VIVERE SECONDO LE IDEE DI MONTY ROBERTS
Un bravo addestratore può sentire un cavallo che gli parla.
Un grande addestratore può sentire il sussurro del cavallo.
Molte persone osservano, ma poche vedono.
Se il tuo cavallo vuole allontanarsi,
non allontanarlo solo un pò, mandalo proprio via lontano.
Rendigli facile fare le cose bene e difficile sbagliarle.
Lavora in modo tale che il tuo cavallo scelga sempre la strada che presenta minor resistenza. Lasciagli sempre una via d’uscita perchè la strada che presenta minor resistenza diventi quella che tu vuoi che prenda.
Non è il grande addestratore che può far sì che un cavallo faccia. Il grande addestratore può far sì che un cavallo voglia fare.
La violenza è per colui che la fa, mai per la vittima.
Non esiste insegnare, solo apprendere.
Tutti hanno il diritto di apprendere.
Senza impegno non si vince.
E’ dovere dell’insegnante creare le condizioni perchè lo studente possa apprendere.
Se è sul punto di capire, lascialo fare.
Se deve imparare da uno a dieci,
l’apprendimento più impegnativo sarà quello da zero a uno.
Ognuno deve essere responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze.
Nessun filo d’erba è mai sfuggito ad un cavallo.
Non usate il cibo come ricompensa.
Nessuno ha il diritto di dirti tu devi!
I cavalli parlano…ascoltali.
Il cavallo è l’animale in fuga per eccellenza.
Se nel rapporto c’è pressione,
lui sceglierà quasi sempre di scappare
piuttosto che combattere.
Un addestratore di cavalli deve avere ben chiara l’idea che il cavallo non sbaglia; qualunque cosa il cavallo faccia, specialmente se è un cavallo giovane e sdomo, è influenzata da lui, dalla sua richiesta. Il cavallo usa un linguaggio prevedibile, comprensibile ed efficace. La sua lingua che io chiamo Equus, non è verbale.
Per addestrare un cavallo l’attrezzatura più importante sono le mani che tengono le redini. Equus è stato il mio maestro, il mio amico e il mio provider; può essere il vostro.
Fai le cose facili. Sono sempre le migliori.
v Monty Roberts, Join-Up. La saggezza del cavallo per l’uomo, Equitare, Iesa (Si),2002.
Ho letto il libro e l’ho trovato illuminante sotto vari aspetti!
non credo solo in monty roiberts ma in tutto ciò che è scelta ed etologia…
il cavallo non ha parola stà a noi capirlo e far in modo d’incontrarsi a metà strada…sono convinta che se il cavallo fà le cose perche vuole farle e non perche obbligato il risyultato sarà più duraturo e il rapporto tra uomo e equide più saldo!
Grandi consigli! molto facile restarne affascinati, molto difficile applicarli realmente,che lunga strada sideve percorrere!e quante volte dovremo ingoiare la nostra saliva tentandodi non scoppiare in un impeto d’impazienza…;)
il genio dell’equitazione lo adoro sto uomo a saputo dare il mondo a questi splendidi animali a saputo spiegare a noi come capirli adopero molto dei suoi metodi (PAT PARELLI ai ancora un mondo da imparare da quest’uomo non ti avvicini neanke un po)
belle qst frasi, kmq io sono claudia aggiungimi se vuoi, il mio contatto e clau_ladybird@hotmail.it