Il “Metodo di equitazione” di François Baucher è il testo che, con le sue innovazioni, ha caratterizzato la storia dell’equitazione nell’era moderna.
François Baucher «è il più eccezionale genio equestre che sia mai esistito.» Così il Gen. Alexis L’Hotte (1825-1904), il più famoso allievo di Baucher, nella sua opera autobiografica Un Ufficiale di Cavalleria, definisce il suo Maestro.
Baucher è stato colui che più di tutti ha caratterizzato la storia dell’equitazione nell’era moderna. Ha portato innovazioni sostanziali nel modo di addestrare i cavalli. Inoltre, ha prodotto concetti equestri rivoluzionari. Questi hanno permesso a lui e a molti suoi allievi di addestrare ad alto livello tutti i tipi di cavalli. Infatti, ha raggiunto risultati eccezionali anche con soggetti dalla non felice conformazione e dal carattere difficile.
Questo eccezionale cavallerizzo percorse nuove vie. Anticonformista, negò l’ordine costituito. Si ribellò ai principi equestri della Vecchia Scuola. Riuscì, da piccolo borghese, a imporsi in un mondo dominato dagli aristocratici e dai militari. Fu un vero ricercatore, nel senso più moderno del termine, al servizio del progresso dell’equitazione. Inoltre, dotato di una grande onestà intellettuale, affiancò alla creatività un grande rigore metodologico. Artista, filosofo, scienziato, ecco cos’era, in sintesi, Baucher.
Il metodo di Baucher ha avuto una lunga e profonda evoluzione tanto da far suddividere il suo lavoro in una “prima” e “seconda” maniera.
Questo volume riunisce due edizioni distanti tra loro undici anni. L’edizione del 1854, inedita in Italia, presenta delle notevoli differenze rispetto a quella del 1843. Entrambi i testi si rifanno alla “Prima Maniera”. Tuttavia, la loro lettura è fondamentale per comprendere la “Seconda Maniera”. Quest’ultima è il risultato dell’evoluzione tecnica che il Maestro ha continuato ad avere nel corso degli anni.
Il volume è corredato dei “Documenti ufficiali a favore del metodo”. Questi sono riportati per la prima volta in Italia nella loro versione integrale. Documenti, lettere, rapporti, stralci di riviste permettono di ricostruire l’entusiasmo di Baucher per l’ingresso del suo metodo nel tempio dell’equitazione militare a Saumur. Dalle pagine risulta anche la sua grande delusione per la decisione ministeriale che decretò la sua cacciata dall’esercito.
Il testo è impreziosito dall’introduzione di Massimo Basili, istruttore Fise di III livello, già Istruttore di III livello Ecole de Légèreté. Basili, riporta elementi biografici, aneddoti e riferimenti storici. Inoltre con un’analisi tecnica del Baucher Prima e Seconda Maniera riabilita la figura di questo eccezionale Maestro. Personaggio troppo bistrattato in Italia (e non solo), da tanti fra coloro che si occupano di equitazione e si interessano di storia.