Un cavallo in forma è un cavallo sano. Ecco perché è importante calibrare l’allenamento quotidiano in base a diversi fattori.
La forma fisica di un cavallo non è importante solo per l’aspetto estetico e le prestazioni. Essere in forma è cruciale anche per la sua salute e il suo benessere. Una buona forma fisica aiuta a proteggere il cavallo da malattie e lesioni. Quindi è importante per mantenerlo sano. Tuttavia, il tempo necessario di allenamento quotidiano per ottenere questi benefici dipende da molti fattori. Sull’allenamento quotidiano influisce l’età del cavallo, la sua condizione fisica e il tipo di attività fisica svolta. Ma hanno un ruolo importante anche l’obiettivo dell’esercizio e il tipo di disciplina equestre praticata.
Quanto deve durare l’allenamento quotidiano per trarre benefici?
In generale, la durata dell’allenamento deve essere tale da fornire al cavallo un adeguato esercizio fisico. Ma non così lunga da causare stanchezza eccessiva o lesioni.
Non esiste una regola universale che stabilisce la durata di un allenamento quotidiano del cavallo. Tuttavia ci sono esigenze specifiche. Queste variano anche a seconda della stagione. Durante i periodi di inattività causati dal maltempo o da orari scomodi, l’attività fisica dovrebbe essere sufficiente a mantenere in salute i sistemi corporei del cavallo.
Durante la stagione attiva degli allenamenti e dei concorsi, l’attività fisica dovrebbe essere sufficiente a migliorare la forma fisica del cavallo. Questi requisiti possono essere molto diversi l’uno dall’altro.
Innanzitutto possiamo distinguere una Fase di mantenimento (periodi di minore attività) e una Fase di costruzione (l’apice della stagione di equitazione).
Fase di mantenimento
Quando il tempo è inclemente o durante le vacanze o ancora, nei casi di cavalli anziani, qual è il tempo di allenamento per prevenire problemi di salute? In altre parole, quale è la quantità minima di attività necessaria per mantenere in salute i sistemi corporei del cavallo?
Anche se questa quantità può variare leggermente a seconda dell’età del cavallo, tutti i soggetti richiedono un’attività di base per ottenere i seguenti risultati di salute.
- Motilità gastrointestinale.
- Eliminazione delle secrezioni dai polmoni.
- Resistenza alle malattie. Le contrazioni muscolari fungono da pompa per il sistema linfatico.
- Forza e crescita degli zoccoli.
- Termoregolazione.
- Funzionalità di muscoli, tendini e legamenti.
- Sollievo dalla rigidità fisica e dallo stress mentale associati alla reclusione.
- Circolazione del sangue, ossigeno, enzimi muscolari e sostanze nutritive che prevengono le infiammazioni.
Il tempo minimo
Attualmente, le ricerche indicano che sono necessari 25-30 minuti di attività quotidiana attiva. Questa deve essere mirata a mantenere in salute le aree sopra elencate. È un’attività che corrisponde al 40% della frequenza cardiaca massima del cavallo.
Questo valore si traduce in circa 90 battiti al minuto. Tale condizione può essere ottenuta attraverso un passo veloce o un trotto leggero. Questa quantità di attività fisica per quattro o più giorni alla settimana aiuta a mantenere in salute i sistemi sopra menzionati. Inoltre, prepara il corpo a programmi di condizionamento più intensi, se e quando necessario.
Attenzione a non fraintendere. Mezz’ora al giorno è un requisito minimo. Si tratta del tempo minimo per mantenere in salute il sistema muscolo-scheletrico e aerobico del cavallo. Questo livello di attività aiuta a preparare il cavallo a sforzi più impegnativi.
Tuttavia, non è un tempo sufficiente per mettere in forma un cavallo. Ancor meno è sufficiente per sottoporre il cavallo a sforzi intensi come lunghe passeggiate. Per soddisfare il requisito minimo giornaliero è importante mantenere l’attività del cavallo attiva e mirata. Occorre evitare attività ripetitive come il lavoro alla corda. È meglio variare la routine di attività per migliorare la resistenza dei tessuti molli e l’attivazione muscolare.
Esempio di programma settimanale in fase di mantenimento
- Lunedì: 25 minuti di passo veloce su sentieri.
- Martedì: 20 minuti di lavoro alla corda, comprese barriere a terra.
- Mercoledì: 30 minuti lavoro in sella.
- Giovedì: riposo.
- Venerdì: 25 minuti lavoro in sella.
- Sabato: 25 minuti di passo veloce. Si possono includere esercizi di lavoro a terra, come cerchi di varie dimensioni, transizioni, ecc.
- Domenica: riposo.
Fase di costruzione
L’allenamento giornaliero di un cavallo all’apice della stagione e dei concorsi differisce notevolmente da quello della fase di mantenimento. In questo contesto, il cavallo richiede sessioni di allenamento più lunghe e sfide di condizionamento diverse. Devono essere adeguate per prepararsi alle competizioni o ad attività più intense.
Per preparare il cavallo ai livelli di forma fisica richiesti dalla stagione, si può iniziare ad aumentare gradualmente le sessioni giornaliere. Si inizia aumentando di cinque-dieci minuti il tempo della fase di mantenimento.
Si lavora in questo modo per circa un mese e mezzo per quattro o più giorni alla settimana. La velocità e l’intensità passa da bassa a moderata. Le sessioni aumentano gradualmente fino ad arrivare a circa 40-50 minuti.
Tuttavia, è importante che le sessioni di allenamento siano varie e adattate alle esigenze del cavallo. Occorre evitare l’eccessiva ripetitività che può portare al disallenamento e ai problemi di salute.
Infine, i cavalieri devono monitorare attentamente il programma settimanale. Devono assicurarsi che non ci siano troppi giorni di riposo o troppa attività leggera che possa compromettere la forma fisica del cavallo.
È necessario personalizzare il programma
È necessario personalizzare il programma di condizionamento fisico del cavallo in base agli obiettivi specifici da raggiungere. In generale, la maggior parte delle sessioni dovrebbe durare tra i 40 e i 50 minuti. Poi si può aggiungere un allenamento ad alta intensità o una sessione più lunga a bassa intensità per aumentare la forma fisica del cavallo.
Tuttavia, queste aggiunte devono essere fatte solo se il resto del programma è sufficientemente coerente per sostenerle. Possono essere modificate settimanalmente per adattarsi al livello di fitness del cavallo.
Se il tuo cavallo è in una fase di mantenimento, non si possono aggiungere allenamenti ad alta intensità. Né tanto meno integrare sessioni più lunghe a bassa intensità al programma di lavoro. L’allenamento può essere modificato settimanalmente solo se il programma rimane coerente. Inoltre il cavallo deve essere in grado di sostenere i cambiamenti.
L’allenamento ad alta intensità può essere progettato in base agli obiettivi di prestazione del cavallo. Ad esempio, un cavallo da dressage potrebbe lavorare sui cavalletti. Questo lavoro lo aiuterebbe a sviluppare la forza propulsiva. Mentre un cavallo da completo potrebbe fare sessioni di galoppo. Un lavoro con una valocità sostenuta lo aiuterevve ad aumentare la capacità aerobica e la resistenza.
Vale sempre la regola generale che più l’allenamento è duro, più deve essere breve
Non è necessario far lavorare i muscoli del cavallo per ore per ottenere un allenamento efficace. L’allenamento settimanale ad alta intensità serve come uno sforzo concentrato e duro, seguito da un ampio recupero. Questo tipo di allenamento è una dose strutturata di stress positivo per l’organismo del cavallo, senza però sottoporlo a troppa pressione.
Solitamente, i piani di condizionamento prevedono anche una sessione di allenamento a lunga durata. Un simille programma richede con uno sforzo moderato. Il fine è quello di migliorare la resistenza alla fatica e l’efficienza metabolica del cavallo.
Una buona pratica è quella di programmare questa sessione in modo che duri circa il 50% in più rispetto alle altre uscite settimanali. Ad esempio, se le uscite abituali durano da 40 a 50 minuti, la sessione aerobica a bassa intensità dovrebbe durare da 60 a 100 minuti o più.
Per i cavalli che di solito si allenano in campo, questa sessione può essere svolta attraverso una passeggiata. Quando si aumenta la durata dell’allenamento in un determinato giorno, è importante evitare di aggiungere contemporaneamente intensità o lavoro duro per evitare di sovraccaricare il cavallo.
Esempio di programma settimanale in fase di mantenimento
- Lunedì: 40 minuti di lavoro in campo.
- Martedì: 30 minuti di lavoro alla corda.
- mercoledì: 15 minuti di riscaldamento; 20 minuti di cavalletti o allenamento su diversi tipi di terreni con salite e discese; 10 minuti di raffreddamento.
- Giovedì: 45 minuti di lavoro in campo.
- Venerdì: come giovedì.
- Sabato: 60-90 minuti di passeggiata.
- Domenica: riposo.
In ogni caso, è importante monitorare attentamente il cavallo durante l’allenamento per garantire che non stia diventando troppo stanco o che non sia a rischio di lesioni. Se hai dubbi sulla quantità o l’intensità dell’allenamento del tuo cavallo, è sempre meglio consultare un istruttore esperto o un veterinario.