Le redini scivolano spesso ai cavalieri principianti causando problemi di contatto con la bocca del cavallo e compromettendo l’equilibrio.
Spesso i cavalieri principianti tendono ad allungare eccessivamente le redini. Anche se le accorciano in seguito, finiscono per ritrovarsele troppo lunghe, il che può avere conseguenze negative durante il lavoro con il cavallo. Infatti, questi cavalieri perdono il contatto con la bocca del cavallo, disturbando così l’equilibrio e il ritmo del proprio destriero. Per mantenere il cavallo in equilibrio, è fondamentale mantenere un contatto costante con la sua bocca. Questa regola non vale solo durante il lavoro in piano, ma si estende anche agli allenamenti sui salti.
È una questione di mani o di redini?
La questione delle redini è un aspetto cruciale nell’equitazione, e il problema potrebbe derivare da entrambi i fattori. Nel primo caso, infatti, la loro perdita potrebbe essere attribuita all’inesperienza e alla necessità di sviluppare le competenze necessarie per mantenere un controllo adeguato sul cavallo.
Alcuni principianti tendono ad avere le mani leggermente aperte, il che può portare a un allungamento e persino alla perdita delle redini. È importante mantenere i pugni sempre chiusi, senza stringerli troppo, mantenendo un contatto costante, poiché le redini rappresentano l’unico punto di contatto con la bocca del cavallo.
Se al cavaliere gli si allungano le redini manca di equilibrio e stabilità, quindi lotta per mantenere una posizione corretta in sella. Questo può causare oscillazioni avanti e indietro, che portano alla perdita delle redini. Inoltre, è essenziale avere forza nelle gambe e nei muscoli del tronco per controllare il cavallo in modo efficace. Il controllo richiede anche una buona coordinazione tra gambe, mani e corpo.
Lo scivolamento delle redini potrebbe essere dovuto anche a una mancanza di fiducia. L’ansia o la paura possono causare una presa eccessiva sulle redini o una tensione nel corpo del cavaliere, portando alla loro perdita se il cavallo reagisce inaspettatamente. È importante evitare di tirarle troppo o usarle in modo impreciso, poiché ciò può creare confusione nel cavallo, specialmente se è sensibile alle azioni del cavaliere.
Anthony Paalman, noto cavaliere e istruttore, aveva un trucco per insegnare ai suoi allievi a non perdere le redini. Li faceva tenere un piccolo ramo insieme alle redini in ogni mano. Se il ramo cadeva, aiutava gli allievi a rendersi conto se il problema era legato a un cattivo assetto.
Scegliere le redini adatte
Per mantenere le redini della stessa lunghezza, è importante scegliere il modello adatto. Le redini in tessuto, come il nylon o il cotone, sono leggere e facili da impugnare, con piccoli fermi in cuoio che forniscono un riferimento per mantenere la lunghezza desiderata. I modelli in gomma possono risultare scivolosi quando sono usati o umidi. Le redini in cuoio sono belle ma richiedono più cura e sono costose. Le redini in pelle sintetica rappresentano un compromesso estetico ed economico.
La scelta del colore può essere influenzata dal gusto personale e dal colore del mantello del cavallo.
L’esperienza pratica e il tempo trascorso in sella aiuteranno i principianti a migliorare le loro abilità e a ridurre la probabilità di perdere le redini durante l’equitazione. La formazione da parte di un istruttore esperto è fondamentale per sviluppare competenze adeguate in questo importante aspetto dell’equitazione.
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Anthony Paalman
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