Ci sono così tanti elementi che rendono difficile una passeggiata. Anche per fare un’uscita tranquilla, il cavaliere deve sapersi muovere su terreni diversi e irregolari con piccole insidie come pietre, piccole buche o dossi nascosti nell’erba. Spesso si devono percorrere passaggi stretti, sentierini o attraversare sottopassi. Convincere il cavallo ad ascoltarci e ad avanzare con decisione non è sempre un’impresa facile.
Poi ci sono le pozzanghere e un’infinita quantità di stimoli e imprevisti che la natura offre. Per non parlare di ciò che purtroppo spesso si lascia dietro di sé l’essere umano: sacchetti di plastica, spazzatura, strani oggetti abbandonati sui sentieri.
A tutto questo si è aggiunta una nuova categoria di stimoli. Oggi i cavalieri devono condividere i loro percorsi con un numero sempre più crescente di appassionati di “attività all’aperto”. Ciclisti, escursionisti, cicloamatori, podisti, passeggiatori della domenica animano sempre più spesso le stesse aree attraversate anche dai cavalli. Queste figure spesso in rapido movimento, a volte rumorose, possono essere terrificanti per i cavalli, a tal punto da arretrare o scappare o lasciarsi prendere dal panico.
Come se tutte queste cose non bastassero per causare agitazione durante una passeggiata, lungo il cammino può succedere di incontrare altri cavalli. La comparsa di uno o più cavalli sconosciuti può essere una delle esperienze più inquietanti per il vostro cavallo. Soprattutto quando un altro cavaliere arriva inaspettatamente al galoppo. È quasi garantito che il vostro cavallo si agiti.
Prima di tutto, se siamo al trotto o al galoppo rimettiamoci al passo. Eventualmente fermiamoci per non spaventare nessuno e per scambiare un saluto con gli altri cavalieri. Non si supera mai un altro cavallo al galoppo. Questa regola vale sempre, in campagna o in maneggio.
Se il vostro cavallo è agitato dalla presenza di altri cavalli, è meglio avere una strategia pronta su cui fare affidamento per sentirvi a vostro agio.
Non potete costringere il vostro cavallo a calmarsi. Potete solo stare con lui, mantenere voi la calma e lavorare per non perdere il controllo della situazione. Perdere la calma serve solo a rendere il vostro cavallo ancora più nervoso.
Quando sentite un altro cavaliere avvicinarsi in lontananza e avete il tempo di preparare il vostro cavallo, non cercate di contenere la sua eccitazione tirando entrambe le redini. Ciò non farà che accentuare ulteriormente il suo naturale senso di claustrofobia, aumentando la sua paura. Invece, spostatelo su un lato del sentiero, quindi flettete il collo di lato in modo che sia rivolto verso il cavaliere in arrivo.
Poi lavoratelo in circolo, a entrambe le mani. Quando finalmente il cavallo si rilassa, il suo respiro inizia a rallentare e vi presta maggiore attenzione (quindi fa facilmente delle transizioni passo-trotto e trotto-passo, l’espressione dei suoi occhi si ammorbidisce e/o si lecca le labbra), ditegli un “bravo”, dategli dei grattini sul collo e riprendete la vostra passeggiata.
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