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I cavalli e il cinema: quando ippica ed epico diventano sinonimi

L’ippica, con la sua storia ricca di tradizione e la sua natura intrinsecamente drammatica, offre un terreno fertile per il mondo del cinema.

L’ippica, con la sua storia ricca di tradizione e la sua natura intrinsecamente drammatica, ha sempre rappresentato un fertile terreno per il mondo del cinema. Dall’adrenalina della competizione alle storie di riscatto personale che spesso accompagnano i protagonisti, sia umani che equini, i film sulle corse di cavalli hanno saputo catturare l’immaginazione del pubblico, offrendo emozioni forti e storie avvincenti.

Per coloro che sono interessati a esplorare ulteriormente il legame tra l’ippica e il grande schermo,  IMBD ha una lista di ben 92 film a tema ippico. Questa collezione rappresenta una risorsa preziosa per immergersi nelle storie emozionanti che hanno fatto la storia cinematografica, riflettendo l’ampia gamma di narrazioni che questo tema ha ispirato nel corso degli anni.

La magia delle corse di cavalli sul grande schermo

Le corse di cavalli, con la loro eleganza, la velocità e il fascino dell’incertezza, hanno trovato nel cinema un alleato prezioso per trasmettere al pubblico la passione e l’emozione che questo sport sa generare. Film come “Seabiscuit – Un mito senza tempo” o “Un anno da ricordare” non sono solo racconti di vittorie sportive, ma veri e propri viaggi emotivi nei quali lo spettatore si trova a tifare, soffrire e gioire insieme ai protagonisti.

Classici Immortali e nuove storie

Uno dei primissimi ritratti delle corse di cavalli nel cinema è fornito dal film “The Derby(1895), un documentario che cattura l’essenza dell’Epsom Derby di quell’anno. Quest’opera, sebbene breve, segna un momento fondamentale nella storia della rappresentazione dell’ippica sul grande schermo, dimostrando come l’attrattiva delle corse sia radicata non solo nella cultura e nello sport, ma anche nell’arte cinematografica. La semplice ma affascinante ripresa di questo evento storico non solo offre uno sguardo unico su un passato remoto ma dimostra anche l’eterno fascino delle corse di cavalli, capace di trasporre lo spettatore in una dimensione temporale completamente diversa.

Tra i classici che hanno segnato la storia del cinema ippico, “Corri, cavallo, corri” (1983) emerge per la sua capacità di trasmettere la pura essenza delle corse di cavalli, mentre “Champions” (1984) racconta una storia di determinazione e riscatto attraverso il legame tra un uomo e il suo cavallo. Più recentemente, “Being AP” (2015) offre uno sguardo intimo e toccante sulla vita di un campione di corse ippiche, dimostrando come il tema sia ancora attuale e capace di ispirare.

Oltre alla rappresentazione cinematografica delle corse di cavalli, un elemento che ha sempre giocato un ruolo significativo in questo mondo è la pratica delle scommesse sul cavallo vincente. Quest’attività, radicata nella tradizione delle corse, non solo aggiunge un livello di eccitazione e anticipazione agli eventi, ma si riflette anche nei film sopracitati, dove le scommesse diventano spesso uno dei nodi centrali della trama. La tensione e l’adrenalina che derivano dal piazzare una scommessa sul favorito, o su un outsider che potrebbe sorprendere tutti, è palpabile sia nella realtà che nella finzione cinematografica. Ti lasciamo qui un articolo di approfondimento sui migliori film sul mondo delle scommesse.

Scene memorabili e ippodromi iconici

Non mancano poi scene memorabili girate in alcuni degli ippodromi più famosi al mondo, che hanno offerto una scenografia naturale mozzafiato per momenti di cinema indimenticabili. L’ippodromo diventa così non solo il luogo dove si svolge l’azione, ma un personaggio a sé, con la sua storia e il suo fascino. Da “The Sting” (1973), con la sua intricata trama di scommesse e inganni, a “Peaky Blinders” (2013), serie che ha saputo reinventare l’ambientazione ippica in chiave moderna, l’ippodromo è sempre stato al centro dell’azione.

Film sull’ippica dal 2011 ad oggi

Negli ultimi anni, l’industria cinematografica ha continuato a esplorare il tema delle corse ippiche, producendo opere che vanno a toccare profonde corde emotive e raccontare storie di sfide, vittorie e rapporti unici tra uomini e cavalli.

The Cup” (2011) è un film australiano che narra la storia emotiva di Damien Oliver, il fantino che ha guidato Media Puzzle alla vittoria della Melbourne Cup nel 2002. Successivamente, “50 to 1” (2014) racconta la sorprendente vittoria di Mine That Bird nella Kentucky Derby del 2009, una vittoria contro ogni previsione.

Nel 2017, “Lean On Pete” ci porta in un viaggio emotivo assieme ad un ragazzo di 15 anni che cerca una nuova casa per un anziano cavallo da corsa, Lean On Pete, destinato al macello. “Ride Like a Girl” (2019) ci fa rivivere l’impresa di Michelle Payne, la prima donna fantino a vincere la Melbourne Cup nel 2015, a bordo di Prince of Penzance.

Infine, “Dream Horse” (2021) e “Jockey” (2021) offrono rispettivamente una commedia drammatica sull’incredibile storia di Dream Alliance alla Welsh Grand National, e un intenso dramma sulla vita di un fantino in declino, Jackson Silva, dando ancora una volta prova di come il mondo delle corse ippiche possa fornire storie ricche di speranza, resilienza e umanità.

L’eredità dei film ippici

I film sulle corse di cavalli lasciano un’eredità di storie di coraggio, amicizia e superamento degli ostacoli, dimostrando come il rapporto tra uomo e cavallo possa essere profondo e trasformativo. Queste opere continuano a ispirare nuove generazioni di appassionati e di cineasti, dimostrando che l’incanto delle corse ippiche e la magia del cinema sono un connubio vincente, capace di regalare emozioni senza tempo.

 

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