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Cavallo zoppo. Come capirlo

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Impariamo a osservare il cavallo per individuare subito la zoppia. Chiamare il veterinario in tempo farà ottenere una buona guarigione.

Il tuo cavallo sembra zoppo e zoppica. Alcune zoppie sono evidenti. Altre invece sono più difficili da riconoscere. A volte non c’è un gonfiore evidente, non si identifica una zona calda, non ci sono tagli visibili o altre ferite. Quindi non sai su quale gamba iniziare a cercare il problema. Ma devi decidere quale gamba trattare o quale zoccolo esaminare.

La zoppia è la più classica delle malattie equine. Mi piace paragonare gli arti dei cavalli perfezione di un cristallo. In effetti, sono molto fragili. Sono i primi a mostrare cedimenti quando l’animale è sottoposto a un lavoro intenso.

La zoppia è il sintomo che qualcosa all’interno dell’arto o del corpo fa molto male. Il cavallo quindi altera la sua andatura per controllare la quantità di carico che l’arto interessato deve sopportare. La zoppia degli anteriori è più comune, poiché il cavallo porta su di essi il 60% del suo peso. La posizione della testa e del collo può essere utile per valutare la zoppia degli anteriori. La zoppia dei posteriori può essere più difficile da rilevare, ed è il movimento del bacino che aiuta a indicare un carico asimmetrico.

Cosa causa la zoppia?

Le gambe risentono di terreni spesso inadatti. Se sono troppo duri possono danneggiare ossa e zoccoli. Se sono morbidi, mettono a dura prova legamenti e tendini che sono sottoposti a un lavoro maggiore per bilanciare il piede sul terreno.

A queste cause ambientali si aggiungono gli errori dei cavalieri. Molte zoppie si verificano perché si fa saltare il cavallo tutti i giorni. I cavalli non sono fatti per saltare frequentemente: in natura un cavallo salta solo se è costretto a farlo e quindi in situazioni eccezionali; altrimenti preferisce aggirare l’ostacolo. Tante zoppie derivano dalle passeggiate del fine settimana. Chi va in passeggiata deve ricordare che se il cavallo è stato nel box tutta la settimana non si può certo chiedergli all’improvviso di galoppare a perdifiato solo perché è arrivata la domenica. Attenzione anche ai terreni: molte stradine di campagna sono più dure dell’asfalto e sono adatte solo al trotto. Oppure, i problemi di zoppia possono essere causati da una alimentazione inadeguata, da una scarsa cura dei piedi o da infezioni microbiche.

Come capire se il tuo cavallo è zoppo

Quando si manifesta una zoppia, prima ce ne accorgiamo, meglio è. Quasi tutte le zoppie, infatti, possono essere curate più facilmente se prese in tempo, mente se continuiamo a lavorare peggiorano molto rapidamente. Il problema però spesso è capire se il cavallo è davvero zoppo. In effetti, non tutti i cavalli si muovono perfettamente. Nel caso di soggetti anziani, possono presentare difetti di deambulazione o rigidità dovute all’età.  Quindi, prima di dire se un cavallo è zoppo, consideriamo realisticamente il suo stato di salute.

Per capire se il cavallo zoppica, la prima cosa da fare è osservarlo da fermo. Se è zoppo, a riposo evita di mettere il peso su una gamba, probabilmente sarà la gamba dolorante. Potrebbe stare con lo zoccolo rovesciato sulla punta, oppure può puntare lo zoccolo in avanti rispetto alla normale posizione eretta.

Poi possiamo chiedere a un amico di farlo trottare a mano, tenendo le redini o la lunghina leggermente lunghe. Iniziamo mettendoci di fronte al cavallo mentre trotta e guardiamo bene le gambe.

Se il cavallo anticipa lo stacco di un piede rispetto agli altri, magari appoggiandosi vistosamente di più sull’altro arto, è un segno abbastanza sicuro di qualche dolore. Se si tratta di un anteriore, osserviamo anche il collo. È probabile che lo sollevi con un leggero scatto appena appoggia l’arto che gli fa male e che poi lo sposti sul lato opposto con un movimento leggermente ondulatorio per bilanciare lo stacco anticipato.

Poi facciamo girare il cavallo alla corda. Spesso infatti in volta la zoppia diventa più pronunciata. Inoltre la prova alla corda aiuta a capire meglio su quale gamba zoppica il cavallo. Infatti, la zoppia si fa più evidente quando l’arto interessato è all’interno del circolo.

A volte l’asimmetria dell’andatura si verifica solo quando il cavaliere è in sella, o compie movimenti precisi. Questo rende la valutazione in sella una parte importante di un esame della zoppia. I cavalieri possono aiutare i veterinari condividendo le sfumature che notano mentre cavalcano. Una leggera zoppia può manifestarsi come una semplice riluttanza o difficoltà nell’eseguire un certo movimento, o nel muoversi in una determinata direzione.

È consigliabile coinvolgere un veterinario esperto nell’individuazione precoce della zoppia. Ciò può evitare che si verifichino lesioni più gravi con l’uso continuato.

Cosa farà il veterinario per diagnosticare la zoppia?

La chiave per risolvere con successo la zoppia è una diagnosi accurata del motivo per cui il cavallo zoppica. I veterinari sono formati a palpare le strutture anatomiche del cavallo e a valutare il movimento delle articolazioni e la sensibilità dei tessuti molli. Osservano il cavallo condotto a mano e in sella e notano la zoppia più evidente.

Per essere ancora più preciso, eseguirà anche delle prove di flessione. Consistono nell’alzare la gamba del cavallo, piegare le articolazioni in modo da scaricare le strutture anatomiche relative a una data zona, ad esempio i legamenti e i sospensori che interessano il nodello, e attendere 60 o 90 secondi. In questo modo tendini e legamenti dolenti si rilassano ma, appena il veterinario rilascia l’arto, tornano in tensione e quindi il dolore ricompare all’improvviso facendo reagire il cavallo di scatto e vistosamente.

La prova di flessione è meno precisa nel localizzare una zoppia posteriore. È difficile isolare il garretto dalla grassella, poiché sono collegati e si flettono insieme. Alcune manipolazioni possono aumentare la specificità di questi test. Poiché un cavallo non può dirci da dove viene il dolore, il veterinario può anestetizzare con un’iniezione locale il punto che ritiene dolente. Dopo pochi minuti farà trottare di nuovo il cavallo. Se la zoppia è scomparsa, avrà la controprova di aver individuato il punto malato.

Come mantenere un cavallo in buona salute?

– I proprietari di cavalli dovrebbero palpare gli arti e le articolazioni del loro cavallo ogni giorno, e conoscere le sue reazioni. Lievi variazioni di temperatura o gonfiore devono essere monitorati e discussi con un veterinario.

– Mantenere un intervallo di ferratura regolare.

– Lavorare il cavallo su una varietà di terreni per creare la resilienza nel suo sistema muscolo-scheletrico. Parla con un veterinario dell’appoggio del cavallo.

– Allenare un cavallo al livello della competizione solo una o due volte alla settimana.

– Fornire una dieta bilanciata e nutriente.

– Se gareggia, chiedi a un veterinario di valutare la salute del cavallo almeno due volte l’anno, per assicurarti che non sorgano problemi sotto il naso.

 

Fonte principale: vetmed.ucdavis

Foto di GoranH da pixabay

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Serena Cappello

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