La statua equestre di Gengis Khan, in Mongolia, è la più grande e più alta statua equestre del mondo. Fa parte del complesso di statue di Gengis Khan sulla riva del fiume Tuul a Tsonjin Boldog vicino a Ulan Bator. Gengis Khan era il leader dell’antico esercito mongolo.
Questa statua realizzata in acciaio inossidabile si trova a circa cinquantaquattro chilometri a est dalla capitale Ulan Bator, sulla riva del fiume Tuul, a Tsonjiin Bator. Luogo in cui la leggenda narra che il protagonista abbia trovato un frustino d’oro.
È la più alta statua equestre con cavaliere nel mondo, alta totalmente quaranta metri. La statua, di trenta metri, si trova su una base alta dieci metri. È circondata da trentasei colonne che rappresentano i re che la Mongolia ha vissuto durante la sua storia, dal primo, Gengis Khan, all’ultimo, Ligden Khan. Il monumento peserebbe ben duecentocinquanta tonnellate e rappresenta Gengis Khan, dittatore del popolo della Mongolia, venerato come forza politica e culturale.
Il cavaliere Gengis Khan (1162-1227) salì al potere unendo le varie tribù nomadi del nord-est dell’Asia.
Temüjiin, nome di nascita, venne proclamato nel 1206 capo del nuovo impero, che da lì a poco avrebbe creato. Condusse una serie di campagne militari sparse per il territorio dell’Asia fondando l’Impero Mongolo. Il più grande impero terrestre contiguo della storia mondiale. Deliberò anche l’adozione della scrittura uigura come sistema di scrittura dell’impero mongolo. Praticò la meritocrazia e incoraggiò la tolleranza religiosa. Unì in un unico ambiente politico coeso le trattative de la Via della Seta, la quale aumentò la comunicazione e il commercio dall’Asia nord-orientale all’Asia sud-occidentale musulmana e all’Europa cristiana. Ciò permise di espandere gli orizzonti di tutte e tre le aree culturali.
Per questo i mongoli attuali lo considerano il padre fondatore della Mongolia.
La statua equestre è stata inaugurata nel settembre del 2008 in occasione dell’ottocentesimo anniversario della fondazione dell’impero mongolo, in onore del suo fondatore. La statua, orientata verso est, verso il luogo di nascita del conquistatore, è stata realizzata dallo scultore D. Erdenebileg e dall’architetto J. Enkhjargal. È costata 4,2 milioni di dollari. I visitatori possono raggiungere, attraverso una scala interna, la testa del cavallo, da dove si può ammirare il panorama dell’intero complesso. Alla base della statua, si può visitare un museo archeologico basato su le varie culture succedutesi in Mongolia dall’età del bronzo. Vi è anche la possibilità di fermarsi nel Ristorante al secondo piano. Da qui prima un ascensore conduce sù, verso la cima della testa del cavallo, dove si è accolti con una vista panoramica sul paesaggio circostante.
Attualmente la statua equestre è la più alta del mondo, anche se, in questo 2021 è in progetto un monumento dedicato a Shiv Smarak, il re guerriero indiano del XVI secolo. Dovrà misurare duecentododici metri di altezza e sarà ubicata al largo delle coste di Mumbai, in India.
Immagine in evidenza: Martin Vorel
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