Il diploma, conseguito dopo un esame finale, sarà riconosciuto dal Coni e permetterà di usufruire di vantaggi fiscali previsti per l’attività sportiva dilettantistica. Al termine del corso, inoltre, i partecipanti potranno concordare con l’ente organizzatore brevi periodi di tirocinio, a stretto contatto con cavalieri e amazzoni internazionali.
Il programma prevede l’insegnamento di tecniche di scuderia, tecnica equestre, fisiologia e psicologia del cavallo, norme di sicurezza, regolamenti, codici e normative.
L’aspirante artiere imparerà come muoversi fra i box, gli arnesi e i locali annessi; le tecniche di pulizia dei box, delle mangiatoie ma anche dei pavimenti o dei corridoi della scuderia. Particolare attenzione sarà dedicata all’uso dei disinfettanti compatibili con la salute degli animali. Non saranno trascurate le regole per l’organizzazione dei locali di stoccaggio del foraggio e della paglia e per la distribuzione delle razioni giornaliere di mangime o fieno.
Altro importante argomento del corso sarà la pulizia (dal mantello alla coda, alla criniera) e la salute del cavallo, con insegnamenti di base per riconoscere i segnali macroscopici delle principali patologie dell’animale, quali coliche, tosse, zoppie o lo stato della ferratura. L’operatore di scuderia non dovrà in alcun modo sostituirsi né al veterinario né al maniscalco – precisa Paola Lerma – “ma deve saper riconoscere se il cavallo sta male, avere nozioni di pronto soccorso e saper applicare ad esempio semplici trattamenti-medicamenti (creme, pomate, disinfettanti, fasce da riposo, integratori), così come assistere il veterinario durante le visite e il maniscalco durante la ferratura”.
L’artiere imparerà, inoltre, a sellare e dissellare i cavalli, e dunque a riconoscere i principali elementi di selleria (sottosella, selle, testiere, imboccature) il loro utilizzo, pulizia, cura e manutenzione. Il “Groom”, però, dovrà occuparsi anche dell’allenamento dell’animale, qualora il cavaliere non possa montarlo. Dunque le lezioni verteranno anche sulla conduzione dei cavalli a mano e alla corda, per garantire così all’animale un costante esercizio fisico muscolare e respiratorio. Infine, l’operatore dovrà controllare che sia garantita la pulizia e la cura dei locali comuni (club-house, spogliatoi, toilette, giardino, parcheggi). “Insomma – conclude Lerma – in assenza del proprietario dovrà essere in grado di sostituirlo nella gestione della scuderia”. L’ideale aspirante operatore di scuderia dovrebbe essere una persona che già frequenta l’ambiente equestre e che voglia approfondire la sua conoscenza o chi vuole avvicinarsi a questa professione perché ama i cavalli.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro 7 giorni dalla data di inizio del corso. Per ulteriori informazioni e per prenotazioni contattare il numero 340-2821423 oppure e-mail scuderia.sangiacomo@alice.it
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