La capezza: un finimento indispensabile

La capezza è un finimento indispensabile dell’attrezzatura del cavallo. I modelli cambiano in base allo scopo. Come scegliere quello giusto?

La capezza (o cavezza) è un finimento indispensabile dell’attrezzatura del cavallo. Serve per condurre a mano il cavallo o per permetterci di sellarlo e di svolgere le operazioni di grooming. La capezza si utilizza anche durante il trasporto o per un lavoro di addestramento.

Si compone di vari elementi collegati tra loro da anelli di metallo. La capezza è composta da: sopracapo, sottogola, montanti, nasalina e sottomento. A quest’ultimo è agganciato un solido anello metallico utilizzato per agganciare la lunghina.

La capezza come strumento per controllare il movimento del cavallo esiste da millenni. Nel tempo ha subito una serie di evoluzioni. È passata dalle corde grezze al cuoio fino al più commerciale nylon per poi tornare di nuovo all’utilizzo della corda.

È un finimento che si è sviluppato nel corso dei millenni, ma il concetto è rimasto praticamente invariato. Rimane uno strumento di gestione e conduzione del cavallo, non è quindi da meno uno strumento di comunicazione tra uomo e cavallo.

Oggi, esistono molte capezze tra cui scegliere. Sono disponibili in diversi modelli e materiali, ciascuno adatto a uno scopo specifico. Dopo aver selezionato una capezza, devi assicurarti che si adatti perfettamente al cavallo, che sia comoda, efficiente e sicura. In questo articolo parleremo dei principali modelli e delle loro funzioni.

Tipologie di capezze

Ci sono tantissime capezze. Come scegliere quella giusta? Dipende dalla situazione in cui devi usarla.

Capezze di cuoio

Molti proprietari di cavalli preferiscono la capezza di cuoio, la sua eleganza non ha eguali. Sono disponibili in un’ampia gamma di tipi di pellami, da quelli di alta qualità a quelli più economici. Alcuni modelli dispongono di imbottitura sul sopracapo e sulla nasalina. Le capezze in cuoio sono ideali per l’allenamento, gli spostamenti, per far girare il cavallo alla corda. Si possono usare anche per le passeggiate a mano o la conduzione sottomano o per il trasporto. La loro eleganza, data anche dagli argenti decorativi, le rende il finimento ideale per la presentazione negli show o gare di morfologia.

Sono molto sicure perché il cuoio si rompe se rimane impigliata in qualcosa, evitando gravi lesioni al cavallo. Inoltre, a volte, la pelle può essere riparata, o parti della capezza possono essere sostituite se necessario.

Il cuoio è durevole, ma richiede cure ed attenzione, perché con il passare del tempo, tende a seccarsi, a diventare ruvido con il rischio di rompersi o di fiaccare il cavallo. È importante notare che il cuoio può allungarsi nel tempo, quindi dovrai controllare periodicamente la vestibilità. Maggiore è la qualità del pellame usato, più a lungo durano queste capezze. Possono inoltre essere dotate di una targhetta metallica personalizzabile con il nome del cavallo o del proprietario.

Capezze di nylon

Le capezze in nylon sono molto resistenti. Reggono bene alle pressioni medie date dalla conduzione e dalla gestione del cavallo, come condurlo a mano o girarlo alla longia. Tuttavia, non sono l’ideale per legare il cavallo per sellarlo o per svolgere le operazioni di grooming perché non si rompono. Se il cavallo si dovesse spaventare e tirare indietro e l’attrezzatura non si rompe, i violenti tentativi di fuga possono avere conseguenze disastrose.

Sono disponibili in un’ampia varietà di colori e design. Anche le capezze in nylon possono essere rivestite in agnellino per evitare fiaccature, dovute alla frizione del materiale sintetico con la pelle. Ganci, moschettoni e anelli permettono di agganciarle, aprirle e adattarle facilmente e in brevissimo tempo.

Sono resistenti e più economiche rispetto a quelle in cuoio. Le operazioni di pulizia si svolgono con facilità. Basta immergerle in acqua saponata e strofinarle con una spazzola morbida.

Capezze con sopracapo rimovibile

Le capezze con sopracapo rimovibile sono una scelta popolare in quanto si rompono se il cavallo legato dovesse tirare indietro o se per qualsiasi motivo dovesse rimanervi impigliato. Sono di cotone o nylon con il sopracapo in cuoio e completamente rimovibile. Le parti di ricambio sono facili da trovare ed economiche, e queste cavezze sono relativamente facili da pulire poiché le parti in tessuto possono essere pulite con una spazzola morbida e acqua saponata.

Capezze da trasporto

Queste capezze sono specificamente progettate per il trasporto. Sono realizzate in nylon con una linguetta a strappo o di pelle, e sono rivestite in agnellino o di pile sintetico. L’imbottitura protegge la testa del cavallo durante il trasporto e allontana l’umidità per mantenerlo asciutto e comodo. Le fodere sono spesso fissate con ganci e passanti per rimuoverle per una facile pulizia.

Capezze da toelettatura

Le capezze da toelettatura non hanno il sottogola e i montanti. Sono composte da un’unica fascia di cuoio o nylon che si aggancia alla nasalina. Consentono un facile accesso per pulire le guancie. Sono destinate a essere usate solo durante la toelettatura e non devono essere usate per il lavoro a terra, gli spostamenti o il trasporto, perché possono sfilarsi facilmente in seguito a un movimento improvviso del cavallo.

Capezze in corda

Le cavezze di corda sono realizzate con corde tecniche resistenti o con cordini nautici, molto resistenti e ma leggeri.  Dei nodi sono posizionati in punti cardine, che corrispondano ad aree precise della testa del cavallo per agire su punti sensibili al fine di gestire la forza del cavallo.

Il diametro della corda ne indica la severità: più è sottile, più è severa. Non a caso è anche chiamata capezza d’addestramento. Alcuni modelli sostituiscono i nodi con complesse lavorazioni della corda o con dei tondi metallici, ma il concetto rimane lo stesso.

Hanno un anello abbastanza lasco attorno al muso del cavallo e la terminazione in basso con un nodo sferico da cui sporge una doppia ansa di corda. A questa ansa si aggancia il moschettone, piuttosto pesante, della corda utilizzata sia per il lavoro a terra, sia per condurre il cavallo montato.

Non sono adatte per trasporto o per legare il cavallo sono invece perfette per il lavoro da terra.

Sono molto comode e facili da usare se sai come legarle correttamente. Sono veloci da mettere e togliere, senza chiusure in metallo perché sono unite da nodi. Tuttavia, i nodi possono irritare la faccia del cavallo, e la cavezza non si stacca se il cavallo si impiglia.

Qual è la migliore cavezza per cavalli?

La migliore cavezza è quella meglio si adatta alla situazione in cui si troverà il tuo cavallo, che si tratti di un trasporto, di godersi una passeggiata a mano o di essere curato. Quindi sta a te decidere quale si adatta meglio alle tue esigenze. Qualunque capezza tu scelga, assicurati che sia montata correttamente per mantenere il tuo cavallo comodo e al sicuro.

I cavalli dovrebbero indossare la capezza solo per il tempo strettamente necessario e non indossarla quando sono liberi in paddock o, peggio ancora, al pascolo. Oltre a piccole fiaccature (e sarebbe il male minore), la capezza rappresenta un vero e proprio rischio di incidenti, a volte mortali. Infatti, può facilmente agganciarsi a oggetti sporgenti, e il cavallo può ferirsi gravemente, e perfino soffocare, nel tentativo di liberarsi.

La cavezza in corda non deve essere mai lasciata sul cavallo libero al pascolo, perché la resistenza del cordino, unita al suo piccolo diametro e alla presenza di anse piuttosto lasche, aumenta notevolmente i rischi di incidenti gravi da aggancio accidentale.

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