Il Sistema Naturale: progressione e gradualità

Il sistema naturale di Caprilli mira a mantenere i cavalli sereni, evitando usura inutile e promuovendo un approccio olistico al loro benessere.

Il sistema di equitazione naturale, ideato da Federico Caprilli e divulgato da Piero Santini, noto istruttore, rivoluzionò l’approccio all’addestramento e alla cura dei cavalli. Pose l’accento sulla calma e sulla prevenzione dell’usura inutile.

Colgo l’occasione per spiegare che il sistema naturale, mira in particolare a mantenere i cavalli calmi e a preservarli da un’usura non necessaria.

(Piero Santini, Principi fondamentali del Sistema Naturale, zoraide editore, p. 83)

Per questo motivo il metodo Caprilli non poteva sostenere transizioni brusche, anzi il metodo sottolinea l’importanza di un incremento graduale del ritmo: passare dal passo al galoppo senza una breve transizione attraverso il trotto, o dall’alt al trotto senza alcuni passi intermedi, è contrario ai principi di questo sistema.

Santini, nella sua opera, pone un’enfasi particolare su quello che definisce la “mano in avanti”, un concetto spesso trascurato nella letteratura equestre in lingua inglese. Critica le pratiche tradizionali di altri metodi, dove le mani del cavaliere sono fatte arretrare, creando pressioni incoerenti sul morso e quindi sul cavallo. Nel sistema naturale, invece, si promuove l’idea che il cavallo debba andare incontro al suo morso, mantenendo la posizione naturale della testa il più possibile inalterata.

Questo approccio richiede una comunicazione sottile e diretta tra cavaliere e cavallo, dove l’avanzamento della mano in orizzontale, il lieve inclinarsi del busto in avanti e, solo se necessario, l’aggiunta di leggeri tocchi di gamba, sono sufficienti per indurre il cavallo a muoversi senza esitazione. Questo stesso principio si applica non solo al passo, ma anche nella transizione dal trotto al galoppo, con l’aggiunta di un’accortezza nell’accorciamento delle redini e nell’inclinazione del corpo del cavaliere.

Al contrario, nel rallentare il ritmo, è fondamentale che il cavaliere porti la mano indietro in modo così delicato e graduale da non alterare significativamente l’angolazione della testa del cavallo. Questo sottolinea una profonda comprensione e rispetto per la fisicità e la psiche del cavallo, pilastri del sistema di equitazione naturale.

L’approccio di Santini, che mette in luce la mano in avanti come elemento cruciale quanto l’assetto in avanti, rafforza la necessità di un addestramento che sia in armonia con le esigenze naturali del cavallo, promuovendo un rapporto basato sulla fiducia e sulla comprensione reciproca. Questi insegnamenti non solo migliorano la qualità dell’addestramento e delle prestazioni, ma arricchiscono anche il legame tra cavallo e cavaliere, offrendo preziose lezioni applicabili ben oltre il mondo dell’equitazione.

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Principi Fondamentali del Sistema Naturale
di Piero Santini

Piero Santini fu discepolo del capitano Federico Caprilli e maggiore della cavalleria italiana. In questo testo, un classico della letteratura equestre, Santini, con un linguaggio semplice e dettagliato, introduce, spiega e promuove il Metodo Italiano e l’assetto in avanti.

Si rivolge ai cavalieri principianti, ai cavalieri esperti e agli istruttori. I primi saranno aiutati a fissare i principi di base prima di prendere qualsiasi parte attiva in un campo all’aperto o in una competizione. I cavalieri esperti troveranno molti contenuti e spunti di riflessione per migliorare la loro tecnica. Gli istruttori, che, a beneficio dei loro allievi, desiderano condensare e semplificare i concetti di base dell’equitazione all’aperto e del sistema naturale, ne trarranno una risorsa incredibile. Il testo è composto da 22 capitoli e un’appendice. Include numerose fotografie ma anche disegni e diagrammi a scopo didattico.

Piero Santini (1881-1960). Cavaliere di grande esperienza e reputazione internazionale. Fu un autore molto rispettato. Espose per la prima volta in lingua inglese il rivoluzionario “sistema di equitazione naturale”. Ciò gli portò una fama immediata. Di padre italiano e madre americana, Santini parlava e scriveva inglese come seconda lingua.

Tra le sue opere si annoverano 5 libri, tra cui “Learning to Ride”, “The Forward Impulse” e “Riding Reflections”. Ha inoltre tradotto e curato gli articoli di Caprilli.

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