La carenza di vitamina E provoca danni ossidativi alle cellule del corpo. Vediamo quali malattie sono state collegate a questa condizione.
La vitamina E è una vitamina liposolubile importante nella dieta degli equini. Funziona principalmente come antiossidante biologico. La sua funzione è quella di proteggere i tessuti dagli effetti ossidativi dei radicali liberi. I radicali liberi sono un prodotto naturale del metabolismo cellulare, ma possono aumentare troppo il loro numero in condizioni di duro lavoro o a seguito di un infortunio.
Più le cellule del cavallo sono attive, maggiore è il rischio di stress ossidativo a livello cellulare. Ciò significa che i cavalli che lavorano duramente e i cavalli in crescita sono particolarmente esposti allo stress ossidativo. Questa vitamina aiuta a migliorare il loro sistema immunitario a livello intracellulare.
Il tuo cavallo assume la quantità necessaria di vitamina E? Tieni presente che non la produce naturalmente, quindi ha bisogno di fonti aggiuntive.
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Diverse condizioni patologiche sono state collegate alla carenza di vitamina E.
La distrofia muscolare nutrizionale (Miopatia nutrizionale o Malattia del muscolo bianco) è una malattia degenerativa non infiammatoria. Colpisce il muscolo scheletrico dei puledri dalla nascita fino a circa 11 mesi di età. È una malattia causata da una carenza di vitamina E e selenio, anche quest’ultimo un ossidante.
La carenza dei due ossidanti è data da un foraggio è di scarsa qualità o che non viene conservato correttamente. Si pensa anche che questa malattia nei puledri sia correlata allo stato di vitamina E e selenio della madre durante la gravidanza.
Il trattamento prevede integratori di vitamina E e selenio. La migliore prevenzione è assicurarsi che le fattrici ricevano livelli adeguati di vitamina E durante la gravidanza, soprattutto negli ultimi mesi prima del parto.
La mieloencefalopatia degenerativa equina (EDM) è una malattia degenerativa del cervello e del midollo spinale. È molto comune nei cavalli giovani, di età inferiore ai 2 anni, affetti da atassia. Si ritiene che la causa primaria della condizione sia genetica. Tuttavia, sembra che la carenza di vitamina E sia implicata nell’insorgenza e nella gravità della malattia. Se una cavalla ha già generato puledri con EDM, alcune ricerche suggeriscono l’integrazione di vitamina E durante la gravidanza. Ciò può ridurre l’incidenza della malattia nei puledri successivi.
La malattia del motoneurone equino (EMND) è una malattia ancora poco conosciuta. Si tratta di una atrofia muscolare. Quindi è una malattia neurovegetativa. Può essere paragonata alla sclerosi amiotrofica che colpisce gli esseri umani. Il fattore preoccupante di tale malattia è che colpisce qualsiasi esemplare, inclusi i pony.
I sintomi includono tremori diffusi, spostamento continuo del peso da una gamba all’altra, atrofia muscolare anche nell’area dei glutei, perdita di tono muscolare del collo, stress alle ossa.
La sindrome del motoneurone sconvolge drammaticamente la vita del cavallo. L’equino colpito diventa disabile e non può più essere impiegato nell’equitazione.
Di solito compare nei cavalli che sono stati sottoposti a periodi prolungati di carenza di vitamina E. L’integrazione con alti livelli di vitamina E nei cavalli colpiti può aiutare a rallentare o invertire i sintomi. Purtroppo i risultati non sono sempre buoni.
La Mieloencefalite Protozoaria Equina o EPM è una malattia non correlata a una carenza di vitamina E. Però I cavalli colpiti sembrano rispondere bene ad alte dosi terapeutiche di vitamina E. È causata da un’infezione del sistema nervoso centrale da parte di un protozoo generalmente portato dagli opossum. Ma anche puzzole, procioni, lontre di mare e persino i gatti possono essere fonti di protozoi. La malattia causa deperimento muscolare, atassia, tremori e sudorazione eccessiva.
Lo shivering è un disturbo cronico del movimento. È spesso gradualmente progressivo, inizia generalmente prima dei 7 anni di età. La sua eziologia è sconosciuta. I soggetti affetti hanno difficoltà a fare i passi indietro, assumono una postura iperflessa degli arti e presentano tremori degli arti posteriori durante il movimento all’indietro. Potrebbe avere un’origine genetica. Sebbene non sia causata da carenze di vitamina E, il trattamento suggerito per la condizione include anche l’integrazione con alti livelli di vitamina E.
Non è del tutto chiaro come la vitamina E aiuti questi cavalli, ma è un potente antiossidante e supporta le funzioni immunitarie e forse il supporto che fornisce è così semplice: una cura di supporto per aiutare il corpo dell’animale a combattere le infezioni.
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