I bisogni corporali dipendono da bisogni fisiologici e abitudini. Si deve saper cosa fare se il cavallo che si monta deve urinare o defecare.
I cavalli, alcuni più di altri, sono creature abitudinarie. A loro piace la routine e non amano che gli sia cambiata in alcun modo. Se si osserva il box di un qualsiasi cavallo si può notare che tutti i sui “bisogni corporali” li espleta un’area specifica, di solito in un angolo o lungo il muro più lontano dalla mangiatoia.
La stessa accortezza la riservano nel paddock. In questo modo, hanno aree specifiche che fungono fa “toilette” mantenendo una quantità maggiore di erba pulita e buona da mangiare. Inoltre le loro accortezze consentono loro di avere aree specifiche per il controllo dei parassiti.
Per quanto riguarda la minzione, i cavalli sono in grado di bere grandi quantità di acqua e trattenere i liquidi. Tuttavia, se si pensa all’anatomia del cavallo, i reni si trovano nella regione in cui termina la sella, all’estremità della groppa. I nervi dell’uretra, che stimolano i reni, percorrono la colonna vertebrale sino alla groppa. Quando si è in sella e non ha ancora urinato, la pressione esercitata sui nervi dell’uretra dal peso della sella e dal peso del cavaliere, gli stimola i reni e la vescica.
Anthony Paalman ne Il nuovo libro dell’equitazione sottolinea che «è molto importante che ogni cavaliere sappia cosa fare quando il cavallo che monta deve urinare. Questa situazione si può verificare soprattutto nel corso di una lunga passeggiata durante la quale, ad un certo punto, il cavallo potrebbe rallentare e cercare ripetutamente di fermarsi.
Il cavaliere deve essere in grado di riconoscere questi segnali e permettere al suo cavallo di fermarsi. Poi mentre il cavallo urina si deve alzare sulle staffe per lasciargli libero il dorso e la regione renale. Se il cavaliere non riconosce questi segnali, non li comprende o, peggio, li fraintende e forza il proprio cavallo a proseguire, commette un grave errore che potrebbe causare all’animale delle coliche da spasmo della vescica. […]
Le circostanze, invece, sono completamente diverse quando il cavallo deve defecare. In questo caso, il cavaliere non deve mai permettere al suo cavallo di fermarsi. L’unica cosa che il cavaliere deve fare è quella di sollevarsi sulle staffe per permettere al cavallo di inarcare il dorso mentre continua nel movimento in avanti. Se gli si permette di fermarsi, questa può diventare una cattiva abitudine che porta il cavallo a fermarsi anche tra un ostacolo e l’altro durante un concorso. Mi è capitato di dover correggere cavalli che manifestavano questo comportamento.»
Il nuovo libro dell’Equitazione
Anthony Paalman
Il nuovo libro dell’Equitazione di Anthony Paalman è il testo ritenuto la ‘Bibbia’ dell’equitazione per i suoi approfonditi e dettagliati contenuti. Il testo, rivisto e corretto da Anthony Paalman prima della sua scomparsa, presenta degli aggiornamenti e una nuova divisione in capitoli.
È stato tra i libri più ammirati e apprezzati a FieraCavalli Verona 2017. Si tratta di un vero Best Seller internazionale, tradotto in nove lingue, tra cui il giapponese nel 2010, ha venduto milioni di copie nel mondo. Il successo del libro è dato dal fatto che nelle sue pagine emerge quanto l’autore ami i cavalli e come questi animali siano dei veri e propri atleti e come tali devono essere trattati e curati. Si affrontano i temi del benessere del cavallo e l’addestramento in modo sano e rispettoso dei tempi fisici e psicologici dell’equino. Nelle sue pagine traspaiono tutte quelle qualità che sono rare nel mondo delle competizioni di oggi, dove i cavalli sono spesso considerati solo come “attrezzature sportive”.
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Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950438) presso tutte le librerie in territorio nazionale.