Da I Nostri Amici Cavalli, numero 62, aprile 2011
Un interessante manuale dedicato all’imprinting del puledro, ovvero al delicato processo di avvicinamento e apprendimento
che avviene in tenera età e segna, indelebilmente, la sua mente. Il libro, curato da Serena Cappello, rappresenta l’unica versione italiana dell’opera di Robert M. Miller, apprezzato veterinario, docente ed etologo di cavalli e muli, nonché appassionato studioso del fenomeno dell’imprintig. Dopo innumerevoli esperimenti e approfondite ricerche, ha reso nota la tecnica dell’Imprinting Training, metodo dolce attualmente utilizzato in tutto il mondo per interfacciarsi con il puledro in maniera corretta, formarlo e instaurarci un legame positivo ed efficace. Il testo si rivela un pratico e utile punto di riferimento per tutti coloro che desiderano stabilire con i puledri un rapporto sereno e di sana fiducia; a renderlo ancora più chiaro e accessibile, oltre 260 foto e un ricco glossario di termini tecnici. L’obiettivo è insegnare come far crescere soggetti più tranquilli e disponibili nei confronti dell’uomo, mediante una sorta di simbiosi, senza mai dover ricorrere alla forza o, peggio ancora, alla violenza. L’autore dedica questa opera a loro, a tutti i giovani puledri, “splendide creature che vengono al mondo”,con la speranza di rendere la loro vita un pò più piacevole.
“Imprint Training del puledro appena nato”: nuovo libro di Miller
Per i profani, e per gli addetti ai lavori, Robert M. Miller, statunitense, è una delle più apprezzate autorità scientifiche dell’etologia del cavallo. Il dr Miller, veterinario, ha fatto della sua professione un costante studio sul comportamento equino. Nel corso degli anni ha rivoluzionato il modo di intendere l’addestramento dei cavalli sfatando molti luoghi comuni e molte leggende sui puledri appena nati.
Come racconta, egli stesso, in “Imprint Training del puledro appena nato” per ragioni ostetriche, ha toccato, maneggiato, i puledri sin dalla nascita. Ciò gli ha permesso di notare che essi erano più docili di quelli che avevano avuto un minore contatto umano. Da qui l’idea che questa docilità fosse causata da un fenomeno detto imprinting, cioè il processo di apprendimento che si verifica subito dopo la nascita e che permette di stabilire un modello di comportamento. Per questo motivo ha iniziato a manipolare, toccare, tutti i suoi puledri e i suoi muli massimizzando il processo al momento della nascita e includendo ad esso le procedure di desensibilizzazione e di sensibilizzazione. Ha denominato l’intera procedura “Imprint Training”.
I suoi studi hanno dimostrato che il puledro appena nato percepisce meglio le sensazioni e gli stimoli ed è in grado, in un periodo di tempo incredibilmente breve, di classificarli e memorizzarli rapidamente e durevolmente imparando una quantità illimitata di informazioni. Il puledro imparerà così ad ignorare tutto ciò che potrebbe spaventarlo ma che rientra nella routine quotidiana della scuderia. Tali stimoli, spesso suscitano una reazione di fuga nel giovane cavallo, e rappresentano motivo di frequenti lesioni sia per i puledri che per le persone che lavorano con loro.
“Imprint Training del puledro appena nato” è stato curato da una giovane salentina, laureata in filosofia e appassionata di cavalli, Serena Cappello. Lei ha pubblicato anche un altro libro di Robert M. Miller, “I misteri del cavallo” uscito nel 2009. Perché Miller? Non ci sono abbastanza volumi sull’addestramento equino in Italia? :«I testi di Miller rappresentano una novità. Per la prima volta, nel nostro Paese, vengono spiegate e suggerite soluzioni pratiche, non formule magiche, per affrontare i problemi più comuni in cui ci si imbatte quando si ha a che fare con i cavalli». E Miller cosa propone? «Miller propone un approccio reale verso il mondo equino al quale si rivolge con un corretto e rispettoso sguardo alla scoperta della vera natura psichica del cavallo.
Un approccio non dettato da un affetto antropomorfizzante e arricchito da osservazioni etologiche rapportate in un mondo dove l’utilizzo del cavallo è tutt’altro che naturale. Un lavoro avvalorato da esperienze di vita vissuta con questo e altri animali, esperienze a volte dure e difficili che possono essere comprese solo da coloro che vivono un rapporto vero e quotidiano con il proprio animale, sia esso cane, gatto o cavallo».
Francesco Cappello
“Imprint Training del puledro appena nato” – Ro bert M. Miller
“Imprint Training del puledro appena nato”, è un libro che rappresenta l’unica versione italiana del manuale del dott. Robert M. Miller. Il dottor Miller è una delle più apprezzate autorità scientifiche dell’etologia del cavallo. Questa edizione integrale in italiano è stata curata da Serena Cappello.
Robert M. Miller, addestratore e veterinario di cavalli e muli, ed appassionato studioso del comportamento, ha pubblicato diversi libri e numerosi articoli su riviste scientifiche specializzate. Tiene conferenze in ogni continente e porta le sue scoperte sul comportamento dei cavalli e sulla sicurezza di chi li maneggia a veterinari, addestratori, maniscalchi e cavalieri di tutto il mondo.
Il dott. Miller – come racconta nel testo – nella sua carriera di veterinario, per ragioni ostetriche, ha maneggiato i puledri sin dalla nascita; ciò gli ha permesso di notare che essi erano più docili di quelli che avevano avuto un minore contatto umano. Da qui l’idea che ciò fosse causato dal fenomeno dell’imprinting, il processo di apprendimento che si verifica subito dopo la nascita e che permette di stabilire un modello di comportamento. Per questo motivo ha iniziato a manipolare tutti i suoi puledri e muli massimizzando il processo ed includendo in esso la procedura di sensibilizzazione e di desensibilizzazione.
Il Dott. Miller ha così elaborato un metodo, poi denominato “Imprinting Training”.
Oggi, diversi studi hanno dimostrato che il puledro appena nato percepisce meglio le sensazioni e gli stimoli ed è in grado, in un periodo di tempo incredibilmente breve, di classificarli e memorizzarli rapidamente e durevolmente imparando una quantità illimitata di informazioni. Il puledro imparerà così ad ignorare gli stimoli spaventosi ma innocui che rientrano nella routine quotidiana della scuderia, che in genere suscitano una reazione di fuga nel giovane cavallo, e che rappresentano motivo di frequenti lesioni sia per i cavalli che per le persone che lavorano con loro.
Il libro, accessibile a tutti coloro che operano con i cavalli e a tutti gli appassionati, è soprattutto un riferimento per veterinari, addestratori e allevatori. È un manuale arricchito da 261 foto, da un glossario dei termini tecnici, e da una bibliografia dei personaggi che hanno fatto la storia della psicologia equina. Facile da seguire, spiega passo per passo le operazioni da compiere per la manipolazione e la formazione dei puledri subito dopo la nascita.
Il testo è stato curato da Serena Cappello che da diversi anni si impegna nel divulgare il principio che le osservazioni scientifiche aiutano a comprendere e ad approcciare la splendida creatura quale è il cavallo. Laureata in filosofia, la sua tesi, dedicata alla teoria dell’imprinting, è stata pubblicata per la sua eccellenza in forma di articolo nella rivista “Psychofenia-Ricerca ed analisi psicologica” nel 2007. Nel 2008 ha curato la pubblicazione di un altro testo di Miller “I misteri del cavallo” il cui successo è stato, in Italia, una vera novità tanto da interessare il mondo scientifico e le riviste specializzate che lo hanno recensito e proposto.
Il testo “Imprint Training del puledro appena nato” si apre con una prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano, Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine dell’Università di Parma, e spiega questa efficace tecnica che consente di attuare una sorta di simbiosi tra l’addestratore ed il cavallo senza mai ricorrere alla forza o peggio alla violenza. Inoltre, il testo sfata molti luoghi comuni relativi all’effetto che un’eccessiva manipolazione del puledro appena nato possa incidere negativamente sull’accettazione dello stesso da parte della fattrice. L’imprinting è facile da eseguire ma deve essere fatto correttamente. Non va dimenticato che si tratta di un apprendimento permanente, quindi non si devono commettere errori.
Oltre che in libreria, il testo è presente in molte manifestazioni legate al mondo equestre tra cui: “FieraCavalli” di Verona; “Fiera Cavalli Roma”; etc.
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