Diarrea nel puledro e nel cavallo adulto

Diarrea nel puledro e nel cavallo adulto

La diarrea è una delle condizioni più comuni nel puledro e nel cavallo. Può essere gravemente debilitante e fatale perciò richiede una terapia intensiva.

La diarrea può essere descritta come il passaggio di materiale fecale con una frequenza aumentata e/o in forma liquida. Rappresenta una delle condizioni più comuni che richiedono una terapia intensiva.

La funzione fisiologica del tratto gastrointestinale si basa su processi di digestione e assorbimento sani e sul mantenimento dell’equilibrio idroelettrolitico. Le feci equine normali sono ben formate e generalmente di colore bruno, verde o marrone chiaro. Un cavallo adulto sano produce circa 12 Kg di feci al giorno.

Il grosso intestino rappresenta la sede principale dell’assorbimento di acqua. In un cavallo medio, permette di recuperare un volume di circa 100 L al giorno. Nei cavalli adulti la maggior parte dei casi di diarrea considerevole ha origine nel colon (colite) e/o nel cieco (tiflite). Mentre la diarrea nei puledri può derivare anche da disordine del piccolo intestino, in particolare nei casi di diarrea infettiva.

Classificazione

Nei cavalli la diarrea può essere classificata in base all’eziologia, fisiopatologia e presentazione clinica. La diarrea primaria è associata a patologie del tratto gastrointestinale. Mentre la forma secondaria è correlata ad altre condizioni (ad es., endotossiemia, patologie epatiche).

In base alla sua durata, la diarrea può essere classificata come acuta e cronica (diarrea continua per almeno 4 settimane), con diverse diagnosi differenziali da considerare per ogni caso.

Riportiamo di seguito alcuni dei meccanismi patogenetici della diarrea considerati, generalmente, i più importanti.

a) Malassorbimento. Può derivare da infiammazione e atrofia dei villi (ad es., infezione da rotavirus) fondamentali per l’assorbimento intestinale.

b) Riduzione del tempo di transito. Numerosi fattori, inclusi stress e infiammazione, possono causare una diarrea dovuta ad un aumento della motilità intestinale. Di conseguenza risultano alterati i processi fisiologici di assorbimento e secrezione intestinali.

c) Aumento della secrezione. L’infiammazione intestinale e le enterotossine batteriche (ad es., E. coli, Salmonella spp.) possono provocare diarrea. I meccanismi patogenetici sembrano essere correlati alla stimolazione della secrezione di fluidi e soluti, secondaria all’attivazione dell’adenilciclasi (aumento intracellulare dell’AMP) e del calcio intracellulare.

d) Meccanismi osmotici. Un contenuto intestinale osmoticamente attivo (ad es., una quantità eccessiva di carboidrati e lipidi) può causare diarrea. Malassorbimento, mal digestione e variazione repentina della dieta con alterazione della flora intestinale e fermentazione sono cause comuni della diarrea osmotica.

e) Pressione idrostatica intestinale. La diarrea può anche essere scatenata da un aumento della pressione idrostatica nel lume dell’intestino conseguente ad un’infiammazione dei linfonodi (riduzione del drenaggio linfatico) e dall’insufficienza cardiaca (aumento della pressione idrostatica capillare).

Diagnosi

La diarrea può essere una condizione gravemente debilitante e fatale. Di conseguenza è estremamente importante raggiungere una diagnosi affidabile al fine di predisporre una terapia appropriata.

Anamnesi

Un’anamnesi completa può offrire al clinico importanti informazioni sulla causa della diarrea. L’età̀ del paziente è un fattore importante da prendere in considerazione. Ad esempio, nei puledri è necessario considerare, innanzitutto, la diarrea correlata al calore, la rotavirosi, la clostridiosi e le infezioni da R. equi.

In sede di valutazione delle possibili cause della diarrea è importante tenere presente che le entità cliniche possono essere molto diverse nei puledri rispetto ai cavalli adulti, anche quando si tratta dello stesso patogeno.

Altri importanti fattori da esaminare includono: recenti modifiche alla dieta, stress, stato di sverminazione dei singoli animali. E ancora possibile assunzione di agenti tossici (ad es., arsenico), caratteristiche del pascolo (assunzione di sabbia, presenza di piante tossiche), trattamento a lungo termine con antibiotici e/o FANS nel periodo precedente la comparsa della diarrea.

Patologi clinica

L’analisi dei fluidi corporei può risultare estremamente utile per identificare le possibili cause della diarrea. Inoltre permettono di valutare le attuali condizioni cliniche del paziente e selezionare il tipo, la durata e l’intensità̀ del trattamento da effettuare.

Un esame emocromocitometrico completo può servire a valutare lo stato di idratazione (ad es., ematocrito), oltre che la presenza di una situazione infiammatoria.
Può risultare utile la misurazione dei parametri biochimici sierici.

Esame delle feci

L’esame delle feci è uno degli aspetti più importanti nella diagnosi della diarrea. L’aspetto macroscopico delle feci può fornire al clinico i primi indizi sulla causa della diarrea. Mentre l’analisi delle feci mediante metodi affidabili e tecnologie moderne può servire a ottenere risultati accurati e utili.

Diagnosi differenziali

In sede di formulazione della diagnosi della diarrea è importante tenere presente che la diarrea può essere indicativa di diverse condizioni, specialmente negli animali molto giovani.

Dr. Andrea M. Brignolo

 

Dr. Andrea M. Brignolo, veterinario ippiatra con particolari competenze in medicina interna e sportiva e aspetti peritali medico legali ed assicurativi della medicina veterinaria.
Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.
Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.

Per maggiori informazioni sul Dr. Andrea M. Brignolo potete visitare il sito: www.andreabrignolo.com oppure la pagina Facebook: @andreabrignoloveterinario

Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
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