Lavorare con cavalli affiancati può essere difficile, sia durante una passeggiata sia durante il lavoro in campo. Come risolvere il problema?
Alcuni cavalli si sentono insicuri in presenza di altri loro simili. Alcune volte si fanno prendere dal panico in situazioni in cui si sentono circondati o oppressi dalla vicinanza di altri soggetti. Il tuo cavallo potrebbe calciare, scalpitare, bloccarsi sul posto o provare a girarsi e scappare. Qualunque sia la sua reazione, è segno che è spaventato, scoraggiato oppure sopraffatto dalla situazione.
Questo può accadere durante una passeggiata o in un’arena.
Perché succede?
Ci possono essere diversi motivi.
I cavalli giovani o inesperti sono spesso diffidenti quando vengono portati per la prima volta in spazi con altri cavalli che vengono lavorati o cavalcati. Se sono liberi, mettono in atto i loro schemi di comportamento per approfondire la conoscenza di altri loro simili. Ma, in un ambiente di lavoro questo non è possibile. Quindi i cavalli inesperti spesso non sanno come reagire agli altri, e questo li fa sentire ansiosi o agitati.
I cavalli che non hanno avuto una socializzazione sufficiente. Soggetti che sono stati tenuti da soli per molto tempo sono spesso diffidenti nei confronti di cavalli sconosciuti. Allo stesso modo, i cavalli che sono stati tenuti in un ambiente di branco stressante, come ad esempio quando c’è una “guardia” alle limitate risorse di fieno, spesso sviluppano ansia nello stare vicino agli altri.
Se un cavallo subisce un incidente o un inconveniente in una determinata situazione, ciò può far sì che in futuro abbia paura di quella situazione. Ad esempio, se un cavallo si scontra con un altro nell’arena, può causare associazioni di paura con altri cavalli anche in altre arene.
In tutte queste situazioni, i cavalli mostreranno la loro paura attraverso comportamenti come evitare di avvicinarsi, il puntare le orecchie indietro o la minaccia di scalciare se altri cavalli si avvicinano troppo, e comportamenti più estremi come l’impennata o la fuga.
Come superare la paura
Per aiutare i cavalli affiancati a superare la loro paura e imparare a essere rilassati e fiduciosi con gli altri è importante tornare alle basi e creare associazioni positive.
È un approccio che combina l’uso di ricompense, per aumentare la motivazione, un modellamento graduale che prevede la suddivisione dell’esercizio in piccoli passi gestibili e la costruzione della fiducia del cavallo attraverso una solida base di addestramento.
Porta il tuo cavallo in un’arena vuota, lavora in circolo e fai transizioni. Puoi farlo in sella o da terra.
Chiedi l’aiuto di un amico con un cavallo esperto e di buon carattere. Evita però di farlo in alcuni casi particolari. Ad esempio, se i cavalli sono due stalloni che entrano facilmente in competizione, se si tratta di uno stallone e una cavalla (soprattutto se in calore) oppure se si tratta di due femmine che, in calore, diventano spesso nervose e irritabili. In questi casi potrebbero sorgere seri problemi di incompatibilità. In tutti gli altri casi, conduci il tuo cavallo nell’arena a una distanza tale che il vostro cavallo sia ancora in grado di mantenere la calma, questa potrebbe essere l’intera distanza dell’arena, oppure, per iniziare, l’altro cavallo potrebbe rimanere fermo all’ingresso del campo.
Ricompensa il tuo cavallo con grattini o premi quando rimane rilassato, concentrato e risponde bene alle indicazioni e agli aiuti.
Se il tuo cavallo mostra un po’ più di tensione o distrazione, mantieni la calma e guidalo attraverso alcuni esercizi di base, finché non si calma e si rilassa. Prenditi tutto il tempo necessario. Non chiedere di più finché il cavallo non è completamente rilassato in ogni fase.
A questo punto chiedi al tuo amico di entrare e di camminare ovunque per tutta l’arena.
Una volta che il cavallo si è rilassato ed è in grado di ignorare l’altro cavallo a quella distanza, iniziate ad avvicinarlo. Utilizza cerchi e serpentine piuttosto che un approccio diretto, avvicinati un po’ e poi allontanati di nuovo.
Cerca i segni di tensione, come ad esempio la concentrazione sull’altro individuo piuttosto che su di te, la riluttanza ad avvicinarsi, il puntare le orecchie indietro e l’allontanarsi di corsa dall’altro cavallo. Questi segnali indicano che il tuo cavallo è al limite della sua capacità di sopportazione, quindi allontanati un po’ finché non sarà più rilassato. Anche in questo caso, premialo solo nei momenti in cui è calmo ed è reattivo agli aiuti. Gradualmente, sarai in grado di avvicinarti all’altro cavaliere.
Presta attenzione a quale distanza il tuo cavallo si agita e non avvicinarti più di tanto. Fai camminare tranquillamente entrambi i cavalli nel campo, sempre avvicinandovi e allontanandovi. Man mano che il cavallo acquisisce maggiore sicurezza, sarete in grado di avvicinarvi in modo più diretto e di ridurre la distanza senza che il tuo cavallo reagisca con paura.
Da questo momento in poi, puoi ripetere questo esercizio in modi più impegnativi, ad esempio avvicinandovi lateralmente a circa due o tre metri dall’altro cavallo. Attenzione: non avvicinarti da dietro, perché, vedendoti all’improvviso, potrebbe spaventarsi e reagire male anche il cavallo dell’amico. Quando entrambi i cavalli si mostrano sereni, cerca di avvicinarti ancora di più fino a circa un metro di distanza. Quindi prova a camminare affiancati sulla pista. All’inizio è consigliabile lasciare lungo lo steccato il cavallo più esperto, così che il tuo si senta libero di allontanarsi verso il centro.
Quando il tuo cavallo si dimostra tranquillo, prova a passare alle altre andature: trotto e galoppo. Aiuta il tuo cavallo lavorando con persone pazienti, competenti e che capiscono il tuo approccio.
Se il tuo cavallo continua a spaventarsi, dovrai tornare indietro di qualche passo per ricostruire la sua fiducia. Questo processo insegnerà al tuo cavallo che non ha nulla da temere nel lavorare con te in un’arena con altri cavalli e rafforzerà la sua fiducia e la sua concentrazione.
Quando si sarà abituato in maneggio, allora potrai provarci in altre situazioni anche in campagna.
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Per capire come apprende il cavallo
Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni
Principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli.
La prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma) apre il volume. Nell’introduzione il dr. Angelo Telatin sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’apprendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».
Le splendide foto scattate da Giulia Basaglia impreziosiscono il volume e contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.
Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.
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