L’Embryo Transfer (o Trasferimento Embrionale) è una tecnica di riproduzione assistita che si serve di una fattrice “surrogata”.
L’allevamento dei cavalli è in continua evoluzione e una tecnica che ha avuto una crescita e uno sviluppo molto importante nell’ultimo decennio è l’Embryo Transfer (o Trasferimento Embrionale). Si tratta di una tecnica di riproduzione assistita di semplice attuazione, a-traumatica per le cavalle ed eseguita perlopiù senza somministrare sedativi. La prima gravidanza ottenuta da Trasferimento Embrionale nella cavalla risale al 1974.
Che si tratti di selezionare puledri più sani e di maggior talento, di prolungare la carriera agonistica di una cavalla o di sfruttare al meglio la longevità di uno stallone, la ginecologia equina ha fatto molta strada dai tempi della monta tradizionale che avveniva nelle stalle.
Con la tecnica del trapianto embrionale è possibile inseminare una cavalla (definita “donatrice”), avere una gravidanza e ottenere il puledro utilizzando l’utero di una cavalla “surrogata” (definita “ricevente”) che, se tutto procede nel migliore dei modi, porterà a termine la gravidanza.
Come funziona:
- Dopo un attento monitoraggio del calore della “donatrice” e della “ricevente”, la prima viene fecondata in modo naturale o artificiale.
- È essenziale che la cavalla donatrice e la sua ricevente abbiano gli stadi del ciclo sincronizzati.
- Accertata l’ovulazione della fattrice donatrice, dopo i 7/8 giorni necessari affinché l’embrione scenda nell’utero, si procede al recupero dell’embrione tramite lavaggio uterino con soluzioni appositamente preparate.
- Si trasferisce l’embrione all’interno dell’utero della cavalla ricevente con tecnica non chirurgica.
- Si attendono altri 7-8 giorni per verificare se l’embrione ha attecchito dando origine alla gravidanza. La ricevente seguirà da subito un fitto programma di monitoraggio fino al parto.
- La cavalla “surrogata” porterà a termine la gravidanza e partorirà un puledro con un patrimonio genetico totalmente differente dal suo.
L’impiego della tecnica presenta alcuni vantaggi. Innanzitutto può essere utilizzata con fattrici caratterizzate da una scarsa fertilità o con cavalle problematiche come quelle anziane. Anche le fattrici con lesioni del tratto genitale dovute a traumi durante il parto, oppure quelle che per più di una volta hanno perso la gravidanza sono delle ottime candidate al trasferimento embrionale. Inoltre il trasferimento embrionale allevia le preoccupazioni legate ai rischi del parto dei proprietari di fattrici sportive e di notevole importanza. Queste cavalle vengono “esonerate” dal peso della gravidanza e, pur generando il puledro, possono continuare a partecipare alle competizioni.
In generale, possono rientrare in un programma di trasferimento embrionale, tutte le fattrici che per motivi o di natura agonistica o di natura fisiologica e anatomica, non possono o non riescono a mantenere e portare a termine una gravidanza.
Per informazioni più dettagliate si può leggere l’articolo:
“Aspetti tecnico pratici dell’Embryo Transfer” del Dr. Denis Necchi
Medico Veterinario, Dipl. ECAR
Select Breeders Services Italia,
Cremona – denis@sbsitaliasrl.com