Le staffe, oggi, offrono tante soluzioni per migliorare le performance sportive, alleviare i dolori articolari e aumentare il livello di sicurezza.
Sono lontani, quei giorni, in cui tutti i cavalieri usavano le stesse staffe. Oggi, in commercio, esiste una vasta gamma di staffe, una miriade di stili, colori e materiali tra cui scegliere. Le staffe si sono evolute nel tempo, i progressi tecnologici degli ultimi anni hanno influenzato la forma, le caratteristiche di sicurezza e il livello di comfort. Sono stati creati una serie di modelli che vanno dal tradizionale in acciaio a quelle di sicurezza, ai modelli progettati per alleviare i dolori articolari o per fornire netti vantaggi competitivi.
Il modello tradizionale
I modelli più tradizionali di staffe sono fabbricati in acciaio inossidabile e disponibili in una varia gamma di prezzi. Il loro aspetto classico li rende abbastanza diffusi, accettabili e convenienti sia per un’equitazione occasionale che per un’equitazione sportiva.
Alcuni produttori hanno migliorato il tradizionale design in acciaio progettando modelli dotati di un particolare passante che aiuta gli staffili a poggiare sulla gamba e sulla sella e agevolano il cavaliere nel mantenere la staffa dritta contro l’avampiede. Questo modello impedisce la torsione dello staffile e perciò aiuta il cavaliere a recuperare più velocemente le staffe qualora dovesse perderle.
Un’altra variante del modello tradizionale prevede la possibilità di orientare la panca della staffa a circa 70° per aiutare il cavaliere a mantenere il tallone basso.
Staffe di sicurezza
Le staffe di sicurezza hanno l’arco esterno che si sgancia rapidamente per evitare che il piede del cavaliere resti “staffato”. Il modello più tradizionale è quello che ha un lato aperto che viene poi “chiuso” con un anello di gomma agganciato nella parte superiore e attaccato a una linguetta di cuoio nella parte inferiore. Gli anelli (o le fasce) di gomma sono la caratteristica di distacco della staffa; possono essere sostituiti in modo economico quando necessario. Un altro tipo molto diffuso di staffe a sgancio rapido è il modello rivisitato di quella che Anthony Paalman ne “Il nuovo libro dell’equitazione”, definisce “staffa di sicurezza australiana”. Questo tipo di staffe sono caratterizzate da una barra esterna molto arcuata per consentire al piede di liberarsi quando necessario.
Staffe tecnologicamente innovative.
Molti tipi di staffe sono state sviluppate in risposta a problemi vissuti da cavalieri appassionati o competitivi. Per aiutare ad alleviare i dolori articolari, i produttori hanno costruito la flessione sui lati o sulle aste delle staffe. Queste staffe sono progettate per ridurre in modo significativo la tensione sulle articolazioni del ginocchio e della caviglia. Esse ruotano contemporaneamente in quattro direzioni per consentire un maggiore comfort e migliori prestazioni. La maggiore flessibilità aiuta ad alleviare la tensione e il dolore ai fianchi, alle ginocchia e alle caviglie, attenuando l’impatto su articolazioni, cartilagine e legamenti.
La giusta dimensione
Indipendentemente dal tipo di staffa che si prevede di utilizzare, l’aspetto più importante è la dimensione corretta. Le staffe dovrebbero essere più larghe di circa due centimetri rispetto alla larghezza dello stivale. Quando il piede è in posizione, dovresti avere 1,5 cm circa di spazio su ciascun lato. Anche se non vuoi che lo stivale si adatti troppo bene alla staffa, questa non deve essere troppo larga. Ciò potrebbe consentire al piede di scivolare e calzarla tutta e potresti avere difficoltà a mantenere le staffe nella posizione corretta.
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Una bacheca traboccante di coppe e coccarde
non dimostra la grande conoscenza equestre
di quel cavaliere. (A. Paalman)
Il nuovo libro dell’Equitazione
Anthony Paalman
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