Oggi il cavallo è soprattutto un’attività ricreativa, essa include sport come le corse, il salto ostacoli, il dressage, gli attacchi e l’equitazione di campagna. Tuttavia i cavalli vengono ancora usati dalla polizia e dalle pattuglie. Inoltre il benessere psicofisico per la salute umana che si ricava dal cavallo ha ormai raggiunto un alto livello di specializzazione. Programmi di equitazione terapeutica per persone che sono fisicamente o mentalmente disabili prosperano per via dei benefici che essi offrono ai partecipanti. L’amicizia e il legame che si instaura tra uomini e cavalli è un altro beneficio che va oltre il beneficio fisico del cavalcare. Per tutte queste ragioni non è quindi, sorprendente che anche nella nostra società moderna, industrializzata, ed altamente tecnologica, i cavalli sono valutati, amati ed aumentati di numero. Sebbene nel corso della storia la coercizione e la forza sono stati i metodi più diffusi con i quali l’uomo ha addestrato i cavalli per soddisfare le sue necessità, esistono mezzi decisamente migliori. Essi sono più umani, più civili, più intelligenti, più efficaci e più facili da realizzare. Le tecniche di addestramento non-coercitive producono cavalli che svolgono perfettamente la loro attività e che si divertono nel farlo. Tali concetti mi hanno motivato a tradurre il libro di Robert M. Miller “Understanding the ancient secrets of the horses’ mind” (I misteri del cavallo). Il Dr. Miller è un veterinario e un esperto del comportamento equino, egli spiega come si può prevedere cosa il cavallo starà per fare prima che lo faccia, come si può ottenere una reazione appropriata dal cavallo e come correggere i suoi comportamenti non voluti. Le sue tecniche di addestramento per imprinting dei puledri appena nati sono usate dagli uomini di cavalli di tutto il mondo. Ha pubblicato diversi libri e numerosi articoli su riviste scientifiche specializzate. Egli tiene conferenze in ogni continente e porta le sue scoperte sul comportamento dei cavalli e sulla sicurezza di chi li maneggia a veterinari, addestratori e professionisti di cavalli di tutto il mondo.
Grazie a tutti coloro che mi hanno incoraggiata, che hanno creduto in me, che non mi hanno mai abbandonata…grazie a chi mi diceva che non ce l’avrei mai fatta, che non era "pane per i miei denti"…grazie a chi ha tentato di ostacolarmi, a chi voleva convircermi a mollare; a queste ultime persone dico che VOLERE E’ POTERE…e che io non mollo!!!
E finalmente… che bello! alla fine hai scelto il nero, eh? bello bello e tanti complimenti. Alla fine hai ragione, costanza e caparbietà premiano. Soprattutto credere in ciò che si fa, anche se costa duri sacrifici! Questo in fondo ce lo insegnano proprio i cavalli, e tu, come addestratrice, dovresti saperne qualcosa… di nuovo complimenti!Robp.s: gia sai a chi va una copia uagliò.. 🙂