Nel 2018, anno di eccezionale circolazione virale, sono stati confermati 42 decessi nell’uomo e 142 focolai negli equidi in nove Regioni.
L’efficacia dell’ordinanza del Ministro della salute 4 agosto 2011 è prorogata fino al 31 dicembre 2019. Il Ministero della Salute ha ritenuto necessario e urgente confermare tutte le misure in essere. Le attività di sorveglianza veterinaria sono infatti indispensabili per garantire l’attuazione delle misure di prevenzione che interessano l’uomo stante il carattere zoonotico della malattia.
A giugno dell’anno scorso, è stato adottato il Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta al virus della West Nile per l’individuazione precoce della circolazione virale sul territorio nazionale, la definizione del flusso delle informazioni tra tutti gli enti interessati e la tempestiva attuazione delle misure preventive necessarie per evitare la trasmissione della West Nile Disease.
Il 2018 è stato un anno di intensa e precoce circolazione virale. Il Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie esotiche (CESME) ha confermato la circolazione del virus West Nile sul territorio nazionale di 142 focolai negli equidi delle Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Lazio, Sardegna, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata e Puglia;
– 178 positività in organi di uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio nelle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto
– in organi di 98 uccelli selvatici trovati morti nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto;
– positività in 418 pool di zanzare, distribuiti nelle Regioni Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto;
Nel corso del 2018, in Italia, sono stati segnalati 577 casi umani confermati di infezione ( Regioni Lombardia, Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia), 230 dei quali con sintomi neuro invasivi di cui 42 deceduti. Le attività di sorveglianza delle febbri virali estive hanno consentito di confermare 279 casi di febbre da WNV e di identificare il WNV nel sangue di 68 donatori.
Dr. Andrea M. Brignolo
Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.
Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.
Per maggiori informazioni sul Dr. Andrea M. Brignolo potete visitare il sito: www.andreabrignolo.com oppure la pagina Facebook: @andreabrignoloveterinario
Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
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