Gli esercizi al trotto sui cavalletti migliorano l’equilibrio e contribuiscono ad aumentare la formazione dei muscoli del cavallo. Ecco tre esercizi.
La maggior parte dei cavalieri, durante una sessione di allenamento, trascorre troppo tempo sempre nella stessa andatura, principalmente il trotto trascurando in particolare il passo. Il passo, come è stato detto in un precedente post (leggi >>> il passo: l’andatura che crea scioltezza) è l’andatura che più di tutte aiuta i cavalli a migliorare la scioltezza e la flessibilità e a correggere le cattive abitudini posturali.
Il trotto è l’andatura che migliora il sistema cardiovascolare, muscolare e tonifica i muscoli della schiena. Durante il trotto, la schiena di un cavallo funge da bilanciere per sostenere l’azione diagonale degli arti, necessita quindi di solidità. Questa solidità può tradursi nella forza necessaria per il conseguente rilassamento della muscolatura, ma può anche sfortunatamente diventare il tipo di forza che porta alla rigidità.
Quando un cavallo non è allenato e rilassato nella corretta postura del corpo, questi muscoli cercano di fare più cose contemporaneamente. Cercano sia di sostenere la postura sia di creare i movimenti degli arti. I muscoli non possono svolgere un doppio ruolo come questo e diventano duri e tesi. Quando un cavallo ha radicati difetti posturali, trottare troppo a lungo può solo rinforzarli. In questo caso, è meglio eseguire brevi sessioni di trotto finalizzate al benessere cardiovascolare e circolatorio, e lavorare al passo per correggere i difetti di postura.
Il lavoro al trotto può essere integrato con barriere a terra e cavalletti. Le barriere sollevate pochi centimetri da terra e posizionate con le opportune distanze aiutano ad allungare e accorciare la falcata del cavallo. Il lavoro al trotto sui cavalletti richiede maggiore concentrazione sia del cavallo che del cavaliere, migliora l’equilibrio e contribuisce ad aumentare la formazione dei muscoli del cavallo. Passando sui cavalletti il cavallo solleva di più gli arti, per cui il posteriore diventa attivo e favorisce l’ammorbidimento della schiena. Il cavallo trotta con più espressione e con più cadenza. (leggi anche “i cavalletti: il lavoro al trotto“).
Horse Journals suggerisce tre esercizi con barriere a terra e cavalletti adatti a cavalli di tutti i livelli.
Esercizio 1
Posiziona quattro barriere a terra “a ventaglio” distanti l’una dall’altra 1.20 m nell’angolo del maneggio (tra M e C). Disponi nello stesso modo altre quattro barriere nell’angolo opposto tra A e F. Si parte da B, al trotto verso l’angolo M-C, attraversa le barre e torna in B come in un cambio di mano in mezza volta. Ora prosegui fino all’angolo tra F e A. Ripeti lo stesso movimento. Si dovrebbe tracciare una figura simile a un papillon.
Esercizio 2
Posiziona cinque barriere a terra in fila distanti l’una dall’altra tra loro di 1.20-1.40 m (a seconda della falcata del cavallo), seguite a 3.5 m circa da un’altra barriera. Trotta in linea retta sulle barre, avendo cura di mantenere lo stesso ritmo nello spazio vuoto. Ripeti da 10 a 15 volte.
Esercizio 3
Posiziona due cavalletti da 3 m a L. Esegui un otto al trotto passando sopra i cavalletti.
Per approfondire l’uso dei cavalletti e i programmi di allenamento
Cavalletti
di Reiner e Ingrid Klimke
Due grandi campioni Ingrid e Reiner Klimke, dopo aver condotto al successo i propri cavalli, spiegano come sviluppare al meglio le naturali attitudini del cavallo attraverso un lavoro svolto sui cavalletti. Una guida completa all’utilizzo di questa tecnica con utilissimi programmi di lavoro direttamente sperimentati, con successo, dagli autori. Questa nuova edizione italiana riporta gli aggiornamenti ultimati nei primi mesi del 2018. Uno “speciale” su come affrontare le gabbie e uno sulla sequenza dei movimenti al galoppo in circolo. 201 foto e 25 illustrazioni a colori.
Disponibile su:
Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950476) presso tutte le librerie in territorio nazionale.