François Baucher: Il Ruolo Centrale della Mobilità della Mascella

François Baucher, nella seconda maniera, fa assumere alla “mobilità della mascella” un ruolo centrale, un cambiamento significativo.

François Baucher, uno dei più influenti maestri di equitazione del XIX secolo, ha sviluppato una profonda comprensione della comunicazione tra il cavaliere e il cavallo. Tra i molti aspetti della sua filosofia e dei suoi insegnamenti, uno dei concetti chiave è l’importanza della mobilità della mascella del cavallo come mezzo di comunicazione.

Baucher afferma che il cavallo è una creatura leale e sincera, incapace di nascondere le sue impressioni. Una delle principali modalità attraverso cui il cavallo comunica con il cavaliere è la mobilità della sua mascella. Questo aspetto riveste un ruolo centrale nel rapporto tra uomo e cavallo secondo il suo pensiero. Ecco come Baucher concepisce il significato e l’importanza di questo segno di comunicazione:

1. Espressione di soddisfazione e felicità: La dolce mobilità della mascella è un segno di contentezza e soddisfazione nel cavallo. Quando il cavallo è felice con il suo cavaliere e la situazione in cui si trova, la mascella si muove in modo rilassato e armonioso. Questo segnale è una testimonianza della connessione positiva tra il cavaliere e il suo destriero. Il cavallo esprime il suo benessere attraverso questo movimento, dimostrando una forma di riconoscenza e felicità.
2. Reazione agli errori: Quando il cavaliere commette un errore o una svista, il cavallo reagisce attraverso la mascella. Il cavallo sembra rattristarsi e perde la sua leggerezza e giocosità. Questo segnale sottolinea quanto il cavallo sia sensibile all’equilibrio e alla comunicazione con il suo cavaliere. La mascella diventa quindi uno strumento attraverso cui il cavallo esprime il suo disagio e la sua delusione.
3. Responsabilità del cavaliere: Baucher pone una forte enfasi sulla responsabilità del cavaliere nel riconoscere e rispondere a questa comunicazione. Se il cavaliere coglie il segnale di disagio del cavallo e corregge il proprio errore, il cavallo ritorna rapidamente alla sua allegria e ringrazia il cavaliere attraverso la mobilità della sua mascella. Questo è un richiamo alla capacità del cavaliere di ascoltare il suo compagno e di correggere sé stesso quando necessario.

Il ruolo principale che la mobilità della mascella assume nella filosofia di François Baucher è quello di un indicatore onesto delle emozioni del cavallo. Essa riflette l’equilibrio emotivo del cavallo e la sua relazione con il cavaliere. Baucher, spiega Massimo Basili, ora enfatizza la necessità di “ascoltare il cavallo” perdendo il suo meccanicismo esasperato della Prima Maniera.

È quindi responsabilità del cavaliere nel riconoscere e rispondere a questa forma di comunicazione, sottolineando come la comprensione e la comunicazione reciproca siano fondamentali per una relazione armoniosa tra uomo e cavallo. La mobilità della mascella diventa così un elemento essenziale per il linguaggio sottile e autentico tra le due creature.

François Baucher, La Seconda Maniera, a cura di Massimo Basili, zoraide editore, p.23

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La Seconda Maniera
di François Baucher

“La Seconda Maniera” di François Baucher è, in Italia, un’assoluta novità. Il volume contiene la traduzione del manuale, che rappresenta l’evoluzione del Maestro francese finora conosciuta solo per mano di altri autori come Faverot de Kerbrech o Étienne Beudant, e delle note a fronte, curate da Massimo Basili che ne spiegano il significato e mettono in evidenza come si è evoluto il Metodo.
Basili ha lavorato sul testo con millimetrica precisione identificando le principali differenze tra la Prima Maniera (Metodo di equitazione) e la Seconda Maniera. I suoi approfondimenti, spiegazioni e curiosità ne rendono agevole e gradevole la lettura e chiariscono tutti quei punti che hanno reso spesso Baucher un autore controverso.
«Parlare della Seconda Maniera di Baucher – spiega Basili  – equivale a descrivere quelle che sono le origini di un’equitazione colta, raffinata, gentile, dove il Cavallo, qualsiasi Cavallo, anche non di buona conformazione o di pessimo carattere, può esprimere al massimo le sue qualità, e dove un’intelligente impiego degli aiuti rende estremamente comprensibile all’animale ogni richiesta, da quelle più semplici a quelle più complesse. Un’equitazione che trova la sua sintesi nella parola Leggerezza».

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Metodo di equitazione
di François Baucher

Il “Metodo di equitazione” di François Baucher è il testo che più di tutti ha caratterizzato la storia dell’equitazione nell’era moderna. Infatti ha portato innovazioni sostanziali nel modo di addestrare i cavalli e ha prodotto concetti equestri rivoluzionari. Questo volume riunisce l’edizione del 1854 e quella del 1843, è corredato dei “Documenti ufficiali a favore del metodo” riportati per la prima volta in Italia nella loro versione integrale. L’opera è impreziosita dall’introduzione di Massimo Basili che offre un ritratto completo del Maestro, del suo essere artista, scienziato, filosofo e scrittore; descrive ampiamente e dettagliatamente il periodo storico, l’ambiente che circondava il Maestro, lo spirito che lo animava e la sua stessa evoluzione tecnica.

 

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