Anche se prendiamo tutte le precauzioni possibili e immaginabili, gli incidenti sono inevitabili e prima o poi i cavalli scappano. Cosa fare in questo caso?

Il cancello della scuderia, la porta del box o del paddock è stato lasciato sbadatamente aperto, la recinzione è danneggiata o semplicemente un chiavistello si è rotto. Può succedere qualsiasi cosa, ma indipendentemente dalla causa, c’è uno (o peggio) più cavalli in libertà. I cavalli scappano e occorre trovare immediatamente una soluzione. Non si tratta di una semplice “rogna” o perdita di tempo per il proprietario o per l’addetto alla scuderia. È una situazione in cui la sicurezza di cavalli e persone è seriamente a rischio soprattutto se la struttura si trova nei pressi di strade trafficate.

Innanzitutto occorre mantenere la calma, non urlare e non inseguire i cavalli a piedi. Se si hanno cani liberi è necessario impedire loro che li inseguano. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di non spaventare i cavalli. Se ci si trova nei pressi di strade trafficate è opportuno contattare immediatamente la polizia locale, i carabinieri forestali o le guardie zoofile per mettere l’area in sicurezza.

In attesa dei soccorsi, i cavalli devono essere accerchiati in silenzio fino a quando non ci si trova sul lato in cui non devono andare. Ad esempio, delle persone dovrebbero mettersi in fila per bloccare l’accesso a qualsiasi vialetto o strada che uscirebbe dalla proprietà. Apri tutti i cancelli delle potenziali aree in cui i cavalli possono essere contenuti: un paddock libero, un tondino, un maneggio. I cavalli che scappano, se non sono troppo agitati, tendono a vagare in cerca di cibo. Pertanto ci sono buone probabilità che si dirigano verso ambienti a loro noti ed è meglio che abbiano la possibilità di accedervi. Gli aiutanti possono anche disporre del fieno nelle aree recintate o scuotere dei secchi con del mangime per attirare la loro attenzione.

Sfrutta la flight zone

Se i cavalli non possono essere attirati in un’area recintata, “radunarli” in un ambiente sicuro può essere un buon “piano B”. Naturalmente occorre padroneggiare il concetto di flight zone o area (zona) di fuga. L’area descrive la zona in cui l’animale si allontana istintivamente da un “predatore” in avvicinamento. Questo istinto può essere utilizzato per provocare il movimento dei cavalli nella direzione desiderata. La dimensione della flight zone può variare in modo significativo a seconda del temperamento, dell’addestramento e del livello di eccitazione in quel momento. Occorre avvicinarsi in modo corretto: tenendo conto dei punti ciechi e muovendosi lentamente. Movimenti veloci possono sortire l’effetto contrario e incoraggiare la fuga o altri comportamenti che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza sia dei cavalli che delle persone.

Una volta che i cavalli sono in un’area sicura, concedi loro alcuni minuti di quiete. Gli equini rientrati da una fuga tendono a rimanere in allerta, sbuffando e spaventandosi per qualsiasi cosa insolita. È un comportamento che dovrebbe diminuire dopo pochi minuti, consentendo agli addetti di avvicinarsi e di incapezzarli.

Sii consapevole che in qualsiasi momento il cavallo potrebbe muoversi improvvisamente. Per evitare lesioni, assicurati che nessuna corda o cavezza sia avvolta intorno alle tue braccia. Non mettere le mani vicino all’occhio o alle orecchie del cavallo. Anche gli equini normalmente docili possono sussultare a causa di un movimento troppo improvviso o troppo brusco sulla faccia.

Prendere dei cavalli che sono fuggiti può sembrare angosciante, ma di solito la maggior parte delle situazioni viene risolta rapidamente e in sicurezza. Fortunatamente, con pianificazione e una conoscenza approfondita della flight zone, persone e cavalli sono in grado di tornare a casa sani e salvi.

Per comprendere il comportamento del cavallo

I misteri del cavallo
Robert M. Miller

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