L’incastellatura del piede, comune nei cavalli, richiede attenzione e interventi specifici per preservarne la salute e la funzionalità.
I cavalli possono incorrere in una serie di disturbi dei piedi, tra cui l’incastellatura, una condizione che richiede una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. In questo articolo, esploreremo cosa è l’incastellatura del piede del cavallo, le sue possibili cause, il processo di diagnosi e l’efficace approccio terapeutico mediante ferrature correttive.
Cos’è l’Incastellatura del Piede del Cavallo?
L’incastellatura del piede del cavallo è una condizione in cui i talloni risultano stretti, contratti o compressi. Questo disturbo dello zoccolo non rappresenta una conformazione normale e può avere diverse implicazioni sulla salute e sulla performance del cavallo.
Questa problematica, spiega il dottor Ettore Ballardini, costituisce uno dei disturbi più diffusi a livello degli zoccoli e richiede un tempestivo intervento.
Il dottor Ballardini descrive i talloni contratti nei cavalli come l’effetto derivante dall’avvicinamento della parte posteriore dello zoccolo. Tale avvicinamento porta i talloni a stringersi e potenzialmente a piegarsi verso le barre dello zoccolo. In molte circostanze, si verifica una compressione della rana o del fettone, mentre in situazioni più gravi, la parete dello zoccolo può curvarsi interferendo direttamente con il fettone stesso. Questo comporta che il solco centrale del fettone diventi più profondo e chiuso, aumentando il rischio di sviluppare un’infezione dello zoccolo.
Tra i segni evidenti di talloni contratti vi è la visibile contrazione dei bulbi, assumendo una configurazione a “V” capovolta. L’assenza di trattamento può portare, nel tempo, a deformazioni dei talloni e conseguenti problemi di zoppia nel cavallo.
Diagnosi dell’Incastellatura del Piede del Cavallo
Diverse sono le cause dell’incastellatura del piede nei cavalli, tra cui una ferratura inadeguata, fattori ereditari, ambiente e clima.
La diagnosi si basa sull’osservazione visiva degli zoccoli. In uno zoccolo anteriore sano, la forma è rotonda e simmetrica, con la rana che occupa circa il 2/3 della lunghezza. Nei casi di talloni stretti o incastellati, la parte posteriore dello zoccolo appare contratta, con una lunghezza apparente maggiore rispetto alla larghezza effettiva. Visivamente, i talloni si chiudono l’uno verso l’altro, con compressione dei bulbi del tallone e della forchetta. In situazioni gravi, i talloni possono curvarsi verso l’interno, e la parte posteriore dello zoccolo mostra pareti compressi e bulbi a forma di “V” rovesciata.
Trattamento con Ferrature Correttive
Il piano terapeutico si concentra principalmente su la raspatura degli zoccoli e il ripristino del loro equilibrio. Per allargare i talloni contratti e ripristinarne la funzionalità, il maniscalco procederà raspando i talloni fino a raggiungere la parte più ampia della forchetta.
Questo intervento mira a permettere alla forchetta di entrare in contatto per prima con il terreno durante l’atterraggio, stimolando così la sua crescita ed espansione. Per agevolare questo processo, potrebbe essere consigliabile l’uso di ferri correttivi come i ferri a cuore, i ferri a traversa o i ferri a forchetta, con la decisione del trattamento specifico da adottare presa in coordinazione tra il maniscalco e il veterinario. I ferri a cuore, ad esempio, esercitano pressione sulla forchetta, promuovendo l’espansione verso l’esterno dei rami del fettone ad ogni movimento. I ferri a traversa, invece, favoriscono l’espansione della forchetta. Un’alternativa è rappresentata dalle flap, particolarmente adatte per cavalli con dolore al navicolare, al tallone o con conformazione caratterizzata da talloni incastellati. L’angolo leggermente inclinato dalla parte anteriore del ferro trasferisce il peso dal tallone al centro o alla punta dello zoccolo, promuovendo la circolazione intorno all’osso navicolare e ai tessuti molli sottostanti, contribuendo alla guarigione e riducendo l’infiammazione.
I Ferri Correttivi
Il ferro a racchetta, ispirato alla forma di una racchetta da tennis, agisce stimolando l’espansione laterale dei glomi dei talloni ad ogni atterraggio dello zoccolo durante i movimenti al passo, trotto o galoppo. La gomma da pista rappresenta un’altra opzione per i talloni incastellati, con una soletta in gomma che ammortizza e contribuisce ad ammorbidire la battuta per i cavalli con problemi alla suola. Inoltre, spinge il tallone ad ogni contatto con il suolo, stimolando l’espansione laterale dei glomi della rana o del fettone.
Le plastiche, simili alle flap, presentano un mezzo ferro su una soletta di plastica rinforzata nella parte centrale posteriore. Consentono al tallone di flettersi e comprimersi in modo naturale, permettendo alla forchetta di espandersi durante il movimento.
In conclusione, affrontare l’incastellatura del piede del cavallo richiede una comprensione approfondita delle cause, una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato attraverso ferrature correttive. Consultare un professionista esperto è fondamentale per garantire la salute e il benessere del nostro prezioso compagno a quattro zampe.
fonte principale: dott. Ettore Ballardini – profilo social