Articoli

Alta scuola equitazione: la volontà del cavaliere e il linguaggio degli aiuti

Scorri per leggere
Scorri per leggere

Alta scuola equitazione: la comunicazione efficace non si basa sulla forza, ma sulla sensibilità e sull’intelligenza emotiva.

Nell’arte equestre, la comunicazione tra cavaliere e cavallo è una danza sottile fatta di gesti, segnali e sensibilità. Étienne Beudant, una figura centrale nella tradizione dell’alta scuola d’equitazione, sottolinea l’importanza degli aiutigambe e mani — come strumenti principali per trasmettere la volontà del cavaliere al cavallo. Ma cosa rende questa comunicazione efficace e come possiamo svilupparla al meglio? Scopriamolo insieme.

Cos’è il linguaggio degli aiuti?

Gli aiuti sono i mezzi attraverso i quali il cavaliere comunica con il cavallo, indicando azioni da compiere e posizioni da assumere. Gambe e mani, in particolare, sono strumenti essenziali:

  • Le gambe: forniscono impulso e direzione. Spingono il cavallo in avanti, lo mantengono in movimento e aiutano a definire l’andatura.
  • Le mani: gestiscono il contatto con la bocca del cavallo attraverso le redini. Non si tratta di un controllo rigido, ma di una guida delicata che favorisce equilibrio e precisione.

Il segreto sta nel bilanciamento tra questi due strumenti, che devono lavorare in armonia per evitare confusione o stress nel cavallo.

Il ruolo della volontà e della sensibilità

La relazione tra cavaliere e cavallo non può essere basata sulla forza o sulla coercizione. Come sottolinea Beudant, il successo nell’equitazione dipende dalla capacità del cavaliere di trasmettere i propri desideri con precisione, rispetto e sensibilità. Questo si ottiene attraverso:

  • Chiarezza: ogni segnale deve essere semplice e coerente. Un cavallo non può interpretare comandi ambigui.
  • Coerenza: la ripetizione di segnali simili aiuta il cavallo a comprendere meglio le richieste.
  • Ritmo e calma: il cavaliere deve agire con tempismo, senza fretta, per dare al cavallo il tempo di reagire e rispondere.

Questa comunicazione non è un monologo. È un dialogo continuo in cui il cavaliere ascolta, percepisce e adatta il proprio approccio in base alle risposte del cavallo.

Precisione senza coercizione

Un errore comune nell’equitazione è usare gli aiuti in modo eccessivo, cercando di ottenere risultati attraverso la forza o la rigidità. Secondo Beudant, questo approccio non solo è inefficace, ma può compromettere la fiducia del cavallo. Al contrario, l’uso corretto degli aiuti deve:

  • Essere leggero: i segnali più efficaci sono quelli minimi, quasi impercettibili.
  • Rispondere al cavallo: se il cavallo esegue correttamente un’azione, il cavaliere deve smettere di applicare pressione per premiarlo.
  • Favorire il comfort: un cavallo che comprende ciò che il cavaliere vuole è più rilassato, felice e collaborativo.

La pratica del linguaggio degli aiuti

Per sviluppare un linguaggio degli aiuti efficace, il cavaliere deve affinare le proprie capacità attraverso la pratica costante. Ecco alcuni consigli pratici:

  1. Impara a “sentire” il cavallo: questo significa percepire le sue reazioni attraverso il tatto, il movimento e il respiro.
  2. Mantieni un contatto costante ma delicato: le redini non devono mai essere tirate, ma solo tenute con una tensione sufficiente per comunicare.
  3. Lavora sull’armonia: ogni azione della mano deve essere bilanciata dall’azione delle gambe. Se chiedi al cavallo di rallentare con la mano, le gambe devono sostenerlo per evitare che perda l’impulso.
  4. Osserva il feedback: se il cavallo non risponde come previsto, valuta se il tuo messaggio era chiaro o se hai bisogno di maggiore precisione.

Il valore del rispetto reciproco

La relazione tra cavallo e cavaliere è basata sul rispetto reciproco. Un cavallo non è uno strumento da controllare, ma un partner da guidare. Questo rispetto si manifesta nel modo in cui il cavaliere utilizza gli aiuti:

  • Mai punire con la mano o le gambe: la correzione deve essere educativa, mai punitiva.
  • Ricompensare il cavallo: una risposta corretta va sempre premiata, anche solo con un attimo di pausa o un segnale di approvazione.
  • Essere pazienti: ogni cavallo ha tempi di apprendimento diversi. La pazienza è fondamentale per costruire una comunicazione solida.

Il linguaggio degli aiuti nella pratica quotidiana

Il linguaggio degli aiuti non è riservato solo all’alta scuola. È una competenza fondamentale per ogni tipo di equitazione:

  • In passeggiata: gambe e mani aiutano a mantenere il controllo in un ambiente dinamico e ricco di distrazioni.
  • Nel lavoro in piano: una comunicazione chiara è indispensabile per eseguire figure precise.
  • Nel salto ostacoli: il cavaliere deve guidare il cavallo con precisione per affrontare ogni ostacolo con sicurezza.

Come dice Beudant, la chiave di un’equitazione di successo è un linguaggio degli aiuti chiaro, rispettoso e sensibile. La volontà del cavaliere si trasmette al cavallo solo quando i segnali sono precisi e coerenti, evitando coercizioni o eccessi. Attraverso la pratica e una relazione basata sulla fiducia, il cavaliere e il cavallo possono raggiungere una connessione armoniosa, rendendo ogni movimento un’espressione di pura collaborazione.

Libri di cavalli: Étienne Beudant, Esterno e Alta Scuola, Zoraide editore, pp. 37-38

Esterno e Alta Scuola
Étienne Beudant

Esterno e alta scuola  è la prima e unica edizione italiana della pubblicazione del grande cavaliere francese. Si tratta di un’edizione evento in quanto riunisce in un unico volume l’edizione del 1923, la versione inedita del 1948 e dei testi inediti sul generale Faverot de Kerbrech.

Uno dei classici più letti della letteratura equestre. Un bestseller secondo le classifiche di IBS.IT

Disponibile su:

imisteridelcavalloStore >>> ACQUISTA ON LINE

ElephantsBooks in libreria oppure ACQUISTA ON LINE

IBS.IT >>> ACQUISTA ON LINE

laFeltrinelli >>> ACQUISTA ON LINE

Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950421) presso tutte le librerie in territorio nazionale.

tag: sensibilità nell’equitazione, dialogo cavaliere cavallo, tecniche di equitazione avanzate, equitazione rispettosa, coerenza e chiarezza equitazione, allenamento cavallo e cavaliere, bilanciamento tra gambe e mani, educazione del cavallo, rispetto reciproco cavaliere cavallo, armonia cavaliere cavallo, esercizi di equitazione.

Scorri per leggere
Serena Cappello

Articoli Recenti

Insegnante di equitazione: il migliore Maestro è il cavallo

Insegnante di equitazione: scopri come il cavallo stesso diventa il maestro perfetto per una connessione…

12 ore fa

Cavallo nel box: come farlo uscire quando si trova nell’angolo opposto

Il cavallo nel box si posiziona nell’angolo opposto? Scopri come portarlo fuori in sicurezza insegnandogli…

1 giorno fa

Il legame uomo cavallo: emozioni e dinamiche nella relazione

Uomo cavallo: un legame profondo basato su fiducia, empatia e crescita reciproca, raccontato da Massimo…

2 giorni fa

Benessere del cavallo. Infiammazione: cause, sintomi e rimedi

Benessere del cavallo: scopri come identificare, gestire e prevenire una eventuale infiammazione nel tuo amico…

5 giorni fa

Incendio California: immagini strazianti dell’evacuazione dei cavalli

Incendio California: cavalli e animali domestici in pericolo, evacuazioni drammatiche e strategie di salvataggio per…

1 settimana fa

Falsi miti sulla gestione dei cavalli

Falsi miti: scopri e sfata credenze comuni nel mondo equestre con analisi scientifiche e osservazioni…

1 settimana fa
Scorri per leggere

This website uses cookies.