François Baucher è uno dei pilastri dell’equitazione francese e le flessioni da lui ideate rappresentano il suo vero marchio di fabbrica.
François Baucher è stato un influente cavaliere che ha portato una nuova filosofia di equitazione in leggerezza. Egli ha lavorato per sviluppare un sistema di addestramento per portare qualsiasi cavallo in equilibrio. È autore del principio, spesso citato (a volte abusato), di “mani senza gambe, gambe senza mani” ma sono le “flessioni” il vero «marchio di fabbrica del suo metodo» come spiega Francesco Melpignano nell’articolo pubblicato da Ucif dal titolo “Tre pilastri dell’equitazione francese”.
Baucher cercava la radice dei problemi nella formazione e nel movimento e ciò lo portò a scoprire che erano le contrazioni fisiche la fonte della maggior parte dei problemi. Sviluppò, quindi, una serie di flessioni e di esercizi per ammorbidire e rendere flessibile il cavallo cercando l’equilibrio prima del movimento.
«Le “flessioni” – continua Melpignano nel suo articolo – sono un insieme di procedimenti volti a spiegare le azioni per raggiungere correttamente e in una maniera più comprensibile per il cavallo quello che in equitazione classica si definisce “la messa in mano”.»
Nonostante la controversa reputazione dei suoi metodi, molti dei suoi principi di formazione pratica si sono diffusi e sono persino diventati di uso comune. Da allora i cavalieri classici hanno ripreso molti dei suoi metodi, tra cui il maestro Nuno Oliveira e tutti i cavalieri influenzati dal suo lavoro. Jean-Claude Racinet spiega che alcuni dei suoi metodi si possono ritrovare nel manuale di equitazione della cavalleria degli Stati Uniti. Persino le flessioni laterali della monta western ancora oggi sembrano essere influenzate da Baucher, sebbene queste versioni siano altamente modificate. In qualità di influente cavaliere nella storia dell’equitazione classica, Baucher fornisce, ancora oggi, molti spunti di riflessione e continua ad essere un riferimento importante per coloro che sono interessati a sviluppare la loro equitazione in leggerezza.
Per leggere l’articolo completo di Francesco Melpignano clicca sul seguente link: Tre pilastri dell’equitazione francese
Leggi anche: La leggerezza, un’eredità dei classici di Massimo Basili
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