In equitazione la tecnica è importante, ma non è l’unico aspetto da curare. Anche la mente gioca un ruolo fondamentale nella performance sportiva. Molti cavalieri, indipendentemente dal livello, possono affrontare un blocco mentale — quella sensazione di paralisi che impedisce di agire con sicurezza e fluidità. Spesso è causato dalla sindrome del “pensare troppo”, dall’ansia da prestazione o dalla paura di sbagliare. Ma come si può superare?
Analizzare i propri movimenti è utile in fase di apprendimento, ma quando il pensiero diventa eccessivo, può trasformarsi in un ostacolo. La sindrome del “pensare troppo” si manifesta quando il cervello si sovraccarica di informazioni, rimuginando sulle proprie preoccupazioni e portando a indecisione e perdita di spontaneità.
Se hai mai provato quella sensazione di “blocco”, probabilmente il tuo cervello analitico stava prendendo il sopravvento. Ti concentri su ogni minimo dettaglio: la posizione delle mani, l’assetto, il ritmo — e improvvisamente smetti di seguire fluidamente il movimento del cavallo. Il risultato? Tensione, movimenti rigidi e una performance inefficace.
L’ansia da prestazione è una delle principali cause del blocco mentale nell’equitazione. Quando siamo nervosi, il nostro corpo attiva la risposta “lotta o fuga”: il battito cardiaco accelera, i muscoli si irrigidiscono e il cervello si concentra solo sulle possibili minacce.
Questo stato fisiologico è utile in situazioni di pericolo reale, ma in sella diventa un problema. Il cavallo percepisce la nostra tensione e risponde con insicurezza, creando un circolo vizioso tra cavaliere e animale.
Quando l’ansia prende il sopravvento, il corpo e la mente iniziano a reagire in modi che possono compromettere la performance in sella. Uno dei primi segnali è il respiro, che diventa più corto e superficiale. Questo riduce l’ossigenazione dei muscoli e del cervello, aumentando la sensazione di tensione. Allo stesso tempo, la mente si blocca su dettagli tecnici in modo quasi ossessivo: ogni movimento sembra dover essere perfetto, e invece di essere un tutt’uno con il cavallo, il cavaliere si irrigidisce, cercando di controllare tutto.
Anche le decisioni diventano più difficili. Quando si è rilassati, si reagisce in modo naturale e intuitivo, ma sotto stress il cervello entra in modalità iperanalitica, rallentando le risposte e facendo perdere il ritmo. Questo si traduce in movimenti rigidi, privi di fluidità, che il cavallo percepisce immediatamente, rispondendo con altrettanta tensione. Infine, subentra quella sensazione di insicurezza, quasi di paura, che rende ogni azione esitante. Ci si sente bloccati, incapaci di lasciarsi andare, e il pensiero di sbagliare prende il sopravvento sulla capacità di vivere il momento e di fidarsi del proprio istinto.
Anziché concentrarti sui pensieri, porta l’attenzione sulle sensazioni fisiche. Sentire il respiro, il contatto con la sella e il movimento del cavallo aiuta a ridurre l’ansia e a ritrovare il controllo.
Esercizio: prova a respirare profondamente e a rilassare le spalle prima di iniziare un esercizio complesso.
Prima di montare in sella, immagina la tua lezione perfetta. La visualizzazione positiva aiuta il cervello a prepararsi mentalmente e a ridurre l’insicurezza.
Esercizio: chiudi gli occhi e immagina te stesso mentre cavalchi con fluidità e sicurezza.
Creare una routine pre-lezione aiuta a ridurre lo stress e a entrare in uno stato di concentrazione a cavallo ottimale.
Esempio di routine: respira profondamente, fai stretching, ripeti una frase motivante come “Sono pronto e in controllo.”
La musica può aiutarti a entrare nel ritmo giusto e a liberarti dai pensieri eccessivi. Scegli brani che ti rilassano o ti motivano.
Suggerimento: usa una playlist con ritmi che si adattano all’andatura del tuo cavallo.
Il desiderio di fare tutto perfettamente può essere il tuo peggior nemico. Accetta che gli errori fanno parte del processo e focalizzati sull’azione.
Mantra da ricordare: “Meglio imperfetto ma in movimento, che perfetto ma bloccato.”
Il blocco mentale nell’equitazione può sembrare insormontabile, ma con le giuste strategie puoi imparare a gestire l’ansia da prestazione e ritrovare la fluidità in sella. Smetti di pensare troppo, rilassati e lascia che il tuo corpo e la tua esperienza lavorino per te. Just ride.
Tag: psicologia del cavaliere, fiducia in sella
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