Il nostro cavallo teme lo spray antimosche e ha paura dello spruzzo? Come fargli capire che lo spray non è un oggetto pericoloso?
Siamo appena sfuggiti ai pomeriggi bui e ai campi fangosi dell’inverno. L’erba cresce, le giornate sono più lunghe e più calde. Con la bella stagione, puntuali, arrivano anche mosche e zanzare. E noi vogliamo proteggere il nostro cavallo da questa fastidiosa presenza. Il problema è che prima dobbiamo convincerlo a tollerare lo spray repellente.
Come fare? Una buona conoscenza della teoria dell’apprendimento ti aiuterà ad applicare correttamente concetti, principi e procedure risolvendo un problema molto comune come questo in un tempo relativamente breve.
In questo caso, sarebbe utile sapere cos’è l’approssimazione successiva e come utilizzare il clicker.
Il concetto dell’approssimazione successiva è stato sviluppato e utilizzato da Burrhus Frederic Skinner. Lo scienziato è noto per le sue teorie che coinvolgono i comportamenti di apprendimento attraverso il rinforzo. La teoria implica il rafforzamento di comportamenti successivamente sempre più vicini al comportamento desiderato.
In pratica, il processo inizia con una piccola richiesta, dopo aver individuato chiaramente l’obiettivo da raggiungere. Poi, molto gradualmente, si aggiungono altre piccole richieste. Alla fine tutte insieme compongono il comportamento definitivo che è tanto grande e complicato quanto si era prefissato sin dall’inizio.
Idealmente si dovrebbe iniziare l’allenamento con richieste molto semplici e aspettative così basse che il cavallo non può fallire. Pertanto, rafforzando tutti i passaggi successivi, lentamente si raggiunge l’obiettivo desiderato.
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Come fai a dire rapidamente al cavallo che la piccola cosa che ha appena fatto era quello che vuoi?
Devi fare in modo che il cavallo associ una ricompensa alimentare, che è un rinforzo positivo, con il suono del clicker, definito “stimolo ponte“.
Un ponte è lo stimolo presentato dopo che l’animale ha eseguito il comportamento desiderato ma prima della ricompensa e può colmare il “divario temporale” tra questi due eventi, collegandoli.
In altre parole, è qualcosa che può essere applicato rapidamente e che fa sapere al cavallo “ciò che hai è stato giusto quindi arriva la ricompensa”.
Il ponte diventerà tanto gratificante tanto la ricompensa, permettendoti di essere ovunque e di premiare figurativamente il cavallo. Altrimenti, l’unico modo in cui il cavallo sa che sta facendo la cosa giusta è quando gli mettete frettolosamente il cibo in bocca… ma non sarete mai abbastanza veloci se siete lontani da lui.
È chiaro che l’utilizzo del clicker non è automatico. Per il cavallo il “click” del dispositivo non ha alcun significato. L’animale deve quindi essere adeguatamente preparato al suono del clicker e al suo significato. Inoltre, la persona deve essere in grado di usarlo correttamente.
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Inizia il tuo lavoro con il clicker in un ambiente in cui il cavallo si sente tranquillo, il box o un piccolo recinto ma non legarlo. Se è nervoso, chiedi a qualcuno di tenerlo alla lunghina, ma il più libero possibile.
Usa semplicemente dell’acqua, nel caso in cui la sua paura o sfiducia derivi dal suono, dalla sensazione dello spruzzo, dall’odore, o da tutte e tre le cose. Questo è importante: ciò che vuoi insegnare è di stare fermi e non fare nulla. Può essere la cosa più semplice, ma la più difficile da imparare per un cavallo!
Per prima cosa, avvicinati al cavallo con il flacone spray in mano. Se sta fermo, clicca e premia.
Poi permettigli di vedere e annusare il flacone. Dovresti sempre avere il riguardo di far vedere e annusare al cavallo ogni oggetto più o meno conosciuto per permettergli di capire cosa stai per fare. Se sta fermo, clicca e premia.
Poi, toccalo sulla spalla con il flacone. Se sta fermo, clicca e premia.
Continuate a toccarlo dappertutto, camminando con lo spray, agitandolo un po’, e cliccando e premiando ogni volta che sta fermo.
Se la cosa che lo spaventa è il suono dello spay, inizia a spruzzare da lontano, cliccando e premiando quando sta fermo. È qui che il “ponte” è utile perché puoi stare lontano e cliccare e sa che in quel momento ha fatto una cosa giusta e che tra un po’ arriverà la ricompensa.
Continua ad avvicinarti e a spruzzare. Per ogni passo che ti avvicini e sta fermo, clicchi e premi. Se in qualsiasi momento reagisce negativamente allo spray, torni al punto in cui potevi spruzzare ed era tranquillo.
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Avvicinati sempre di più fino a spruzzare proprio accanto a lui e poi su di lui mentre continua a stare fermo, cliccando e premiando. Quindi continua a spruzzare su ogni sezione del suo corpo, cliccando e premiando tutte le volte che sta fermo.
Ricorda: ti stai muovendo con richieste molto piccole, con un clic e un premio per ogni cosa che fai e per la quale il cavallo sta fermo. Ogni volta che il cavallo si spaventa puoi ridurre ulteriormente ogni tua azione. Ad esempio, se il cavallo non tollera uno spruzzo completo, prova a spruzzare nella tua mano per attutire il suono e la dispersione.
Ecco alcuni suggerimenti importanti:
Dai solo piccole ricompense – un paio di pellet di mangime o un piccolo pezzo di carota. Questo aiuterà a progredire.
Se stai lavorando su un problema specifico, cerca di fare sessioni brevi ogni giorno, se possibile. Concludi sempre con una nota positiva.
Dai al cavallo quanta più libertà possibile, ma fallo in sicurezza. Se necessario, indossa un equipaggiamento protettivo.
Puoi farlo da solo o con un aiutante che faccia funzionare il clicker e/o dia i premi.
Dopo un certo numero di ripetizioni il cavallo impara che non succederà nulla di male, a questo punto non avrai bisogno di usare alcun premio. Questo vale per la maggior parte delle cose di cui ha paura. Con manovre più complesse il ponte o la ricompensa non si può eliminare ma si può sostituire con un sistema di ricompense intermittenti.
Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni
Il principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli.
Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli. Il libro si apre con una prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma) e con una introduzione del dr. Angelo Telatin il quale sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’apprendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».
Il libro è impreziosito dalle splendide foto scattate da Giulia Basaglia che contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.
Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.
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