Alcuni cavalli sono molto docili e affettuosi quando sono fuori dal box ma una volta dentro la stalla diventano scontrosi sia nei confronti delle persone sia nei confronti di altri cavalli che passano vicino al loro box. A volte possono diventare così aggressivi tanto da impedire al proprietario o al cavaliere di entrare nella stalla per svolgere la gestione quotidiana. È un problema comportamentale che può essere dovuto a un cattivo addestramento oppure a un comportamento territoriale legato al cibo.
Ci sono molti cavalli che non vogliono persone nel loro box mentre mangiano, altri si comportano in modo minaccioso quando si entra con il secchio di mangime. Altri ancora non permettono nemmeno di entrare nella stalla. Questo comportamento, la maggior parte delle volte, è dovuto più a un cattivo addestramento che alla territorialità. Per questo motivo un simile soggetto va rieducato. È consigliabile ricominciare il lavoro all’esterno, in un ambiente ampio e sicuro. Le lezioni, inizialmente, devono riguardare lo spazio personale e in seguito lo si addestra a rispondere a un segnale o a una parola specifica associata al linguaggio del corpo per insegnargli ad avvicinarsi solo se lo si invita a farlo e solo per il tempo che si stabilisce. Una volta che si è in grado di controllare il cavallo spostandolo avanti e indietro facilmente con il linguaggio del corpo e le indicazioni, si è pronti per provare all’interno del box e quindi ripetere gli stessi esercizi.
Ci sono cavalli che diventano scontrosi quando i loro simili transitano vicino il loro box. Si tratta di un comportamento indesiderato e potenzialmente pericoloso perché potrebbero, inavvertitamente, ferire la persona che sta conducendo a mano il cavallo. Un simile comportamento, spiega Robin Foster, esperta del comportamento equino, ricercatore presso la University of Puget Sound a Seattle, Washington, e professore associato presso l’Università di Washington, potrebbe essere legato al fatto che ritengono gli altri cavalli fisicamente troppo vicini e quindi una potenziale minaccia. Oppure, continua Foster, difendono semplicemente il loro cibo. Il problema è che il loro comportamento dà sempre dei risultati infatti di solito l’intruso reagisce alla minaccia, allontanandosi. Di conseguenza l’aggressività è involontariamente rinforzata. È un comportamento aggressivo creato, probabilmente, attraverso un rinforzo negativo involontario.
Per evitare che le persone possano essere accidentalmente ferite si può innanzitutto intervenire sull’ambiente e quindi chiudere la finestra del box per impedire al cavallo di sporgere la testa oppure spostarlo in un stalla più riservata, ad esempio l’ultima del corridoio, da dove non passano altri cavalli.
Se si sospetta che l’aggressione sia dovuta alla protezione del cibo si può fare in modo che il cavallo abbia sempre accesso al foraggio in modo che non abbia scorte da difendere pertanto, è meno motivato a comportarsi in modo aggressivo.
Cambiare l’atteggiamento e il comportamento di un cavallo richiede un addestramento. Il rimprovero solo apparentemente sopprime il comportamento indesiderato. Infatti le correzioni verbali non migliorano l’ansia e l’atteggiamento del cavallo. Inoltre i rimproveri potrebbero far diventare la persona uno stimolo discriminativo, il che significa che il comportamento aggressivo del cavallo sarà frenato quando la persona è presente ma persisterà quando la persona è assente.
Una strategia efficace per cambiare il comportamento consiste nel rafforzare una risposta diversa. Tale obiettivo si può raggiungere con il clicker training e il rinforzo positivo. Il cavallo imparerà abbastanza velocemente che succede qualcosa di piacevole quando altri cavalli passano davanti al suo box.
Con un cavallo che si comporta in modo estremamente aggressivo, è sempre meglio chiedere aiuto a persone esperte che possano vedere te e il cavallo lavorare insieme. Nessun cavallo vale il rischio di farsi male e non c’è da vergognarsi nel chiedere aiuto a qualcuno più esperto.
Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni
Il princi
Il libro è impreziosito dalle splendide foto scattate da Giulia Basaglia che contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.
Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.
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