Montare a pelo è un’attività utile e divertente. Ma il cavallo deve essere preliminarmente abituato a questo tipo di esperienza.
Come ogni nuova esperienza, montare senza sella è un’attività che il cavallo deve imparare. Il processo per preparare il cavallo ad accettare il cavaliere a pelo è molto simile a quello di preparare il cavallo ad accettare il cavaliere con la sella. Se suddiviso in fasi fondamentali, montare a pelo si rivelerà un’attività sicura e anche molto divertente!
La prima volta che il cavaliere ha intenzione di montare a pelo, è meglio che si faccia aiutare da un assistente affinché garantisca la sicurezza di tutti. Poiché non ci saranno le staffe per montare, il cavaliere dovrà usare un aiuto (uno sgabello o una scaletta) o l’aiutante che gli dia la gamba.
Si può anche usare lo steccato della recinzione. Ma può essere difficile mantenere il cavallo allineato e fermo mentre si è in un equilibrio precario sulla staccionata. Un robusto blocco è più sicuro. Meglio non salire su qualcosa di fragile perché potrebbe rompersi quando ci si sta sopra. Non si deve nemmeno allineare il cavallo lungo qualcosa con cui le redini potrebbero impigliarsi.
Osserva i segnali del cavallo e monta solo quando non si muove ed è pronto. Se il cavallo non è allineato e fermo, si potrebbe cadere. Capita spesso che proprio mentre si sta per montare il cavallo inizia a muoversi. Se il cavallo si muove e impedisce al cavaliere di montare, possono esserci diverse ragioni. Anthony Paalman, ne “Il nuovo libro dell’Equitazione“, afferma che molti cavalli non sono adeguatamente preparati eppure, la prima cosa che un cavallo deve imparare è proprio quella di restare assolutamente immobile quando il cavaliere monta.
Uno sgabello, una scaletta o blocco di montaggio non sono aiutano il cavaliere ma preservano anche il benessere del cavallo. Infatti permettono al cavaliere di salire delicatamente e quindi riducono notevolmente la quantità di stress che il cavallo prova quando il cavaliere si arrampica faticosamente sulla sua schiena e si lascia cadere maldestramente in sella. infatti molti cavalli si innervosiscono e non stanno fermi perché temono il peso del cavaliere che non curante lo ha lasciato spesso ricadere pesantemente sulla loro schiena, spesso sulla paletta della sella, il che è ancora più doloroso.
Inizia facendo tenere il cavallo alla lunghina
Chiedi a qualcuno di condurre il cavallo a mano. Fallo camminare in avanti, girare, fermare e andare indietro in modo che entrambi vi abituate alle nuove sensazioni. Quando tu e il tuo cavallo vi sentite sicuri a camminare alla lunghina, prendi le redini e inizia facendo delle transizioni alt-passo e passo-alt e fai dei cambi di direzione.
Il cavaliere deve avere il pieno controllo del cavallo. L’ideale sarebbe montare in un tondino o in un recinto piccolo mentre il cavaliere chiede gradualmente al cavallo di accettare sempre più il suo peso e le sue richieste senza la mediazione di uno strumento, la sella.
Poiché il cavaliere impegna il cavallo in questo processo di desensibilizzazione, è imperativo che sia di mano delicata, e abbia un buon equilibrio, non oscilli da un lato o dall’altro, distribuisca correttamente il peso sulla schiena, sia morbido e rilassato e non usi le redini per mantenere l’equilibrio.
Dedicare del tempo perché il cavallo si abitui alla sensazione del suo peso sul suo corpo senza alcun equipaggiamento non è inutile. Il lavoro e lo sforzo extra in questo esercizio di formazione migliorano la sicurezza generale e il benessere di entrambe le parti.
Una volta che il cavallo si è adattato alla sensazione del peso della persona senza sella, il cavaliere può gradualmente chiedere diverse andature, aumentando sia la difficoltà che la velocità. Permettendo quindi al binomio di approfondire l’idea che ciascuno ha dell’altro senza l’interferenza ingombrante dell’attrezzatura.
Montare a pelo è un esercizio che, se utilizzato in modo sicuro e appropriato, può veramente semplificare la chiarezza con cui cavaliere e cavallo sono in grado di comunicare e consentire una crescita enorme durante il processo di formazione.
È una sensazione diversa da quella di una sella, quindi il tuo cavallo potrebbe aver bisogno di tempo per abituarsi.
Se sembra molto a disagio, esamina la sua schiena per eventuali irritazioni o parla subito con un veterinario. Dovrai anche monitorare la schiena del cavallo per verificare se è indolenzita dopo un allenamento a pelo. L’equitazione a pelo dovrebbe essere scomoda solo per un cavallo che ha dolore o disagio.
Infine, alcuni cavalieri e cavalli non sono adatti all’equitazione a pelo. Cavalieri particolarmente pesanti, cavalli con problemi alla schiena, o un cavallo dalla schiena molto sottile potrebbero dover evitare l’equitazione a pelo.
L’equitazione a pelo è educativa e divertente. Tuttavia è meglio praticarla con discrezione, dando sempre priorità al benessere del nostro cavallo. Il nostro amico non deve sperimentare nessuna forma di disagio per garantire la nostra gioia.
Il nuovo libro dell’Equitazione
Anthony Paalman
“Il nuovo libro dell’Equitazione” di ANTHONY PAALMAN. Il manuale che è da tutti conosciuto come la “bibbia dell’equitazione” per il modo preciso e dettagliato con cui affronta ogni singolo aspetto della preparazione del cavallo da salto. Seconda edizione.
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