o fieno. Questo antico approccio richiede di prendere un po’ di paglia (o fieno), arrotolarla e piegarla su sé stessa, dopodiché bisogna strofinarla vigorosamente sulle zone bagnate del cavallo. Anche se richiede tempo, le proprietà assorbenti della paglia consentiranno al cavallo di asciugarsi.
Una volta che le zone bagnate e umide del cavallo sono quasi completamente asciutte, è possibile coprirlo con una coperta termica per aiutare il suo corpo a ripristinare la temperatura corporea normale. Lo spessore della coperta dovrebbe essere adatto alla stagione. Inoltre, è possibile inserire manciate di fieno o paglia sotto la coperta, il che migliorerà la traspirazione. Questi materiali non solo assorbono parte dell’umidità, ma creano uno strato extra di spazio d’aria attorno al cavallo, contribuendo all’evaporazione dell’umidità verso la superficie esterna. Assicurarsi che il fieno non sia accessibile al cavallo sotto la coperta.
Se desideri evitare di trascorrere troppo tempo nell’asciugatura con alcool o paglia e non hai accesso a lampade riscaldanti, puoi utilizzare una coperta in lana o in pile. Queste coperte aiuteranno ad allontanare l’umidità dal mantello del cavallo, impedendo il raffreddamento. Il pile e la lana hanno un’elevata traspirabilità e sono progettati per creare uno spazio d’aria attorno al cavallo. Il calore corporeo del cavallo riscalderà questo spazio d’aria, che a sua volta rimuoverà l’umidità dalla sua pelle verso la superficie esterna della coperta. È importante notare che il cotone non è un materiale traspirante e trattiene l’umidità contro la pelle del cavallo, rendendolo umido.
Una volta che il cavallo è completamente asciutto, puoi rimuovere il sudore secco con una spazzola e coprirlo con una coperta da scuderia.