I cavalli purosangue sono generalmente considerati adatti solo alle corse perché ritenuti troppo nevrili e pericolosi per altre discipline. È davvero così? Uno studio australiano ha voluto vederci chiaro.
Ci sono molte tradizioni e pregiudizi nel mondo dei cavalli. Probabilmente uno dei più comuni è considerare i purosangue come soggetti pericolosi con un temperamento che li rende adatti solo alle corse. Pertanto, non li si può impiegare in altre discipline.
Ricercatori dell’Equine Genetics and Genomics Group dell’Università di Sydney, in Australia, hanno condotto uno studio per verificare se tali concezioni siano giustificate.
Gli studiosi hanno valutato le differenze comportamentali tra cavalli purosangue allevati per le corse ed entrati in una disciplina alternativa dopo il loro ritiro, e cavalli di altre razze. Lo studio completo è stato pubblicato in Applied Animal Behaviour Science.
Gli autori hanno analizzato i dati di 313 cavalli ottenuti inviando ai proprietari un questionario online. Sono pervenute risposte da 25 paesi, la maggior parte delle quali provenienti da Australia, Stati Uniti e Regno Unito.
I cavalli inclusi nello studio sono utilizzati in quattro discipline principali: dressage, completo, salto ostacoli ed equitazione ricreativa.
L’analisi ha rivelato poche differenze significative nel comportamento riportato dai proprietari tra i cavalli allevati per le corse e i soggetti allevati per altre attività.
Forse il dato più sorprendente riguarda il fatto che laddove si sono verificate delle differenze generalmente i Purosangue hanno manifestato comportamenti positivi.
Nonostante i proprietari ritenessero i cavalli da corsa più “dominanti” o “aggressivi” rispetto ai cavalli allevati per altre discipline in realtà i Purosangue si sono manifestati più sociali e con livelli più alti di autocontrollo.
Lo studio suggerisce che la reputazione dei Purosangue probabilmente è data per via della loro giovane età e relativa inesperienza che una predisposizione puramente di razza. Infatti il purosangue da corsa a livello agonistico debutta già a due anni e intorno ai 4-5 anni viene ritirato
I ricercatori hanno concluso che nonostante lo studio suggerisca delle potenziali differenze tra i comportamenti dei Purosangue e i comportamenti dei cavalli allevati per altre discipline, l’idea che il cavallo da corsa possa essere inadatto a certe discipline basandosi solo sul suo comportamento e sul suo temperamento non è supportata.
Foto di Evgeni Tcherkasski da Pixabay
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