Qualsiasi attività che coinvolge il lavoro o l’interazione con i cavalli porta con sé un grado significativo di pericolo. Un certo rischio è presente anche quando si seguono tutte le pratiche di sicurezza e si dispone di un cavallo ben addestrato.
Questo rischio intrinseco deriva dalle caratteristiche stesse dei cavalli e dalle dinamiche dell’equitazione. I cavalli sono animali grandi e potenti, e il loro comportamento può essere influenzato da vari fattori come l’ambiente circostante, il loro stato d’animo, la salute e la reattività. Anche con cavalli ben addestrati, possono verificarsi situazioni inaspettate che aumentano il pericolo.
Chiunque lavori o cavalchi cavalli è consapevole di questo rischio che è maggiore se si ha a che fare con soggetti aggressivi o nervosi. Per questo motivo cercano costantemente misure adeguate per mitigarlo e molti si servono di integratori calmanti naturali per aiutare a rendere i cavalli più gestibili, meno nervosi sia durante gli allenamenti che durante le corse o competizioni.
Esistono alimenti specifici che potrebbero aiutare i cavalli a trovare la calma. Tuttavia, prima di prendere qualsiasi decisione assicurati che il nervosismo non sia legato ad altre cause. Se l’ambiente, la gestione quotidiana e, in generale, qualsiasi altro fattore non contribuiscono in alcun modo all’insorgere di problemi comportamentali si può valutare la possibilità di integrare l’alimentazione quotidiana con degli alimenti “calmanti” tra cui il magnesio.
Il dott. Ettore Ballardini, ippiatra, in un suo post su un noto social spiega il meccanismo di questo minerale e la sua efficacia.
Il magnesio è un macrominerale essenziale per tutti gli animali. La maggior parte del magnesio nel corpo del cavallo si trova nelle ossa e nei muscoli. Questo minerale ionico partecipa anche all’attivazione enzimatica e alla contrazione muscolare.
Il magnesio è essenziale per l’attività e l’equilibrio del sistema nervoso: svolge un’azione distensiva e calmante, influisce sulla riduzione dell’eccitabilità, dell’ansia e della reattività. È un componente importante negli integratori calmanti. Studi sull’uomo hanno dimostrato che è utile per gestire l’ansia e migliorare lo stato emotivo.
Anche nei cavalli, spiega il dott. Ballardini, la carenza di magnesio può causare comportamenti ansiosi. Questo significa che quando i cavalli non ottengono abbastanza magnesio attraverso la loro alimentazione, potrebbero diventare più suscettibili a manifestare segni di ansia, scarsa coordinazione e tremori muscolari. Altri segni di carenza includono eccitabilità, irritabilità, dolore muscolare e sensibilità ai rumori e suoni
Somministrare il minerale attraverso integratori può aiutare a correggerne la carenza e potenzialmente migliorare i comportamenti ansiosi ad essa associati. Tuttavia non è chiaro se dosi aggiuntive possono avere un impatto significativo sul comportamento di un cavallo eccitabile.
Il magnesio, continua il dott. Ballardini, potrebbe influenzare il corpo dell’animale per produrre determinati effetti: inibizione del canale del calcio causando così la vasodilatazione; modulazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrenale per diminuire la produzione di cortisolo
Il magnesio è prevalentemente presente nei cibi per cavalli, tra cui l’erba nei pascoli e il fieno. In genere, il fieno di buona qualità fornisce una quantità più che sufficiente di questo minerale.
Non sono stati condotti studi sulla tossicità del magnesio nei cavalli, ma è stata stabilita una massima concentrazione consentita nella loro dieta, che è dello 0,8%. Eventuali eccessi di magnesio vengono eliminati attraverso l’urina.
L’assorbimento del magnesio avviene principalmente nell’intestino tenue, mentre la sua assimilazione nell’intestino crasso è meno significativa. Alcune delle forme di magnesio altamente assimilabili includono il citrato, il cloruro, il lattato e l’aspartato.
L’ossido di magnesio, invece, è comunemente utilizzato come integratore alimentare perché offre una buona biodisponibilità orale, è economicamente conveniente e contiene una maggiore quantità di magnesio elementare rispetto ad altre fonti. Queste caratteristiche lo rendono una scelta valida quando l’assunzione di magnesio attraverso l’integrazione è giustificata.
Il solfato di magnesio endovenoso (MgSO4) si è dimostrato efficace nel ridurre l’ansia nei cavalli quando somministrato prima delle competizioni. Tuttavia, a causa della sua capacità di migliorare le prestazioni, la FEI lo considera una sostanza proibita.
Nonostante l’effetto calmante del magnesio per via endovenosa, l’assunzione orale di magnesio non ha prodotto risultati coerenti. In uno studio, i cavalli che avevano assunto aspartato di magnesio hanno mostrato un tempo di reazione più breve quando spaventati, ma in un altro studio questo effetto non è stato confermato.
I cavalli affetti da carenza di magnesio possono trarre vantaggio dall’integrazione di questo minerale. Tuttavia, il dott. Ballardini sottolinea che è necessario condurre ulteriori studi clinici per stabilire se gli integratori orali di magnesio possano in modo affidabile generare un effetto calmante nei cavalli che non presentano carenza.
fonte principale: dott. Ettore Ballardini – profilo social
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