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La frutta nell’alimentazione dei cavalli

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La frutta è un alimento prezioso per i cavalli. È adatta anche ai soggetti insulino-resistenti purché ne mangino una quantità moderata.

La frutta nell’alimentazione dei cavalli può essere una preziosa aggiunta al loro regime alimentare. È adatta a tutti. Anche  ai soggetti insulino-resistenti. Quest’ultimi però ne possono mangiare una quantità moderata.

Un tempo presso i fruttivendoli era possibile trovare solo frutta di stagione. Oggi, invece, si può usufruire di una grande varietà di frutta in qualsiasi periodo dell’anno. Naturalmente anche i cavalli possono beneficiare di questa varietà. Mele e carote restano delle prelibatezze nutrienti. Ma perché limitare il gusto del cavallo solo a questi prodotti?

Il compito di ciascun proprietario è quello di garantire una dieta equilibrata. Questa poi può essere fortificata con sostanze nutritive aggiunte da cibi freschi. Certo, sul mercato esistono numerosi integratori alimentari. Però, la frutta ha un sapore migliore. Inoltre è piena zeppa di antiossidanti e altre preziose sostanze nutritive. Queste possono avere un forte impatto sulla salute del cavallo.

I flavonoidi sono potenti antiossidanti

I flavonoidi (o bioflavonoidi) sono composti chimici naturali. Sono diffusi nelle piante superiori. Particolarmente conosciuti e apprezzati per le loro proprietà salutistiche. Sono molto diffusi in natura, dove concorrono a determinare le sfumature gialle, rosse, azzurre e arancioni di numerosi frutti e ortaggi.

I flavonoidi si possono ritrovare anche nei mirtilli, more, lamponi, fragole. Si trovano anche nelle ciliegie e nell’uva rossa. Questi frutti contengono antiossidanti noti come epicatechine e antocianidine. Questi flavonoidi danno anche al frutto la sua colorazione. Più profondo è il colore, maggiore è la potenza antiossidante che il frutto contiene.

L’uva rossa offre anche il resveratrolo. Si tratta di un antiossidante che, di recente, è diventato popolare come integratore per cavalli. Anche il cioccolato fondente contiene il resveratrolo. Ricorda che è ottimo per te, ma non darlo mai al tuo cavallo!

Le banane, sorprendentemente, sono ad alto contenuto di antocianidine. Gli agrumi come arance, pompelmi, limoni e lime, pur essendo noti per il loro contenuto di vitamina C, contengono notevoli quantità di flavonoidi. Infatti contengono l’esperidina, la rutina e la quercetina. Queste sostanze funzionano con la vitamina C per promuovere l’attività antiossidante.

Un altro flavonoide biologicamente attivo noto come licopene, aggiunge un colore rosso all’anguria, alla papaia e ai mango. Importante! I pomodori sono ricchi di licopene, ma sono altamente tossici per i cavalli.

Il beta carotene è un flavonoide che offre un colore arancione ad albicocche, papaia, mango, melone, nettarine e pesche, oltre a carote. Non è solo un potente antiossidante. Funge anche da precursore della vitamina A nel corpo del cavallo.

La frutta è anche una fonte affidabile di vitamine e minerali. Frutta secca come fichi e datteri sono particolarmente concentrati in calcio, zinco e potassio. Inoltre, contengono vitamine del gruppo B, beta carotene e vitamina K.

La frutta contiene una quantità significativa di zucchero. Se il cavallo è insulino-resistente è necessario limitarne l’assunzione. La chiave è la moderazione. Occorre anche una valutazione della quantità di zucchero che il cavallo sta assumendo nella sua intera dieta. I cavalli amano le banane ma sono ghiotti anche di anguria, ciliegie, mirtilli e, naturalmente, mele.

È consigliabile chiedere consiglio al proprio veterinario o nutrizionista equino. Magari  è utile fornirsi di un elenco con la quantità di zucchero presente in ogni frutto.

Possono mangiare anche alcune bucce

C’è un altro modo per offrire al cavallo qualcosa di gustoso, nutriente e minimamente zuccherato. Gli si può dare la buccia tagliata in piccoli pezzi invece del frutto intero. Le bucce di mela, banana e arancia ma anche le scorze di anguria contengono una sostanza chiamata “acido ursolico”.

Questo ha dimostrato di stimolare la crescita muscolare, aumentare il metabolismo dei carboidrati e ridurre il grasso corporeo negli animali da laboratorio.

È meglio evitare le scorze di frutta tropicale come mango e papaia perché possono essere irritanti per la pelle.

In conclusione

I frutti sono generose fonti di vitamine, minerali e antiossidanti, che li rendono una preziosa aggiunta al regime di alimentazione di qualsiasi cavallo. Le diete che devono essere a basso contenuto di zucchero e di amido possono comunque contenere tranquillamente quantità moderate di frutta fresca. Questo non sarà solo gradito al tuo cavallo, ma offrirà nutrienti aggiuntivi alla sua dieta.

La frutta dovrebbe essere offerta per integrare una dieta equilibrata. Non per offrire tutto ciò di cui il cavallo ha bisogno.

Un avvertimento:

è meglio dividere la quantità di frutta che servirà nel corso della giornata, piuttosto che somministrala tutta in una volta. Una grande quantità di zucchero fornita in una sola volta creerà un picco di glicemia più alto rispetto a piccole quantità durante il giorno.

Attenzione: il presente articolo è stato redatto consultando diverse fonti tecnico/scientifiche e forum di discussione. Il suo scopo è solo quello di fornire spunti di riflessione e approfondimenti. Per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi al proprio veterinario.

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Serena Cappello

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