La sindrome navicolare o “Sindrome da dolore palmare” è rappresentata da un gruppo di diverse condizioni correlate, che riguardano delle modificazioni patologiche dell’osso navicolare e delle strutture ad esso associate nel piede.
La malattia navicolare è in realtà rappresentata da un gruppo di diverse condizioni correlate, che riguardano delle modificazioni patologiche dell’osso navicolare e delle strutture ad esso associate nel piede, e viene perciò anche definita “Sindrome da dolore palmare”. Ci sono diverse possibili cause di dolore a livello di osso navicolare e intorno ad esso (zona palmare del piede).
Il navicolare è un piccolo osso appiattito, che si trova subito dietro l’articolazione interfalangea distale. Prende contatto con la terza falange tramite un corto legamento, e con l’articolazione del pastorale tramite il legamento sospensore. Il tendine flessore profondo scorre lungo la faccia inferiore dell’osso navicolare, che funziona come una “puleggia”. Tra queste due strutture si trova una piccola tasca di liquido, la borsa navicolare, che agisce da cuscino tra il tendine e la sua “puleggia”.
CAUSE
Al momento attuale rimane sconosciuta la causa principale della sindrome del navicolare. Il danno a carico dell’osso navicolare può essere dovuto a interferenze nel flusso sanguigno o a traumi dell’osso. Il danno può essere a carico del tendine flessore profondo, della borsa del navicolare o del legamento navicolare, tutte situazioni che causano dolore e zoppia.
SINTOMI
La sindrome navicolare colpisce i piedi anteriori del cavallo (più raramente i pony), causando una zoppia bilaterale di grado lieve, che solitamente progredisce lentamente. La zoppia può essere intermittente o presentarsi quando il cavallo viene lavorato su terreno duro o in circolo stretto. In alcuni casi è colpito maggiormente un piede rispetto all’altro e ciò comporta una zoppia più evidente. I cavalli colpiti possono stare in piedi con il piede più dolente più avanti rispetto all’altro (“cavallo che scrive”).
DIAGNOSI
La diagnosi si basa sulla combinazione di anamnesi, sintomi, anestesie diagnostiche regionali, radiografie e RM. Una storia di zoppia intermittente di grado lieve può essere indicativa di sindrome del navicolare. I cavalli colpiti spesso poggiano prima con la punta del piede, come se cercassero di non caricare i talloni, e la zoppia si accentua in circolo sull’arto interno. L’iniezione di anestetico locale (anestesia diagnostica) attorno ai nervi della metà posteriore del piede o nella borsa navicolare migliorerà la zoppia associata alla sindrome navicolare. Alcuni casi migliorano anche con il blocco dell’articolazione interfalangea distale (P2/P3). Le radiografie possono evidenziare un danno a carico dell’osso navicolare ma le alterazioni ossee possono essere difficili da interpretare, poiché ci sono diverse opinioni riguardo a ciò che è “normale”. La sindrome navicolare può occorrere anche in assenza di alterazioni radiografiche.
CURA
La sindrome navicolare può essere trattata ma raramente curata definitivamente. Il pareggio e la ferratura correttivi sono importanti per garantire una corretta inclinazione e bilanciamento del piede. Spesso viene impiegato un ferro a uovo con punta rullante per favorire lo stacco in punta e dare un buon supporto ai talloni. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) in molti casi alleviano il dolore, rendendo possibile il ritorno al lavoro. Trattamenti a lungo termine con farmaci che stimolano l’afflusso sanguigno al navicolare e migliorano la situazione circolatoria dell’osso possono essere di aiuto così come può essere utile la somministrazione di bifosfonati al fine di aumentare il turnover osseo.
La desensibilizzazione permanente della parte posteriore del piede si può ottenere con la nevrectomia, intervento chirurgico che recide i nervi che vanno ai talloni. Questo trattamento deve essere preso in considerazione solo come ultima possibilità in casi molto gravi in cui il dolore pregiudica il benessere dell’animale e con la consapevolezza degli effetti collaterali. Sono comuni le complicazioni post-operatorie, come la rottura del tendine flessore profondo e l’infiammazione dell’estremità recisa del nervo (neuroma, doloroso). In questo caso il cavallo deve necessariamente interrompere qualunque attività sportiva. Le varie opzioni terapeutiche vanno discusse col veterinario.
PREVENZIONE
Indipendentemente dalla forma del piede, tutti i cavalli possono andare incontro alla sindrome navicolare anche se alcuni tipi di appiombo e soprattutto di attività possono certamente favorirla. Gran parte delle zoppie di piede possono essere prevenute mantenendo un buon bilanciamento del piede ed un buon supporto ai talloni.
Dr. Andrea M. Brignolo
Dr. Andrea M. Brignolo, veterinario ippiatra con particolari competenze in medicina interna e sportiva e aspetti peritali medico legali ed assicurativi della medicina veterinaria.
Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.
Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.
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Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
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