La forma fisica di un cavallo non è importante solo per l’aspetto estetico e le prestazioni. Essere in forma è cruciale anche per la sua salute e il suo benessere. Una buona forma fisica aiuta a proteggere il cavallo da malattie e lesioni. Quindi è importante per mantenerlo sano. Tuttavia, il tempo necessario di allenamento quotidiano per ottenere questi benefici dipende da molti fattori. Sull’allenamento quotidiano influisce l’età del cavallo, la sua condizione fisica e il tipo di attività fisica svolta. Ma hanno un ruolo importante anche l’obiettivo dell’esercizio e il tipo di disciplina equestre praticata.
In generale, la durata dell’allenamento deve essere tale da fornire al cavallo un adeguato esercizio fisico. Ma non così lunga da causare stanchezza eccessiva o lesioni.
Non esiste una regola universale che stabilisce la durata di un allenamento quotidiano del cavallo. Tuttavia ci sono esigenze specifiche. Queste variano anche a seconda della stagione. Durante i periodi di inattività causati dal maltempo o da orari scomodi, l’attività fisica dovrebbe essere sufficiente a mantenere in salute i sistemi corporei del cavallo.
Durante la stagione attiva degli allenamenti e dei concorsi, l’attività fisica dovrebbe essere sufficiente a migliorare la forma fisica del cavallo. Questi requisiti possono essere molto diversi l’uno dall’altro.
Innanzitutto possiamo distinguere una Fase di mantenimento (periodi di minore attività) e una Fase di costruzione (l’apice della stagione di equitazione).
Quando il tempo è inclemente o durante le vacanze o ancora, nei casi di cavalli anziani, qual è il tempo di allenamento per prevenire problemi di salute? In altre parole, quale è la quantità minima di attività necessaria per mantenere in salute i sistemi corporei del cavallo?
Anche se questa quantità può variare leggermente a seconda dell’età del cavallo, tutti i soggetti richiedono un’attività di base per ottenere i seguenti risultati di salute.
Attualmente, le ricerche indicano che sono necessari 25-30 minuti di attività quotidiana attiva. Questa deve essere mirata a mantenere in salute le aree sopra elencate. È un’attività che corrisponde al 40% della frequenza cardiaca massima del cavallo.
Questo valore si traduce in circa 90 battiti al minuto. Tale condizione può essere ottenuta attraverso un passo veloce o un trotto leggero. Questa quantità di attività fisica per quattro o più giorni alla settimana aiuta a mantenere in salute i sistemi sopra menzionati. Inoltre, prepara il corpo a programmi di condizionamento più intensi, se e quando necessario.
Attenzione a non fraintendere. Mezz’ora al giorno è un requisito minimo. Si tratta del tempo minimo per mantenere in salute il sistema muscolo-scheletrico e aerobico del cavallo. Questo livello di attività aiuta a preparare il cavallo a sforzi più impegnativi.
Tuttavia, non è un tempo sufficiente per mettere in forma un cavallo. Ancor meno è sufficiente per sottoporre il cavallo a sforzi intensi come lunghe passeggiate. Per soddisfare il requisito minimo giornaliero è importante mantenere l’attività del cavallo attiva e mirata. Occorre evitare attività ripetitive come il lavoro alla corda. È meglio variare la routine di attività per migliorare la resistenza dei tessuti molli e l’attivazione muscolare.
L’allenamento giornaliero di un cavallo all’apice della stagione e dei concorsi differisce notevolmente da quello della fase di mantenimento. In questo contesto, il cavallo richiede sessioni di allenamento più lunghe e sfide di condizionamento diverse. Devono essere adeguate per prepararsi alle competizioni o ad attività più intense.
Per preparare il cavallo ai livelli di forma fisica richiesti dalla stagione, si può iniziare ad aumentare gradualmente le sessioni giornaliere. Si inizia aumentando di cinque-dieci minuti il tempo della fase di mantenimento.
Si lavora in questo modo per circa un mese e mezzo per quattro o più giorni alla settimana. La velocità e l’intensità passa da bassa a moderata. Le sessioni aumentano gradualmente fino ad arrivare a circa 40-50 minuti.
Tuttavia, è importante che le sessioni di allenamento siano varie e adattate alle esigenze del cavallo. Occorre evitare l’eccessiva ripetitività che può portare al disallenamento e ai problemi di salute.
Infine, i cavalieri devono monitorare attentamente il programma settimanale. Devono assicurarsi che non ci siano troppi giorni di riposo o troppa attività leggera che possa compromettere la forma fisica del cavallo.
È necessario personalizzare il programma di condizionamento fisico del cavallo in base agli obiettivi specifici da raggiungere. In generale, la maggior parte delle sessioni dovrebbe durare tra i 40 e i 50 minuti. Poi si può aggiungere un allenamento ad alta intensità o una sessione più lunga a bassa intensità per aumentare la forma fisica del cavallo.
Tuttavia, queste aggiunte devono essere fatte solo se il resto del programma è sufficientemente coerente per sostenerle. Possono essere modificate settimanalmente per adattarsi al livello di fitness del cavallo.
Se il tuo cavallo è in una fase di mantenimento, non si possono aggiungere allenamenti ad alta intensità. Né tanto meno integrare sessioni più lunghe a bassa intensità al programma di lavoro. L’allenamento può essere modificato settimanalmente solo se il programma rimane coerente. Inoltre il cavallo deve essere in grado di sostenere i cambiamenti.
L’allenamento ad alta intensità può essere progettato in base agli obiettivi di prestazione del cavallo. Ad esempio, un cavallo da dressage potrebbe lavorare sui cavalletti. Questo lavoro lo aiuterebbe a sviluppare la forza propulsiva. Mentre un cavallo da completo potrebbe fare sessioni di galoppo. Un lavoro con una valocità sostenuta lo aiuterevve ad aumentare la capacità aerobica e la resistenza.
Non è necessario far lavorare i muscoli del cavallo per ore per ottenere un allenamento efficace. L’allenamento settimanale ad alta intensità serve come uno sforzo concentrato e duro, seguito da un ampio recupero. Questo tipo di allenamento è una dose strutturata di stress positivo per l’organismo del cavallo, senza però sottoporlo a troppa pressione.
Solitamente, i piani di condizionamento prevedono anche una sessione di allenamento a lunga durata. Un simille programma richede con uno sforzo moderato. Il fine è quello di migliorare la resistenza alla fatica e l’efficienza metabolica del cavallo.
Una buona pratica è quella di programmare questa sessione in modo che duri circa il 50% in più rispetto alle altre uscite settimanali. Ad esempio, se le uscite abituali durano da 40 a 50 minuti, la sessione aerobica a bassa intensità dovrebbe durare da 60 a 100 minuti o più.
Per i cavalli che di solito si allenano in campo, questa sessione può essere svolta attraverso una passeggiata. Quando si aumenta la durata dell’allenamento in un determinato giorno, è importante evitare di aggiungere contemporaneamente intensità o lavoro duro per evitare di sovraccaricare il cavallo.
In ogni caso, è importante monitorare attentamente il cavallo durante l’allenamento per garantire che non stia diventando troppo stanco o che non sia a rischio di lesioni. Se hai dubbi sulla quantità o l’intensità dell’allenamento del tuo cavallo, è sempre meglio consultare un istruttore esperto o un veterinario.
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