Cavallo che suda molto. Ci sono cavalli che sudano molto dopo il lavoro, se intenso tendono a trasudare. In inverno come possiamo asciugarli?
Una delle sfide più grandi che dobbiamo affrontare è asciugare i nostri cavalli quando si bagnano troppo. Molti cavalieri optano per la tosatura. Infatti, un manto folto complica davvero il processo di raffreddamento dopo il lavoro e la pulizia. Tuttavia, se da un lato la tosatura facilita la gestione del cavallo, dall’altro ha lo svantaggio di ridurre la sua naturale protezione dal freddo.
Madre Natura, infatti, ha dotato i cavalli di un “abbigliamento” molto efficace che li tiene al caldo anche nelle giornate invernali più fredde. I lunghi peli del loro manto invernale si drizzano e formano uno strato isolante di aria calda intorno al loro corpo. Quando uno strato di neve si accumula sulla loro schiena, gli oli naturali del loro mantello e il pelo spesso impediscono all’umidità di penetrare fino alla pelle.
I cavalli hanno anche un sistema di asciugatura integrato. Quando il loro manto si bagna, il loro calore corporeo spinge l’umidità verso l’estremità dei peli dove poi evapora nell’aria. A temperatura sotto zero, questa umidità può anche formare dei ghiaccioli sulle punte dei peli, comunque a una distanza di sicurezza dalla pelle.
Se lo lasci nella sua stalla senza averlo prima asciugato può farlo raffreddare e bruciare ulteriore energia nel tentativo di tenersi caldo.
La soluzione più semplice e sicura per asciugare un cavallo sudato è esporlo a una lampada solarium, di quelle realizzate proprio a questo scopo. Ma non tutte le scuderie ne sono dotate.
Il cavallo si può asciugare con l’alcool (meglio se canforato) da spruzzare su uno straccio e strofinare con forza sul mantello sudato.
È possibile utilizzare il vecchio metodo della paglia (o fieno). In gergo equestre si dice “boccionare” il cavallo. È un sistema che un tempo era usato dagli uomini di scuderia. Bisogna prendere un po’ di paglia (o fieno) tra le mani, arrotolarla e ripiegarla su sé stessa. A questo punto bisogna strofinarla con vigore sulle zone bagnate del cavallo.
Ci vorrà un po’ di tempo ma le proprietà assorbenti della paglia permetteranno al cavallo di asciugarsi. Una volta che le zone bagnate e umide del cavallo si sono quasi del tutto asciugate, possiamo mettere una coperta leggera e far passeggiare il cavallo a mano; camminando, infatti, il cavallo riuscirà ad asciugare completamente.
Se non vuoi passare ore ad asciugarlo con alcool o paglia e non hai lampade di calore puoi usare una coperta in lana o in pile. La coperta aiuterà ad allontanare l’umidità dal suo manto, evitando che si raffreddi. Il pile e la lana hanno un’elevata traspirabilità e sono progettati per creare uno spazio d’aria intorno al cavallo.
Il calore del suo corpo riscalda questo spazio d’aria, che quindi rimuove l’umidità dalla sua pelle alla superficie esterna della coperta. Il cotone, invece, non è un buon materiale traspirante. Trattiene l’umidità contro la pelle del cavallo, rendendolo umido.
Come usare al meglio le coperte?
La chiave per aiutarlo ad asciugarsi è migliorare, piuttosto che interferire con il naturale processo di traspirazione del mantello. Tuttavia non seve renderlo così caldo da farlo ricominciare a sudare.
È molto comune per i cavalieri ammassare più coperte sui loro cavalli dopo un allenamento. In questo modo pensano che si raffreddino velocemente. Invece, i muscoli di un cavallo che ha appena lavorato possono facilmente riscaldarsi di nuovo fino al punto di ” ri-sudare” se si copre con le coperte. In particolare ciò succede se non è in forma o il suo allenamento è stato più duro del solito.
Per evitare ciò, concludi la tua uscita con 5-10 minuti di passo, in sella o a mano, per riportare la respirazione del tuo cavallo e la temperatura della pelle alla normalità. Guarda le sue narici o i suoi fianchi per monitorare la sua respirazione e senti il suo collo e le sue spalle con la mano nuda per controllare la sua temperatura. Di solito non c’è bisogno fargli indossare una coperta termica mentre lo porti a spasso in sella. Puoi aggiungere un coprireni gli ultimi minuti se la giornata è particolarmente ventosa o fredda.
Dopo averlo raffreddato, scendi e dissellalo. Quindi dagli una spazzolata veloce per “drizzare” i peli che sono stati arruffati dal sudore e dall’attrezzatura, poi mettetegli la coperta. Fissala per bene per evitare che si sposti mentre si muove. Alcune coperte sono dotate di cinghie per il petto e la pancia altre devono essere tenute in posizione con un fermacoperta.
Quando vedi delle goccioline di umidità all’esterno della coperta del tuo cavallo, significa che sta funzionando.
A seconda di quanto è bagnato il tuo cavallo, potrebbe volerci un’ora o più per asciugarsi completamente.
Inoltre, se il cavallo è estremamente bagnato, potresti doverlo asciugare manualmente prima di applicare la coperta. Si possono usare dei panni in microfibra, quelli usati generalmente per la pulizia della casa. Sono realizzati in tessuto super-assorbente che trattiene l’umidità molte volte il suo peso. Puoi strofinare il panno sulle aree più umide del tuo cavallo, come la zona della sella e del sottopancia, le orecchie e il fianco, strizzarlo quando è saturo e strofinarlo ancora.
In rari casi, un cavallo estremamente bagnato può saturare la coperta di sudore prima che sia completamente asciutto. Questo rallenta il processo di asciugatura. Te ne accorgerai quando la coperta ti sembrerà bagnata. Per questo motivo, è meglio avere almeno una coperta in più per sostituire quella satura di sudore con una asciutta.
Mettere manciate di fieno o paglia sotto la coperta può migliorare ulteriormente la traspirazione. Non solo il fieno o la paglia assorbono parte dell’umidità, ma aggiungono uno strato extra di spazio d’aria intorno al tuo cavallo, aiutando ad attirare le goccioline d’acqua verso lo strato esterno dove possono poi evaporare. Assicurati di mettere il fieno in modo che non sia tentato mangiare quello che c’è sotto la sua coperta.