Crescere un puledro è un’esperienza unica ma troppo spesso non si considera pienamente il tipo di impegno e di preparazione che richiede.
Avere la possibilità di godere della presenza di un puledrino è un’esperienza magnifica e accattivante. Assistere a ogni sua prima esperienza è emozionante e divertente al tempo stesso. Il puledrino corre, salta, cade in modo buffo e si addormenta profondamente un momento dopo. Gioca con la madre e anche con gli altri “adulti”. Esplora ogni dove e poi corre a nascondersi sotto la coda della sua mamma. Questi momenti sono certamente una parte molto speciale dell’esperienza, tuttavia c’è un altro aspetto da considerare.
Un puledrino è “coccoloso” e giocherellone. È abbastanza piccolo e tenero da sembrare innocuo. È innocente, ed è proprio l’innocenza e i suoi affascinanti tratti fisici che ci spingono a soddisfare con amore e devozione ogni suo bisogno. Ma quel piccolo e relativamente innocuo “giovanotto” diventerà rapidamente un cavallo “adolescente” forte e turbolento, proprio come qualsiasi adolescente.
Troppo spesso, qualcuno si innamora di un puledro carino e bisognoso di cure senza considerare pienamente il tipo di impegno e di educazione e poi addestramento che richiede. Iniziano i vizi … e proprio come con qualsiasi ragazzo viziato, ciò può solo significare problemi lungo il percorso.
Per non parlare del fatto che più diventa grande, maggiore è il rischio di ferire se stesso e le persone coinvolte. Pertanto, proprio come con i bambini, prima si stabiliscono le regole del buon comportamento e delle buone maniere, meglio è.
Esiste un momento nella vita del puledro che può aiutare a gettare delle solide basi per instaurare un rapporto di fiducia reciproca e per modellare il suo comportamento. Questo momento si verifica nel periodo critico dell’imprinting. Per i cavalli (così come per altre specie) avviene subito dopo la nascita.
Robert M. Miller, noto veterinario americano, ha riconosciuto l’opportunità di influenzare positivamente lo sviluppo di un puledro durante questo periodo di critico apprendimento. Quindi ha diffuso in tutto il mondo il suo metodo di manipolazione del puledro appena nato: Imprint Training.
Il cavallo classifica tutto in due modi: cose da temere e quindi da cui fuggire, o cose da non temere e quindi da cui non fuggire. Il puledro inizia questa categorizzazione subito dopo la nascita. Quindi sin da subito vi è l’opportunità di plasmare l’atteggiamento e il comportamento di un cavallo per il resto della sua vita.
Ciò non significa che i cavalli che non hanno avuto un imprinting all’essere umano non possono diventare partner affidabili, né suggerisce che l’imprinting è l’unico periodo di tempo per imparare o che l’Imprint Training sia l’unico modo in cui un cavallo impara. Vuol dire solo che, in quelle prime ore e nei primi giorni di vita un puledro è mentalmente ed emotivamente una “lavagna pulita”, disinibita da preconcetti, paure o esperienze passate. Può categorizzare una grande quantità di informazioni nel modo giusto e a un ritmo molto più rapido rispetto a un apprendimento in una fase più avanzata.
Per informazioni più dettagliate sulle procedure di imprinting o la procedura Imprint Training, si suggeriscono i seguenti testi:
Praticare un imprinting corretto è la base per far crescere il nostro puledro sano e fiducioso nei confronti dell’essere umano. La pratica è minuziosamente descritta nel libro Imprint Training del puledro appena nato di Robert M. Miller. Il libro, pubblicato per la prima volta negli USA nel 1991, ha cambiato, in tutto il mondo, il modo di interagire con i puledri, migliorando la loro vita e quella dei loro cavalieri. Più di 200 foto vi guideranno nella formazione e nella crescita del vostro puledro.
ISBN: 9788890529313
“A prima vista – Esperienze di imprinting“ nasce dall’esperienza diretta di Serena Cappello. L’autrice, studiosa di psicologia equina ed etologia si è dedicata allo studio e al perfezionamento di un approccio precoce al puledro. A prima vista presenta in modo semplice, ed accessibile a tutti, le fondamentali regole per un approccio sano e rispettoso dei puledri, descrive nel dettaglio l’imprinting e i suoi effetti raccontando le storie di vita vissuta di due muli e di due cavalli e dei loro cavalieri. Un libro che spiega la validità di tale intervento e i suoi vantaggi.
ISBN: 9788890950407
Con “Imprinting e training precoce nel puledro” di Alice Calmasini, Zoraide editore lancia una nuova serie di libri in REALTA’ AUMENTATA.
“Imprinting e Training precoce nel puledro” è una storia di passione e di tenerezza, di umiltà e di rispetto verso i cavalli e in particolare verso un momento delicato quale è quello della nascita. Alice Calmasini da un lato espone la procedura “Imprint Training” ideata dal dr. Robert M. Miller dandone una lettura critica e disincantata cogliendo la reale volontà del veterinario americano. Dall’altro valuta in modo oggettivo se veramente i principi del metodo sono efficaci.
L’autrice, frequentando il corso per imprinter tenuto dalla dr. Serena Cappello e dall’addestratore/istruttore Lucio Cetra, ha applicato lei stessa la tecnica, apprendendo cosa significhi seguire la gravidanza delle cavalle ed essere presente al momento del parto. La sua esperienza è significativa da due punti di vista: allevatoriale/sportivo ed emotivo. La dr. Calmasini ha individuato alcuni dei possibili risvolti positivi che la procedura, se opportunamente studiata e approfondita, può dare in ogni ambito del mondo equestre, e ne ha messo in luce anche i punti deboli suggerendo una variante del metodo.
ISBN: 9788890950445
I testi si possono acquistare presso l’e-store di Zoraide Editore, presso ElephantsBooks (on line oppure in libreria) e presso le principali librerie on line. Si possono ordinare (fornendo il codice ISBN) presso tutte le librerie in territorio nazionale.