Si incontrano spesso dislivelli durante un trekking o una passeggiata a cavallo. Come affrontare questi ostacoli naturali?
L’equitazione è un connubio tra la maestosità della natura e la forza e la grazia del cavallo. Ogni passeggiata offre l’opportunità di connettersi con la natura e i cavalli stessi. Chiunque abbia il privilegio di uscire a cavallo sa che ogni passeggiata può riservare una serie di emozionanti sfide. Se sei un appassionato di equitazione o stai iniziando da poco, è importante imparare a gestire le diverse situazioni durante una passeggiata a cavallo. Una delle sfide più comuni che si può affrontare è il percorrere dei tratti in pendenza, in salita o in discesa. Possono trattarsi di pochi metri come di lunghi pendii. Affrontare questi momenti richiede non solo tecnica, ma anche un profondo rispetto e comprensione del proprio cavallo.
La caratteristica distintiva dei dislivelli, che si tratti di salite o discese, è il cambio di equilibrio del cavallo. In queste situazioni, il cavallo deve spostare il suo baricentro verso gli arti in appoggio, lasciando liberi gli arti in movimento fino a quando non si sono posizionati per sopportare il peso.
La nostra responsabilità principale è facilitare e accompagnare questa transizione nell’equilibrio del cavallo, senza ostacolarlo. Dobbiamo consentirgli di procedere con calma e decisione, con un appoggio sempre sicuro e costante, senza aumentare né diminuire la cadenza.
In entrambe le situazioni ci sono due regole fondamentali da rispettare.
- Non attaccarsi mai alla bocca del cavallo. Dobbiamo evitare di applicare trazione eccessiva o brusca sulle redini, consentendo al cavallo di mantenere la bocca libera e di distendere completamente l’incollatura. Questo è fondamentale per consentire al cavallo di utilizzare l’incollatura come un bilanciere naturale.
- Non restare mai seduti sulle reni del cavallo. Non dobbiamo caricare il peso del nostro corpo sulla parte posteriore del cavallo. Questo metterebbe a disagio il cavallo e comprometterebbe il suo equilibrio. Dobbiamo piuttosto alleggerire il suo dorso per consentirgli di muoversi con facilità.
È importante comprendere che il cavallo deve essere libero di estendere completamente l’incollatura, che funge da bilanciere naturale, e deve avere la possibilità di utilizzare i suoi muscoli posteriori per spingersi in salita o rallentare in discesa. Qualsiasi interferenza da parte nostra potrebbe costringere il cavallo a fare sforzi inutili e mettere a rischio il suo equilibrio, aumentando il rischio di scivolare o cadere.
Pertanto, quando affrontiamo salite e discese, il nostro obiettivo principale è minimizzare qualsiasi disturbo al cavallo e garantire che gli arti, la bocca, l’incollatura e il dorso rimangano liberi, consentendo al cavallo di eseguire il movimento di bilanciere naturale dell’incollatura e sfruttare la potenza dei muscoli posteriori per affrontare con successo il terreno irregolare.
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